Azione legale titoli Popolare di Vicenza e Veneto Banca

Qui dunque si parla di "differenziale tasso di rendimento delle cedole percepite rispetto a titoli di Stato con scadenza equivalente " quindi si fa esplicito riferimento alle cedole. Niente tres determinato dal pmc.
Questo già era scritto nella legge non è una novità per me, ma purtroppo nessuno ci garantisce che al fitd utilizzino un metodo di calcolo congruo alla previsione normativa e se non lo facessero che si fa? Nessuno conosce tranne loro questa modalità di calcolo per cui sarebbe utile ottenere da fitd/consap un doc cin qualche esempio di calcolo differenziato per profilo acquisto (costo acquisto, data acquisto , obbligazione)
 
*FIR, VILLAROSA: AUMENTO ALL'80% ANTICIPO* 9CO1123870 4 POL ITA R01
FIR, VILLAROSA: AUMENTO ALL'80% ANTICIPO
(9Colonne) Roma, 18 nov - "La Commissione tecnica del FIR ha bonificato oltre 3.300 domande di indennizzo per un controvalore di circa 4,6 milioni di euro. La progressione è rilevante ma è necessario velocizzare ulteriormente l'iter. A tal fine ho chiesto un intervento in legge di bilancio per aumentare dal 40% all'80% l'anticipo in attesa della definizione del piano di riparto ed ho chiesto un intervento agli uffici del Ministero per individuare best practies volte a rendere più agevole l'istruttoria; tra le soluzioni valutate ci siamo orientati per un'approvazione massiva delle istanze. Sono certo che la Commissione tecnica implementerà celermente la nuova procedura. In merito alla compatibilità e decadenza di alcuni dei membri della Commissione tecnica segnalate da diverse associazioni di risparmiatori, ho accolto l'istanza parlamentare formulata in sede di Commissione Finanze della Camera dei Deputati e chiederò una nuova conferma dei requisiti a tutti i membri della Commissione tecnica. Ringrazio per la collaborazione del Ministro D'Incà e del deputato M5S RADUZZI, insieme, stiamo risolvendo tutti i problemi e stiamo rendendo più efficiente l'iter istruttorio e la procedura di indennizzo". Lo annuncia in una nota il Sottosegretario di Stato Alessio Villarosa. (red)
181513 NOV 20
 
Azioni e indennizzi, nuovo intoppo
Calvetti diffida il governo: «Nessun bonifico da settimane». Replica il Fir: banche in difficoltà per il Covid

  • Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
  • 18 Nov 2020
  • Gianni Favero
Gli indennizzi per i risparmiatori danneggiati dai default delle ex banche popolari venete, ma non solo, vanno a rilento, anzi, per alcune associazioni si sono fermati del tutto. I responsabili del Fir, dal canto loro, replicano che le operazioni si stanno svolgendo con la massima celerità possibile e che se qualcosa va a rilento, questo deve essere attribuito alle difficoltà degli istituti di credito, decimati nel personale dal Covid, nel trasmettere nei tempi indicati le integrazioni che vengono richieste dalla Commissione liquidatrice.
Nel sempre complicato scenario dei ristori destinati alle migliaia di soggetti che si sono contatto attraverso il portale Fir. È di ogni evidenza che tale silenzio manifesta un chiaro inadempimento di tutte le istituzioni deputate all’organizzazione e all’esecuzione del programma di liquidazione degli indennizzi, sancito da una legge dello Stato».
Un quadro simile è quello rilevato anche da «Noi che credevamo nella Bpvi», associazione guidata da Luigi Ugone il quale, attraverso il consueto videomessaggio, sollecita gli associati a inviare in massa proteste al ministero via e-mail, per generare «una pressione di fronte alla quale non si possa rimanere indifferenti». «Fino a una ventina di giorni fa arrivavano richieste di integrazione delle domande presentate – si accoda Matteo Moschini, avvocato di riferimento del Movimento per la difesa del consumatore – ma ora, da settimane, è come se gli interlocutori del Fir fossero spariti. Ho cercato di ottenere informazioni ma nessuna spiegazione accettabile, per giustificare questo apparente congelamento dell’attività, mi è stata fornita. Sto anch’io preparando una diffida da inviare al capo del governo e al sottosegretario al Mef, Alessio Villarosa».
Ma dal Fir, intanto, giungono rassicurazioni e spiegazioni. La commissione incaricata di valutare la documentazione per poter liquidare le spettanze, viene confermato, opera regolarmente, gestendo un numero quotidiano costante di pratiche. E se le richieste di integrazioni possono risultare rallentate, c’è una ragione tecnica precisa: la riposta che le banche devono fornire ai quesiti della commissione, infatti, non può pervenire oltre i 30 giorni, a pena di decadenza dell’intero dossier. Data la situazione di affanno di vari istituti di credito, a causa dello smart working indotto dalla pandemia, si è scelto perciò di inviare alle sedi bancarie le domande di ulteriore documentazione in modo mirato e con molta prudenza. Un po’ alla volta, dunque, in funzione delle capacità di risposta dell’istituto, proprio per non rischiare di azzerare l’iter fino compiuto dalle pratiche per l’ indennizzo.
 
