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Fabrib

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Lasciate ogni speranza...

Milano, 3 ott. (LaPresse) - "Stiamo risarcendo quelli che hanno pagato con i loro soldi la crisi del 2007-2008. Tutti quelli che sono stati truffati dalle banche saranno risarciti, e finalmente stanno partendo i bonifici per i truffati. È un altro dei nostri risultati". Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in diretta su Facebook.

Di Maio, quello che ha risolto (diceva lui) i casi Whirlpool, Alitalia, Ilva, Autostrade.
 

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Fondo banche, partiti ieri i primi bonifici
Villarosa: «Già pagato un milione di euro». In ballo duemila domande

  • Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
  • 3 Oct 2020
  • di Federico Nicola
Crac bancari, partiti ieri i primi bonifici sul fondo indennizzo risparmiatori. A confermarlo Commissione tecnica e Consap che seguono la partita.
Ex popolari, disposti ieri i primi bonifici dei rimborsi Fir. La notizia anticipata l’altra sera dal sottosegretario all’economia, Alessio Villarosa, è stata confermata ieri sul fronte operativo dalla commissione tecnica del ministero dell’economia, che sovrintende alla procedura di ristoro del Fondo indennizzo risparmiatori. In una notizia pubblicata sul sito Fir gestito da Consap, la società del Tesoro che ha seguito la partita rimborsi, la commissione tecnica, dopo la riunione dell’altro ieri, ufficializza di aver «deliberato, in attesa del piano di riparto, un anticipo nella misura del 40%» e che «già dal 2 ottobre saranno avviate le procedure per le disposizioni di pagamento attraverso la Ragioneria generale dello Stato». In sostanza, ieri sono stati disposti i primi bonifici sulle 40 mila domande di ristoro già validate sulle 144 mila totali; dovrebbero giungere in conto corrente la prossima settimana.
Alla fine le divisioni in seno alla commissione tecnica a cui avevano fatto riferimento nei giorni scorsi Villarosa e il ministro per i Rapporti con il parlamento, Federico D’incà, se procedere cioé subito con il rimborso pieno o con un acconto, è stato risolto con la scelta più prudente, un acconto del 40% sul ristoro del 30% (con un tetto di centomila euro) del prezzo d’acquisto, come previsto dal decreto Cura Italia, a cui si richiama espressamente la Commissione tecnica. I pagamenti riguardano domande già validate con rimborso fino a 50 mila euro, per cui il Fir prevede la priorità nel pagamento.
«Nel primo giorno il valore dei bonifici predisposti ha toccato il milione di euro - spiega il sottosegretario Villarosa -. I pagamenti riguardano risparmiatori nel regime forfetario. Si sta procedendo con il pagamento di pacchetti di domande, in cui il via libera ai bonifici arriva sulla base dell’esito positivo di controlli a campione. Già dalla prossima settimana i pagamenti accelerano». E ancora, Villarosa: «Siamo soddisfatti dell’esito dopo due anni di lavoro. Per la prima volta abbiamo attivato concretamente un fondo di ristoro, promesso più volte dai casi Cirio e Parmalat, creando un precedente che resterà anche per il futuro».
Sul fronte dei numeri, mentre il parlamentare Pierantonio Zanettin ha rivolto ieri un’interrogazione al ministro dell’economia Roberto Gualtieri, per sapere il numero di bonifici avviati, importo medio e data di accredito, altri dati vengono messi sul tavolo dalle associazioni. «Quanto prima saranno pagati circa duemila risparmiatori - ha sostenuto per il coordinamento don Torta Andrea Arman -. E il valore complessivo del ristoro richiesto da tutte le domande è 1.415 milioni. Il Fir ha sufficiente dotazione; ed è importante che vengono disposte le prime liquidazioni». «Per me è già un miracolo che si firmino i bonifici, del primo fondo che indennizza risparmiatori titolari di azioni - aggiunge Patrizio Miatello di Ezzelino -. I soldi arriveranno tra l’altro in molti casi a sostenere famiglie in un momento di difficoltà». Critiche invece da «Noi che credevamo nella Bpvi», il cui leader, Luigi Ugone, in un video, ha criticato Villarosa per la promessa mancata dei ristori entro settembre e per l’arrivo degli anticipi invece dei rimborsi pieni: «Si è detto che è la burocrazia a rallentare tutto. Ma la burocrazia sta dentro le norme del Fir, comprese quelle degli ultimi emendamenti».
Sul fronte operativo, intanto, arrivano ulteriori chiarimenti. Come quello sul problema del prezzo di affrancamento, al centro di richieste di integrazione di documenti, che la commissione tecnica aveva già risolto con una decisione del 21 maggio, già sul sito Fir. E ancora è stata risolto anche il caso sollevato in estate relativo alle domande di accesso al rimborso semplificato con il limite di reddito sotto i 35 mila euro, dopo che l’agenzia delle entrate aveva specificato, rispondendo ad un interpello, che andavano ricompresi anche i redditi in regime forfetario. Sempre con una decisione pubblicata sul sito Fir è stato specificato che in caso di perdita dei requisiti ua richiesta di integrazione dei documenti permetterà di sfruttare il parametro di patrimonio mobiliare sotto i centomila euro, o di passare al canale alternativo delle violazioni massive.
 

