Stesso discorso vale per le stampe antiche, di cui Catawiki tiene un'asta a settimana.
Qui trovi un Weirotter, tra nove giorni puoi verificare come è andata e avere un'idea sul valore di mercato reale delle tue.
Franz Edmund Weirotter ( 1733 - 1771) - A horse rider between roman ruins - Catawiki
I prezzi di galleria sono altra cosa.
Ed essendo altra cosa, è chiaro che le gallerie non sono disposte a pagare più di quanto si veda su queste aste (altrimenti i prezzi sarebbero superiori) , il che segnala che per non rimetterci è necessario acquistare al prezzo che anche una galleria sarebbe facilmente (cioè subito o quasi) disposta a sborsare. Significa appunto la regola aurea del 10% (pago 10, incasso 15/20 dalla galleria che poi chiede 100 e vende a 80 circa). CVD
Però a questo punto una osservazione
la si deve fare: che dire dei grassi prezzi pagati in galleria per opere di artisti contemporanei? Possiamo considerare questo un investimento (vista la percentuale della galleria, che si deve calcolare due volte, sulla galleria che vende e su quella che in futuro ricomprerà
)? Indovinare la risposta
Non voglio limitarmi a questo.
Per far ingiallire qualche nobile fegato, ritengo e affermo che il mercato delle opere d'arte andrebbe aperto solo ai privati, o quantomeno permesso a loro come lo è per i galleristi professionali, che a questo punto non hanno più ragione di esistere - non nelle forme attuali, ereditate da un passato ben diverso.
Se proprio si vuole mantenere un ruolo a chi oggi commercia, questo sarebbe il compito di dare "autorevoli" pareri, se richiesti, a prezzi moderati e proporzionali al risultato. Per il resto, detassazione completa degli scambi. Capisco che pare richiesta demagogica, ma in realtà occorre considerare l'enorme indotto che ne sortirebbe: viaggi, spese, mercati. mostre, alberghi ecc.. con relativo introito per lo stato.
Per ora mi fermo, ma se volessimo lanciare da questo forum una petizione in questo senso spero qualcuno apra un 3d apposito (non io
, per non trovarmi proprio da solo con la bandiera
, ma parteciperò
attivamente).
Specifico che non si tratta di porsi "contro" i galleristi, ma solo di prendere atto di una situazione del tutto nuova e ormai consolidata. E di proteggere proprio quel
cavallo (ehm) pazzo che è il collezionista. Spiegheremo ai politici che i collezionisti sono molto più numerosi dei mercanti (almeno credo
).
Se poi qualcuno degli "
ambidestri" volesse estendere la proposta all'altro forum
, ne vedremo delle belle