Sono poco più di centomila le richieste già indirizzate al Fir, Fondo indennizzo risparmiatori, quando mancano poco più di una decina di giorni al termine per presentare le domande, fissato per il 18 giugno. La procedura, tutta telematica, si avvicina dunque verso quel primo atteso step rappresentato dalla scadenza per presentare le domande inviate dai risparmiatori non solo di Banca Etruria, ma anche degli altri istituti finiti in liquidazione e per i quali il Governo ha previsto un indennizzo fino al 95% per gli obbligazionisti subordinati e al 30% per gli azionisti. Intanto va avanti la procedura di integrazione degli indennizzi affidata al Fondo interbancario di tutela dei depositi che interessa gli ex obbligazionisti subordinati azzerati di Banca Etruria, Banca Marche, CariChieti e CariFerrara. Alla data del 28 maggio, secondo quanti riportato dal sito dello stesso Fitd, sono state pagate istanze per un ammontare di 13 milioni e 620 mila euro, importo che si riferisce alle 5.052 pratiche finora esaminate e liquidate, a fronte di un totale di 14.671 richieste pervenute al Fondo. Sono 93 quelle respinte.
Corriere di Arezzo