Azione legale titoli Popolare di Vicenza e Veneto Banca (1 Viewer)

Jurij Gagarin

Forumer attivo
in base alla bozza del primo decreto attuativo siamo dentro, qualcuno qua dentro se ne farà una ragione. :eek:

sandrino non soffrire troppo, il governo può sempre crollare nel frattempo e i tuoi amici piddini possono ancora fregarci. ;)

fino a che non ti arrivano i soldi sul c/c hai ancora ragione tu! :angel:
 

sassipaolo

Chesenso's way
a me sembra la bozza INIZIALE che non teneva conto della lettera della UE e dei dettami dei tecnici del MEF..........con la quale DIMAIO e SALVINI volevano/vogliono ( a parole ) tirare DRITTO ........

NON mi sembra che sia stato fatto 1 mm in avanti.................del resto NON si poteva dare in pasto NULLA DI DIVERSO alle associazioni , OGGI
 

Jurij Gagarin

Forumer attivo
pensa quello vuoi, a me frega meno di zero.

tra l'altro non devi essere molto intelligente per non capire la differenza tra scritto e orale.:ombrello:
 

sassipaolo

Chesenso's way
14/02/2019
16:27
Banche: Villarosa vede risparmiatori, clima collaborativo

ROMA (MF-DJ)--"Quest'oggi ho avuto modo di incontrare al Mef la Cabina
di Regia delle associazioni dei risparmiatori, assieme al sottosegretario
Bitonci, per l'esame del primo decreto attuativo della norma istitutiva
del Fondo indennizzo risparmiatori, contenuta nella legge di bilancio. La
bozza del decreto, che stabilisce le modalita' di presentazione delle
istanze e di funzionamento della Commissione tecnica, ha incontrato nelle
sue linee generali il favore dei presenti, che con spirito di
collaborazione hanno fornito alcuni spunti di riflessione di cui abbiamo
preso nota, riservandoci gli opportuni approfondimenti con i tecnici del
Ministero.
Ulteriori richieste di approfondimento saranno inviate dalle
associazioni entro la giornata di lunedi'".

Lo afferma il sottosegretario all'Economia Alessio Villarosa del
MoVimento 5 Stelle, spiegando in una nota che "una volta emanato questo
decreto saranno chiare le modalita' di presentazione delle domande, cosi'
da consentire ai risparmiatori di avviare le operazioni preliminari. Ci
siamo dati appuntamento per un prossimo incontro al fine di valutare i
progressi dell'iter attuativo della norma sul Fondo indennizzo
risparmiatori".
 

caligola2005

Forumer attivo
Rimani convinto...questa bozza aspetta le eventuali mofmodifi delle associazioni entro lunrdl e poi con questo testo verrà pubblicata e allora cosa dirai...vedremo
 

Fabrib

Forumer storico
Fondo banche, c’è il primo decreto Niente modifiche dopo i rilievi Ue
Pronta la bozza su chi accederà e sui rimborsi. Osservazioni entro lunedì, poi il varo
Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)15 Feb 2019Federico Nicoletti