Alfonso300

Nuovo forumer
Ho seguito tutta la vicenda fin dagli albori , bisogna dare atto ad Alessio Villarosa
per l'impegnoprofuso in questa vicenda.
Ps chi riceve bonifico batta un colpo ..
 

emmegi73

Forumer attivo
Ho seguito tutta la vicenda fin dagli albori , bisogna dare atto ad Alessio Villarosa
per l'impegnoprofuso in questa vicenda.

Ps chi riceve bonifico batta un colpo ..
Oppure per il gigantesco castello di cartapesta che ha messo in piedi per fini elettorali. I prossimi mesi dimostreranno qual è la versione corretta, a seconda di quanti saranno i rimborsati effettivi e di quanto realmente percepiranno.
 

Alby$

Nuovo forumer
Oppure per il gigantesco castello di cartapesta che ha messo in piedi per fini elettorali. I prossimi mesi dimostreranno qual è la versione corretta, a seconda di quanti saranno i rimborsati effettivi e di quanto realmente percepiranno.
I soldi ci sarebbero, chi ha diritto al rimborso è stato definito chiaramente, il procedimento non può che andare avanti. Le criticità che ancora aleggiano sono il differenziale di rendimento coi BTP pari scadenza e il dimostrare le violazioni massive per chi è nel secondo binario. Non ci resta che aspettare, altri colpi di scena potranno esserci; io comunque solo un anno fa non pensavo di poter arrivare a questo punto. Chiaramente esulterò solo col maltolto (in parte) in ptf ma reputo quello che sta accadendo in maniera positiva.
 

emmegi73

Forumer attivo
I soldi ci sarebbero, chi ha diritto al rimborso è stato definito chiaramente, il procedimento non può che andare avanti. Le criticità che ancora aleggiano sono il differenziale di rendimento coi BTP pari scadenza e il dimostrare le violazioni massive per chi è nel secondo binario. Non ci resta che aspettare, altri colpi di scena potranno esserci; io comunque solo un anno fa non pensavo di poter arrivare a questo punto. Chiaramente esulterò solo col maltolto (in parte) in ptf ma reputo quello che sta accadendo in maniera positiva.
...e ti pare poco....?
 

Alby$

Nuovo forumer
...e ti pare poco....?
No, non poco ma non sarà questo che definirà il provvedimento dei rimborsi come una pagliacciata o una fregatura. Senza di quello noi tutti del secondario non avremmo ripreso un centesimo, ora la maggioranza dovrebbe riavere una buona parte dell'investito. Per quelli del secondario sarà più complicata ma alla fine credo che pure loro ci rientreranno. Lo ripeto sempre e non mi stancherò mai di scriverlo: finché non avrò i soldi sul CC per me saranno ancora persi.
 

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