Utente Balabiott, da altro Forum:
“Il Governo e’ costretto a riconoscere il flop del Fondo Indennizzo Risparmiatori: dal 18 giugno (data di scadenza delle domande di Indennizzo) sono solo 3300 ( su 144.000) le pratiche evase, per un totale di 4,6 milioni erogati, in pratica 600 pratiche al mese per un importo medio di 1400 euro. Una autentica elemosina ai risparmiatori, traditi prima
dai banchieri, ed ora dai politici”. Non le manda a dire il deputato di Forza Italia Pierantonio Zanettin, unico vicentino nella Commissione parlamentare d’inchiesta sui crac bancari che commenta così in una nota gli ultimi sviluppi sul tema dei risarcimenti ai risparmiatori truffati. Dopo mesi di latitanza il FIR è tornato a muoversi, ma nonostante l’esultanza di alcune associazioni, le cifre erogate non possono certo far felice chi si è visto distruggere i risparmi di una vita e sta ancora dopo tanti anni e tanti proclami, aspettando giustizia e ristorio.
“Il Sottosegretario Villarosa ha annunciato ieri che chiederà in legge di bilancio di aumentare dal 40 all’80 per cento l’anticipo. Siamo alla solita manfrina! I risparmiatori hanno diritto invece di ottenere tutto l’indennizzo subito – aggiunge ancora Zanettin – e non parte di esso. E’ ora che il Governo la smetta con questo profluvio di dichiarazioni – conclude il deputato forzista – e ponga rimedio, una volta per tutte, ai gravi errori normativi fin qui commessi”.
ViPiù
 
Azioni e indennizzi, nuovo intoppo
Calvetti diffida il governo: «Nessun bonifico da settimane». Replica il Fir: banche in difficoltà per il Covid

  • Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
  • 18 Nov 2020
  • Gianni Favero
Gli indennizzi per i risparmiatori danneggiati dai default delle ex banche popolari venete, ma non solo, vanno a rilento, anzi, per alcune associazioni si sono fermati del tutto. I responsabili del Fir, dal canto loro, replicano che le operazioni si stanno svolgendo con la massima celerità possibile e che se qualcosa va a rilento, questo deve essere attribuito alle difficoltà degli istituti di credito, decimati nel personale dal Covid, nel trasmettere nei tempi indicati le integrazioni che vengono richieste dalla Commissione liquidatrice.
Nel sempre complicato scenario dei ristori destinati alle migliaia di soggetti che si sono contatto attraverso il portale Fir. È di ogni evidenza che tale silenzio manifesta un chiaro inadempimento di tutte le istituzioni deputate all’organizzazione e all’esecuzione del programma di liquidazione degli indennizzi, sancito da una legge dello Stato».
Un quadro simile è quello rilevato anche da «Noi che credevamo nella Bpvi», associazione guidata da Luigi Ugone il quale, attraverso il consueto videomessaggio, sollecita gli associati a inviare in massa proteste al ministero via e-mail, per generare «una pressione di fronte alla quale non si possa rimanere indifferenti». «Fino a una ventina di giorni fa arrivavano richieste di integrazione delle domande presentate – si accoda Matteo Moschini, avvocato di riferimento del Movimento per la difesa del consumatore – ma ora, da settimane, è come se gli interlocutori del Fir fossero spariti. Ho cercato di ottenere informazioni ma nessuna spiegazione accettabile, per giustificare questo apparente congelamento dell’attività, mi è stata fornita. Sto anch’io preparando una diffida da inviare al capo del governo e al sottosegretario al Mef, Alessio Villarosa».
Ma dal Fir, intanto, giungono rassicurazioni e spiegazioni. La commissione incaricata di valutare la documentazione per poter liquidare le spettanze, viene confermato, opera regolarmente, gestendo un numero quotidiano costante di pratiche. E se le richieste di integrazioni possono risultare rallentate, c’è una ragione tecnica precisa: la riposta che le banche devono fornire ai quesiti della commissione, infatti, non può pervenire oltre i 30 giorni, a pena di decadenza dell’intero dossier. Data la situazione di affanno di vari istituti di credito, a causa dello smart working indotto dalla pandemia, si è scelto perciò di inviare alle sedi bancarie le domande di ulteriore documentazione in modo mirato e con molta prudenza. Un po’ alla volta, dunque, in funzione delle capacità di risposta dell’istituto, proprio per non rischiare di azzerare l’iter fino compiuto dalle pratiche per l’ indennizzo.

non commento nemmeno...
 
Sono 2 settimane che ho completato sul fir di caricare le informazioni aggiuntive che richiedevano per accertare L indennizzo ma quando vado a generare il file #che deve essere firmato di nuovo con i dati aggiuntivi) mi da un errore sconosciuto e non mi genera il pdf.
ho provato da 3 computer di ultima generazione ma l’errore non si risolve.
ho aperto un ticket con 3 solleciti perche’ ovviamente e’ un errore del loro sistema ma non mi rispondono.
a qualcuno e’ successo lo stesso?
esiste un numero di telefono con cui posso parlare?
 
Sono 2 settimane che ho completato sul fir di caricare le informazioni aggiuntive che richiedevano per accertare L indennizzo ma quando vado a generare il file #che deve essere firmato di nuovo con i dati aggiuntivi) mi da un errore sconosciuto e non mi genera il pdf.
ho provato da 3 computer di ultima generazione ma l’errore non si risolve.
ho aperto un ticket con 3 solleciti perche’ ovviamente e’ un errore del loro sistema ma non mi rispondono.
a qualcuno e’ successo lo stesso?
esiste un numero di telefono con cui posso parlare?
Call Center
Si informa l'utenza che è attivo il call center telefonico per l'assistenza sul portale FIR al seguente numero: 02/49525830.
Il servizio è operativo nei giorni feriali, dal Lunedì al Venerdì, con orario continuato dalle ore 9.00 alle ore 17.00.
 
Sono mesi che lo ripeto.
Non avremo nulla.
E questo porcaio targato M5S è più umiliante dell’azzeramento con Renzi e Padoan.

Nessun obbligazionista avrà un centesimo (salvo FORSE alcuni casi ma con prezzi non da forum)
 
un mio conoscente che aveva azioni Etruria ha fatto la pratica, in febbraio 2020, ricevuto nulla e stato inviata sul sito
è normale che sia ancora in stato inviata ?
 

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