VENEZIA Fondo banche, il governo presenta il primo decreto attuativo per avviare gli indennizzi. Che non modifica lo schema di risarcimento generalizzato del 30% del valore d’acquisto, con tetto di centomila euro (il 95% per le obbligazioni subordinate estranee al Fondo di solidarietà), verso tutti gli azionisti-risparmiatori che hanno subito un «pregiudizio ingiusto» «in ragione delle violazioni massive degli obblighi di informazione, diligenza, correttezza, buona fede oggettiva e trasparenza». Ma non mancano i dubbi sui problemi legati alla dimostrazione concreta della «violazione massiva».
Di certo c’è che, alla prima verifica dei fatti, il Fondo d’indennizzo risparmiatori, che riguarda i soci Bpvi e Veneto Banca e delle altre quattro banche risolte, fa un o passo avanti. Secondo la linea già tracciata. «Alla faccia di chi aveva detto che sabato a Vicenza c’era stata una passerella politica», gongola Luigi Ugone, leader di «Noi che credevamo nella Bpvi», che aveva portato all’assemblea al palasport i vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio.
Ieri al ministero dell’Economia il vertice tra i sottosegretari Alessio Villarosa e Massimo Bitonci e le associazioni dei risparmiatori. Sul tavolo le nove pagine e i dieci articoli del primo decreto attuativo, che disciplina chi ha diritto di accedere al fondo, i documenti da produrre e la formula di rimborso. Al primo decreto dovrà seguirne un secondo, entro 45 giorni, che istituirà la commissione dei nove che valuterà le domande di risarcimento. Scatteranno dalla pubblicazione di questo i sei mesi per presentare le domande per i rimborsi, che a questo punto, si dovrebbero vedere a settembre.
«L’incontro con i risparmiatori è andato molto bene», sostiene Bitonci. «Entro lunedì i risparmiatori ci invieranno ulteriori osservazioni; una volta acquisite potremo firmare il decreto», ha aggiunto Villarosa, che ha parlato di «incontro disteso, in cui la bozza ha incontrato nelle sue linee generali il favore dei presenti». Di certo il decreto ha confermato l’impianto del Fondo accolto nella Finanziaria. Mentre le richieste di chiarimento nella lettera del 29 gennaio giunta da Bruxelles non hanno prodotto modifiche. «Non c’è alcun blocco dell’Europa perché non c’è un atto formale. E la lettera di risposta che il governo invierà non incide sul processo», ha aggiunto Villarosa, sostenendo che non ci sono procedure formali aperte. Ma se poi arrivasse, una procedura d’infrazione bloccherebbe la legge di rimborso? No ha sostenuto deciso Villarosa.
Secondo il decreto, ammessi al risarcimento sono i risparmiatori, ovvero le persone fisiche, gli imprenditori individuali, anche agricoli e i coltivatori diretti, o i loro eredi, le organizzazioni di volontariato e le microimprese sotto i 10 addetti e i 2 milioni di ricavi. Esclusi controparti qualificate e clienti professionali e chi abbia avuto responsabilità di gestione nelle banche dal 1. gennaio 2007, come membro di cda, collegi sindacali e organi di controllo e revisione, amministratori delegati, direttori generali e vicedirettori generali e «i parenti e affini di primo e secondo grado». Nella domanda, prioritariamente per via informatica, si dovranno indicare tra l’altro la quantità dei titoli acquistati, data e copie degli atti d’acquisto. Le eventuali certificazioni Isee sotto i 35 mila euro nel 2018, visto che queste domande saranno liquidate in via prioritaria. E ancora se si sono già ricevuti indennizzi, come l’offerta di transazione delle due banche, che verranno detratte. Ancora da aggiungere, specifica la bozza di decreto, «copia di eventuale documentazione bancaria o amministrativa (Acf o autorità di vigilanza) o giudiziale idonea a comprovare violazioni massive del Tuf che hanno causato il danno ingiusto ai risparmiatori».
«In positivo la bozza riammette anche chi le azioni le aveva acquistate da altre banche. Noi vogliamo iniziare. Poi ci sarà tempo per migliorare, a partire dalla rivalutazione per i soci di vecchia data ma anche per la battaglia per avere il 100% di rimborso», sostiene Barbara Puschiasis, dell’associazione friulana Consumatori attivi. Ma non mancano ulteriori problemi. «Chi aveva acquistato obbligazioni subordinate poi trasformate in azioni sarà risarcito al 30% e non al 95%. E poi c’è la mancata rivalutazione dei prezzi per i risparmiatori storici. Ci è stato detto che la Finanziaria non lo prevede e che il decreto non può risolvere il nodo. In realtà si era usata questa soluzione con i decreti attuativi del fondo Baretta», sostiene Franco Conte del Codacons. «La domanda di accesso doveva essere semplice ma non è così. E resta il dubbio di come i risparmiatori, al di fuori degli aumenti di capitale 2012-’14, potranno dimostrare la violazione massiva», sostiene Patrizio Miatello dell’associazione Ezzelino. Tutte voci schierate in maniera critica sulla versione del Fondo accolta in Finanziaria. «Si tratta di risolvere alcune disarmonie nella legge - sostiene sul fronte opposto Andrea Arman, del Coordinamento don Torta che invece aveva ispirato la svolta -. A dimostrare la violazione massiva basteranno in generale i documenti di Consob e Bankitalia e della commissione parlamentare, che fanno evitare i giudizi singoli. Si tratta di lavorarci sopra».
Miatello Dubbi su come si dimostrano le violazioni
Arman Basteranno i documenti Consob e Bankitalia
 

sassipaolo

Chesenso's way
Articolo 7 (Commissione tecnica)

1. La Commissione tecnica prevista dall’articolo 1, comma 501, legge 30 dicembre 2018, n. 145, competente per l’esame e l’ammissione delle domande di indennizzo del FIR:

c) verifica la sussistenza dei requisiti previsti dall’articolo 3 nonché delle violazioni massive del T.U.F. che hanno causato un pregiudizio ingiusto agli aventi diritto da parte di banche in liquidazione ai risparmiatori e, per conseguenza, agli altri eventuali aventi diritto, anche acquisendo d’ufficio apposita documentazione bancaria o amministrativa o giudiziale;
 

sassipaolo

Chesenso's way
Rimani convinto...questa bozza aspetta le eventuali mofmodifi delle associazioni entro lunrdl e poi con questo testo verrà pubblicata e allora cosa dirai...vedremo

CALIGOLA 2005 : "Ci potrebbero essere buone notizie con certezza nel pomeriggio, ognuno chieda ai propri referenti...che alla fine è sempre merito di qualcun altro "
questo è quanto TUscrivi sul FOL IERI 14 febb alle 13.33

Io mi chiedo ( senza polemica perchè ho le basette bianche ) : Ma tu, prima di scrivere questo post delle 13.33, avevi letto o no la bozza e l'articolo 7 sulle attività della COMMISSIONE TECNICA ?

cosa hai detto DURANTE L'INCONTRO a riguardo di questo ARTICOLO 7 ?
 
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