Azione legale titoli Popolare di Vicenza e Veneto Banca

Fir, bocciati gli emendamenti
Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)18 Jun 2019
Niente arbitrato per i risparmiatori delle ex popolari. La notizia viene dal parlamentare vicentino di Forza Italia, Pierantonio Zanettin, che riferisce come ieri la maggioranza abbia bocciato in commissione alla Camera gli emendamenti al decreto Crescita presentati per consentire anche l’opzione dell’arbitrato. «Bocciata anche - specifica Zanettin l’esclusione dal Fondo di indennizzo anche degli ‘speculatori». Intanto l’associazione Comitato risparmio tradito smentisce di esser stata tra i promotori del progetto di un arbitrato solo per i casi dei soci delle ex venete al fianco di Codacons e Adusbef.
 
Fir, bocciati gli emendamenti
Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)18 Jun 2019
Niente arbitrato per i risparmiatori delle ex popolari. La notizia viene dal parlamentare vicentino di Forza Italia, Pierantonio Zanettin, che riferisce come ieri la maggioranza abbia bocciato in commissione alla Camera gli emendamenti al decreto Crescita presentati per consentire anche l’opzione dell’arbitrato. «Bocciata anche - specifica Zanettin l’esclusione dal Fondo di indennizzo anche degli ‘speculatori». Intanto l’associazione Comitato risparmio tradito smentisce di esser stata tra i promotori del progetto di un arbitrato solo per i casi dei soci delle ex venete al fianco di Codacons e Adusbef.
Posizione anche sostenuta da Arman che non ha fortunatamente trovato spazio
 
Giorgietti in più riprese ha perculato Borghi direi che eravamo in buone mani, anche nella lega ora iniziano a capire.....grande Borghi che ci fa ridere.
Fortunatamente c era Villarosa
 
Ho seguito molto sommariamente il thread visto che non sono più coinvolto...
Adesso stavo guardando il portale per curiosità...
Una domanda (mi scuso se mi è sfuggito nelle pagine precedenti)... ma rimborsano, eccetto i casi di esclusione, indipendentemente da prezzo di acquisto e patrimonio/reddito o solo chi è stato "indotto" all'acquisto da consigli in filiale?
 
Dovrebbero (uso il condizionale) rimborsare indipendentemente dal prezzo di acquisto chi ha un patrimonio al 31/12/2018 sotto i 100k o un reddito 2018 sotto i 35k
 
Articolo sul Fatto Quotidiano del 8-7-2019 pag. 21.
La Consap, società del ministero dell’economia, ha aperto il portale del Fondo indennizzi risparmiatori (Fir) delle banche “fallite”: Banca Etruria, Veneto Banca ecc. Manca solo la data, imminente, da cui partiranno i 180 giorni entro cui presentare le domande.
Nessuna obiezione sulla cosa in sé. Gravissime sono infatti le responsabilità degli organi di controllo e vigilanza, che hanno lasciato incancrenire le situazioni degli istituti di credito in questione, chiudendo gli occhi su cosa combinavano, allo sportello e nei bilanci. Qualche critica sulla procedura d’indennizzo però ci sta, in particolare per la burocrazia richiesta. Impietoso è il confronto con la vicenda degli azionisti e obbligazionisti Alitalia, conclusasi giusto dieci anni fa. Allora bastò firmare un modulo e consegnarlo alla banca o sim. Adesso è un lavoraccio: ci vuole una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, la prova dell’eventuale provenienza da familiari o per successione e, oltre ad altro, in particolare gli estremi contabili degli acquisiti. Personalmente conservo i documenti bancari dal 1974, ma temo che alcuni risparmiatori siano meno ordinati.
In effetti secondo il portale basterebbe il “Dossier Titoli” a documentare l’acquisto. Però tali documenti riportano i prezzi medi, ma non le date, invece richieste per le obbligazioni subordinate. Il rimborso è infatti ridotto in funzione del rendimento di un Btp di durata equivalente. Norma inoltre di dubbia interpretazione: contano i rendimenti lordi o invece quelli netti d’imposta? Al riguardo merita ribadire che molte emissioni furono collocate a tassi solo di poco superiori a quelli dei titoli di Stato, sbugiardando chi vuol fare passare per incalliti speculatori quanti li hanno sottoscritti.
Altro problema la cosiddetta tipizzazione delle violazioni per chi supera i 35 mila euro di reddito complessivo e i 100 mila di patrimonio mobiliare. Se non saranno rese note preliminarmente le fattispecie che danno diritto all’indennizzo, uno corre il rischio di sobbarcarsi inutilmente una notevole mole di lavoro.
A proposito, vista la complessità della procedura, molti preferiranno farsi aiutare da qualcuno. Nessun problema se sarà un consulente finanziario vero o finto, un ragioniere, un matematico-finanziario, un’associazione, uno psicologo ecc. Chiunque tranne un avvocato, perché la legge di bilancio 2019 ha stabilito che tale lavoro “non rientra nell’ambito delle prestazioni forensi e non dà luogo a compenso”. Sembra quasi un dispetto.

Beppe Scienza
 
Risposte dal fir

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