Azione legale titoli Popolare di Vicenza e Veneto Banca (9 lettori)

Fabrib

Forumer storico
Vicenza, 9 feb. (askanews) - "Mi sembrava giusto essere qui: abbiamo messo in bilancio 1,5 miliardi e adesso si tratta di fare in modo che i risparmiatori li abbiano rapidamente, sperando che da Bruxelles non arrivino rotture di scatole". Così il vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, con i giornalisti prima di partecipare all'incontro con i risparmiatori delle ex Popolari a Vicenza. "Sono contento però perché vedo che qui oggi tanta gente ha ripreso speranza".

"Ciao core".
 

waltermasoni

Caribbean Trader
Questa è la settimana in cui si scrivono i decreti e si erogano i soldi» per i risarcimenti ai risparmiatori truffati, ha spiegato Di Maio a margine dell'assemblea: «Sappiamo che ci sono resistenze dell'Unione europea. Ce ne faremo una ragione. Questa gente ha diritto ai suoi soldi. Sono i loro, non sono di qualcun altro. Hanno ragione, è passato tanto tempo ma in otto mesi e mezzo abbiamo fatto quel che gli altri non avevano fatto per anni». I risarcimenti ai soci della Banca Popolare di Vicenza, ha chiarito poi, «verranno erogati direttamente, senza che queste persone si debbano impegnare o spendere altri soldi in cause. Nessun arbitrato, nessun contenzioso». In futuro, ha proseguito il vicepremier pentastellato, dovremo fare in modo che quanto è accaduto con le banche venete non accada più e per questo «dovremo modificare un po' di cose nel sistema bancario, per dividere tra banche commerciali e banche di speculazione».

GUARDA IL VIDEO: Manovra, Di Maio: assicuro 1,5 mld per i truffati dalle banche

Stesso messaggio positivo per la platea anche dal ministro dell’Interno, che ha confermato sia i fondi stanziati che i tempi veloci per i risarcimenti: «Siam qua da otto mesi, c'erano a bilancio 150 milioni, adesso c'è un miliardo e mezzo. Vedremo di far veloce». «Sento dire che questa cosa del fondo per i risparmiatori all'Europa non andrebbe bene. Se all'Europa va bene, d'accordo, se all'Europa non va bene, per noi va bene lo stesso», ha aggiunto Salvini, ironizzando sui dubbi che l'Ue potrebbe avanzare sul Fondo indennizzo risparmiatori (Fir) da 1,5 miliardi di euro inserito dal Governo nella legge di bilancio. Prima di avviare i lavori, l'assemblea degli ex soci BpV ha osservato cinque minuti di silenzio e raccoglimento in ricordo delle vittime delle crisi bancarie.


Di Maio e Salvini contro Bankitalia: «Serve discontinuità». Truffati banche, «risarcimenti in settimana»


Sembrerebbe che la linea sia quella di fregarsene dell’unione Europea e tirare dritto
 

Brizione

Moderator
Membro dello Staff
I modi non sono belli e a volte bisognerebbe limitarsi. Personalmente ritengo che dire ad un utente che palesemente si pone in antitesi a tutti gli altri qui sopra di andarsi a farsi benedire non sia un insulto. Ma la mia percezione forse è diversa. Quello che noto è che all' utente sassi Paolo, per vox populi degli iscritti qui ,è sempre stata permessa la polemica con la scusa di altra visione. Credo che negli anni quasi tutti gli utenti abbiamo avuto da ridire e chiesto invano l intervento dei moderatori. Recentemente ha anche milantato di essere un mio cliente e mi ha fatto un attacco personale ,che molti hanno letto;per giorni ,nonostante la mia richiesta ,il post e rimasto ( poi non so) credo che sia più grave milantare rapporti ed attaccare un utente piuttosto che leggere che qualcuno lo manda a benedire o in "bocca al cane" e per me le sue esternazioni qui non sono visioni diverse ma palesi tentativi di polemizzare. I moderatori giustamente decidono,ma se in tanti segnalano un post ,forse il post dovrebbe essere cancellato e l utente sanzionato
Premesso che i moderatori svolgono la loro funzione a titolo gratuito oltre che esseri umani quindi imperfetti, ti invito a segnalare ed eventualmente sottolineare in mp quei posts
È possibilissimo che non siano stati considerati come invece avremmo dovuto
Grazie per la collaborazione
 

Fabrib

Forumer storico
Di Maio: "Quello ai risparmiatori sarà un indennizzo, non sarà necessario nessun arbitrato. La gestione sarà di una Commissione interna al MEF. I decreti attuativi verranno scritti nei prossimi giorni consultando le associazioni dei risparmiatori". (Rainews 24/ore 11.40)
 

Fabrib

Forumer storico
Di Maio: "Quello ai risparmiatori sarà un indennizzo, non sarà necessario nessun arbitrato. La gestione sarà di una Commissione interna al MEF. I decreti attuativi verranno scritti nei prossimi giorni consultando le associazioni dei risparmiatori". (Rainews 24/ore 11.40)
Banche - Nessun arbitrato, ma un indennizzo ai risparmiatori danneggiati dai fallimenti delle banche. E' la soluzione indicata dal vicepremier che, rispondendo ai cronisti durante l'inaugurazione del Micam, spiega: "Ci sarà una commissione nel Mef che valuterà le domande. I decreti attuativi sanno discussi con le associazione dei risparmiatori truffati. Il metodo di risarcimento sarà l'indennizzo e non l'arbitrato".
Yahoo fa ora parte di Oath
 

sassipaolo

Chesenso's way
Banche - Nessun arbitrato, ma un indennizzo ai risparmiatori danneggiati dai fallimenti delle banche. E' la soluzione indicata dal vicepremier che, rispondendo ai cronisti durante l'inaugurazione del Micam, spiega: "Ci sarà una commissione nel Mef che valuterà le domande. I decreti attuativi sanno discussi con le associazione dei risparmiatori truffati. Il metodo di risarcimento sarà l'indennizzo e non l'arbitrato".
Yahoo fa ora parte di Oath

