Run the Park ha scritto:
Ieri sera è uscita un'agenzia che riportava come un ex-consigliere di Intra Private Bank fosse implicato.
ecco tutto l'articolo:
MILANO (MF-DJ)--Nell'ordinanza emessa dal Gip Piero Gamacchio che ha
portato all'arresto di quattro persone nell'inchiesta condotta dal Pm
Luigi Orsi sulla vicenda del fallimento Fin.Part emerge un "ruolo
dominante" della B.P.Intra che "nonostante la clamorosa entita'
dell'indebitamento" della societa' ha continuato "ad occultare tale
indebitamento".
Secondo le tesi accusatorie riportate nell'ordinanza la Popolare di
Intra nascondeva "alla Banca d'Italia" le "reali dimensioni del rischio
Fin.Part" e volontariamente non inseriva nel gruppo Fin.Part "alcuni
soggetti pure al medesimo palesemente ricollegabili in sede di
determinazione del rischio". Questa prassi, sempre secondo quanto
riportato nell'ordinanza e avvalorato da alcune testimonianze, era parte
della "politica gestionale personalizzata del direttore generale Brumana"
(uno degli arrestati) e, secondo una persona informata dei fatti per detta
politica "non vi erano manifestazioni ufficiali ma mi ero reso conto,
nell'operativita' quotidiana, che alcuni nominativi collegabili per
rischio al gruppo Fin.Part non erano volutamente stati inseriti nel
medesimo gruppo. Le comunicazioni" al riguardo "non avvenivano in modo
ufficiale, ma in via orale o telefonica" tra "la direzione generale nella
persona del signor Brumana e successivamente del signor Ferrari (attuale
d.g. della B.P.Intra) e il sottoscritto".
Sulla politica seguita dai due d.g. in B.P.Intra per il caso Fin.Part il
Gip parla infine di "indubbio giudizio di estrema contiguita' di Ferrari e
Brumana" e cita una testimonianza in cui si dice che "diverse persone
della direzione generale mi riferirono della presenza in sede saltuaria
del signor Brumana, anche dopo le sue dimissioni. Anzi, mi fu anche
riferito" che "Brumana per qualche tempo" continuava "a far uso del suo
stesso ufficio di direttore, mentre Ferrari" continuava "ad occupare il
vecchio ufficio del vice direttore generale".
Da queste condotte emerge l'omissione di segnalare all'organo di
vigilanza "l'entita' del debito del gruppo facente capo a Gianluigi
Facchini ed anzi ne occultavano la dimensione, che al 31 marzo 2003
superava i 258 mln di euro".
Mcn/glm
(fine)
MF-DJ NEWS
1519:45 mag 2006
Evidentemente quanto sopra potrebbe far cambiare i termini delle offerte.......penso.
