Azione legale titoli Popolare di Vicenza e Veneto Banca

Certo lo sapevano e sanno fare i ragionamenti da soli,senza il tuo intervento. non credo che ci sia gente qui che abbia chiesto il tuo intervento ma tu appari perché godi,scrivi sul tuo forum chi vuole leggere verrà lì. Chi ha i titoli è in grado di informarsi ed in ogni caso possono chiedere a me che sono stato anche alla riunione con conte o ai loro avvocati. . qui per i modi ti aspettiamo sempre sulla riva del fiume e credo che siano in tanti in fila...non importa ciò che si dice ma come!



Ma è stato modificato!!! E l attuativo si rifà alla modifica.leggete la legge 2016
posta il testo con modifica
 
nel decreto si parla di RENDIMENTO che è 1 termine che ha significato SOLO considerando la scadenza di 1 titolo ( cioè la durata residua)

per fare il calcolo mi serve TUO pmc

comunque se hai comprato a 50 ( per fare i conti facilmente) a 1 mese della scadenza la
IT0004241078 - VENETO BANCA 21/06/2017 EUR3 + 1,05% LT2
considerando che il btp di pari scadenza ( qualche mese) aveva rendimento vicino a ZERO

mentre tu, comprando a 50, avresti fatto il 100% in 1 mese ( rendimento del 1200% annuo)

sei ASSOLUTAMENTE fuori da ogni genere di ristoro


Scrivi cose SENZA SENSO, pare il gioco della TOMBOLA di capodanno
leggi ma NON CAPISCI e quello che non capisci lo inventi, il SOMARO che vuole insegnare..

Rendimento significa tante cose, RENDIMENTO FACCIALE che e' quello probabilmente quello da tenere in considerazione ( ci sono anche delle sub perpetual), RENDIMENTO A MATURITY , RENDIMENTO IMMEDIATO, RENDIMENTO ALLA CALL

nella narrazione in cui scrivi sempre io di qui io di la' ti sei dimenticato qualcosa per strada a parte yield , c.y, ytc , ytm, ecc ecc che gia' la dicono lunga sulla tua preparazione mi soffermerei su quanto sotto che trasforma in TOMBOLONE tutto quello che hai scritto fino ad ora

5. L'importo di cui al comma 3, lettera b), e' calcolato
moltiplicando tra loro:
a) la differenza tra i rendimenti di cui al comma 4;
b) gli anni e la frazione d'anno trascorsi dalla data di acquisto o

di sottoscrizione degli strumenti finanziari subordinati e la data
del provvedimento di risoluzione delle Banche in liquidazione
 
da parte mia (che ho contribuito davvero poco a questa sezione del forum) ringrazio cmq sia sandrino sia caligola , da quel che ho capito entrambi hanno fatto un lavoro sia "diretto", sia hanno tenuto giustamente "basse" le aspettative mettendo in guardia da facili entusiasmi

qui di facile c' e' davvero poco..
 
13 Maggio 2019 :: Beppe Scienza :: Cattivo giornalismo
Articolo sul Fatto Quotidiano del 13-5-2019 pag. 21
Dopo un lungo tira e molla sono stati modificati gli indennizzi per gli azionisti e obbligazionisti delle banche “fallite” gli anni scorsi. Cioè le due venete, le quattro liquidate all’unisono nel 2016 e altre minori: Veneto Banca, Popolare di Vicenza, Banca Etruria, Banca Marche ecc.
La Legge di Bilancio per il 2019 prevedeva entro fine gennaio l’emanazione di norme attuative. Invece si è arrivati a fine aprile con un decreto legge che ha cambiato le carte in tavola. E hanno una bella impudenza a cantar vittoria varie associazioni di consumatori a fronte di modifiche sostanzialmente peggiorative.
In particolare con la formulazione precedente era automatico un indennizzo del 30% per tutti gli azionisti e del 95% per tutti gli obbligazionisti coinvolti. Ora l’automatismo c’è solo avendo un reddito imponibile 2018 sotto i 35 mila euro e/o un patrimonio mobiliare sotto i 100 mila. Per altro molti in tali condizioni già prima godevano di una priorità temporale nei rimborsi.
Ma tutto ciò non piace all’establishment e in particolare al Corriere della Sera, che s’impegna per mettere sotto cattiva luce gli indennizzi. Tira in ballo la speculazione e la solita pretesa ignoranza finanziaria, che non c’entrano, passando invece sotto rigoroso silenzio la loro vera giustificazione.
I rimborsi ai risparmiatori coinvolti non sono stati una liberalità strampalata del governo in clima natalizio. Essi traggono origine e giustificazione nelle responsabilità di chi aveva il “dovere di disciplinare, coordinare e controllare l’esercizio del credito” e nelle “violazioni massive degli obblighi di informazione, diligenza, correttezza, buona fede oggettiva e trasparenza”, come scritto nella Legge di Bilancio. Ma di questo il Corriere della Sera non parla. È poi totalmente falso che “qualche speculatore realizzi così invidiabili plusvalenze”. Con formulazione chiarissima la legge prevede indennizzi sempre rigorosamente inferiori al costo d’acquisto! Semmai è vergognoso che avendo immobili per due milioni di euro e 90 mila euro sul conto spetti comunque il rimborso automatico, negato invece ad altri che neppure posseggono la loro casa ma hanno titoli per 110 mila euro. Alla faccia della tiritera che lo Stato vesserebbe la proprietà immobiliare.
A ogni modo, visti i precedenti, prima di mettersi il cuore in pace o dare tutto per perso, sarà meglio aspettare la conversione del decreto legge e, per gli interessati, le disposizioni dettagliate per i rimborsi non automatici.
 

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