L'importante è che OGNI domanda venga VALUTATA .
Che lo faccia 1 ARTIBRO, 1 GIUDICE o 1 COMMISSIONE MEF cambia niente.
Se così sarà la UE nulla avrà da ridire, dato che si ritorna nell'ambito del DIRITTO.
 

sassipaolo

Chesenso's way
IL FATTO QUOTIDIANO

Truffati dalle banche, la trattativa con Bruxelles rallenta i rimborsi
Si tratta con l’Europa per evitare lo stop ai risarcimenti. La legge andrà cambiata ed è quasi certo si andrà all’autunno.

C’è il piano pubblico, fatto di attacchi frontali. E poi c’è quello riservato: una complessa trattativa con Bruxelles per evitare una figuraccia al governo e il congelamento di 1,5 miliardi. S’intendono quelli sui rimborsi destinati ai cosiddetti “truffati” dalle banche, oltre 300mila ex soci e piccoli investitori degli istituti finiti in dissesto, dalle 4 banchette mandate in “risoluzione” a novembre 2015 (Etruria, Marche, CariFe e CariChieti) alle due Popolari Venete.

Gli attacchi a Bruxelles di Luigi Di Maio e Matteo Salvini, ospiti ieri a Vicenza delle associazioni dei “truffati”, nascondono i timori dietro lo scontro. In manovra il governo ha previsto un fondo pubblico da 525 milioni l’anno fino al 2021 per indennizzare chi ha perso tutto nei crac bancari, travolto anche dalle nuove regole Ue sugli aiuti di Stato alle banche. Dopo le richieste delle associazioni, spaventate dalla trafila burocratica, la prima versione è stata però modificata, eliminando l’obbligo per chi chiede l’indennizzo di dimostrare di aver subito una vendita di titoli scorretta (misselling) con una sentenza del giudice o dell’arbitro finanziario Consob. In pratica l’indennizzo è divenuto generalizzato sulla base dell’assunto che c’è stata una “violazione massiva” delle norme a tutela dei risparmiatori. Il ristoro è stato poi allargato anche a Onlus e microimprese.

Il 28 gennaio Bruxelles ha spedito una lettera al direttore generale del Tesoro Alessandro Rivera, facendo intendere che le modifiche violano le norme Ue sugli aiuti di Stato. Ironia della sorte, i tecnici di Rivera avevano espresso gli stessi dubbi in una nota inviata agli uffici legislativi del ministero. Consentire l’accesso anche a persone non fisiche – si leggeva – porterà “con ogni probabilità a una procedura di infrazione europea”. Idem per l’indennizzo generalizzato “incompatibile con i limiti imposti dalle norme Ue”. I tecnici avvisavano che sarebbe stato impossibile erogare i rimborsi senza l’ok di Bruxelles, visto che si rischierebbe l’accusa di “danno erariale”.

Da allora è partita la trattativa con l’Ue che ha fatto slittare i tempi. Entro ieri il Tesoro avrebbe dovuto pubblicare il decreto per definire i criteri con cui la commissione ministeriale dovrà valutare le domande di accesso ai rimborsi, giusto in tempo per permettere ai due vicepremier di presentarlo a Vicenza. L’accordo, però, non è stato trovato. Il Tesoro ha proposto a Bruxelles di eliminare l’accesso ai rimborsi alle microimprese e imporre alla commissione ministeriale di vagliare le domande caso per caso per appurare che ci sia stata una vendita fraudolenta. Per ora la direzione Concorrenza della Commissione non ha dato il via libera.

Quel che è certo, però è che almeno nel primo caso – eliminare le microimprese dall’accesso al beneficio – servirà cambiare la legge, visto che un decreto ministeriale non può modificare una norma di rango primario. Poi bisognerà assumere personale visto che la platea potenziale è fatta di centinaia di migliaia di persone. Nel secondo, invece, si rischia la protesta delle associazioni. M5S è contrario, mentre la Lega ha già aperto al ripristino dell’obbligo di passare prima dal giudice o dall’arbitrato Consob.

L’unica certezza è che in caso di modifiche i tempi slitteranno ancora. Senza intoppi, i primi rimborsi sarebbero partiti entro la prima metà dell’anno. Adesso è quasi certo si andrà all’autunno. Intanto 1,5 miliardi restano bloccati. E questo potrebbe tornare utile a maggio, quando il governo dovrà negoziare con Bruxelles lo sblocco dei 2 miliardi congelati a garanzia dei conti.
 

mrpls

Nuovo forumer
L'importante è che OGNI domanda venga VALUTATA .
Che lo faccia 1 ARTIBRO, 1 GIUDICE o 1 COMMISSIONE MEF cambia niente.
Se così sarà la UE nulla avrà da ridire, dato che si ritorna nell'ambito del DIRITTO.

Scusa ma di quale DIRITTO parli? nell'ambito dei rimborsi automatici all'80% per gli obbligazionisti clienti delle 4 banche nessuna domanda è stata valutata da nessun arbitro giudice o commissione, chi rientrava nei paletti prestabiliti ha avuto rimborso automatico, la UE non ha avuto nulla da ridire, se non era illegittimo quel rimborso non vedo perchè lo sia quello che speriamo andranno a fare
 

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