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FTSE Mib FuturesBillion's SuperTradingSystem SHARK - The Power of Trading
Le tensioni e le attese hanno trovato riscontro all’apertura dei mercati finanziari europei, ma il trascorrere della mattinata le ha progressivamente smorzate e nel pomeriggio, dopo l’annuncio della FED su taglio dei tassi di interesse americani di tre quarti di punto, le borse hanno ulteriormente recuperato per passare in positivo.
L’indice S&P/MIB chiude la sessione borsistica a 34.302 punti (+ 1,18%).
Ora ci si aspetta segnali positivi anche dalle borse asiatiche ed americane, per ritornare su valori più reali all’effettivo valore delle aziende quotate.
Ognuno tragga le sue più opportune valutazioni, stando sempre attenti per evitare costose sorprese.
Le voci a metà mattinata per il mantenimento dei tassi di interesse nell’area Euro agli attuali valori, hanno stroncato sul nascere la giornata iniziata all’insegna del recupero dei listini azionari; e le borse americane negative non hanno più consentito riprese.
L’indice S&P/MIB chiude la sessione borsistica a 32.940 punti (- 3,97%).
L’enorme pressione negativa di questi giorni ha portato tutti gli indicatori in una situazione che non permette una loro ulteriore discesa; per alcuni la scala dei valori stà finendo.
La domanda è se oggi le borse europee cercheranno ancora la risalita. A guardare solo l’analisi tecnica ci riproveranno, ma bastano voci nuovamente negative e tutto può essere messo in discussione.
Ognuno tragga le sue più opportune valutazioni, stando sempre attenti per evitare costose sorprese.
Le nuvole nere che incombevano sui mercati finanziari mondiali iniziano ad aprirsi, lasciando filtrare caldi raggi di sole a mitigare le fredde giornate del ribasso appena trascorse.
L’indice S&P/MIB chiude la sessione borsistica a 34.237 punti, recuperando il +3,94 %.
Le speranze della giornata odierna sono per un ulteriore diffuso recupero delle quotazioni, che facciano muovere al rialzo tutte le borse.
Ognuno tragga le sue più opportune valutazioni, stando sempre attenti per evitare costose sorprese.
Il nervosismo dei mercati finanziari americani sulla scia delle negative notizie provenienti da alcuni hedge funds, e di quelli europei a seguito delle voci di forti perdite nel settore trading di una nota banca, non hanno lasciato spazio alle borse per un almeno parziale recupero dei valori di una settimana fortemente negativa.
L’indice S&P/MIB chiude l’ottava borsistica a 34.197 punti (- 0,12%).
Ora l’indice si trova a dover recuperare un 5% per potersi portare sul supporto del canale in cui si è mosso lateralmente per diverso tempo.
A questo dovranno anche contribuire notizie positive sui bilanci 2007 delle aziende quotate, per poter permettere quotazioni più consone ai valori di conto capitale.
La prudenza rimane al momento comunque sempre d’obbligo.
Ognuno tragga le sue più opportune valutazioni, stando sempre attenti per evitare costose sorprese.
Per l’indice S&P/MIB apertura sul minimo a 33.616 punti e chiusura sul massimo a 34.234 punti (+ 0,11%).
Questa la prima sessione borsistica della nuova ottava, la migliore delle borse europee.
Le attese di un nuovo taglio del costo del denaro da parte della Federal Riserve ha portato ad un rafforzamento dell’euro sul dollaro, ed un’intonazione positiva delle borse americane.
La speranza è in un allentamento delle tensioni dei mercati finanziari; e che a seguito del calo dei mutui ipotecari si permetta di rimettere in moto i pagamenti di rate sul debito meno onerose lasciando spazio ai consumi.
Ognuno tragga le sue più opportune valutazioni, stando sempre attenti per evitare costose sorprese.
Le aspettative hanno portato tutte le borse ad una chiusura positiva, con l’indice S&P/MIB che a fine giornata raggiunge 34.565 punti (+ 0,97%).
Ora l’attesa per un riscontro delle aspettative potrebbe portare ad un movimento laterale per i prossimi giorni, e ad una non facile gestione delle posizioni.
Ognuno tragga le sue più opportune valutazioni, stando sempre attenti per evitare costose sorprese.
Le attese di un nuovo taglio del costo del denaro da parte della Federal Riserve sono state premiate con una riduzione dello 0,50%.
Ora il divario tra il tasso di interesse americano al 3% e quello europeo al 4% diventa sensibile, ed il mercato dei cambi non potrà certo non tenerne conto.
Dopo la chiusura negativa a 34.274 punti (- 0,84%), l’indice S&P/MIB e le altre borse europee potrebbero ora trovare spunti per una prima reazione positiva alla difficile situazione vissuta la scorsa settimana, a cui potrebbe far seguito un recupero degli attuali bassi livelli di capitalizzazione.
Ognuno tragga le sue più opportune valutazioni, stando sempre attenti per evitare costose sorprese.
Le borse americane hanno portato il recupero alle borse europee.
Dopo una mattinata marcatamente negativa l’indice S&P/MIB chiude la sessione borsistica a 34.230 punti (- 0,13%).
Il nervosismo dei mercati finanziari non permette al momento stimoli di crescita, riprova ne è che da sei giorni l’indice S&P/MIB si muove sul valore 34.200 punti.
Un intervento positivo della BCE in materia di tassi di interesse potrebbe fare la differenza; l’inflazione è cresciuta comunque e a volte si può rischiare qualcosa in più sul breve per cercare riscontri positivi nel medio periodo.
Ognuno tragga le sue più opportune valutazioni, stando sempre attenti per evitare costose sorprese.
Con l’ottava appena trascorsa ci siamo lasciati alle spalle un mese di grossa sofferenza per le borse mondiali.
La perdita dell’indice domestico S&P/MIB, pur chiudendo a 34.615 punti (+ 1,12%), è stata di oltre 4.000 punti.
In questa settimana una decisa ripresa degli indici, seppur auspicata, potrebbe lasciare il passo ad un proseguimento del movimento laterale appena iniziato, al fine di riprendere fiato e consolidare le posizioni.
L’attuale periodo si prospetta irto d’insidie, e una situazione prudente è meglio di una nuova discesa.
Ognuno tragga le sue più opportune valutazioni, stando sempre attenti per evitare costose sorprese.
Niente di meglio che una giornata positiva per iniziare la settimana borsistica.
L’indice S&P/MIB chiude la sessione a 34.767 punti (+ 0,44%).
L’augurio è nel proseguimento in un’ottica di consolidamento delle posizioni.
L’obiettivo 35.000 punti, seppur difficoltoso da raggiungere, sarebbe il primo passo verso un più sereno equilibrio degli oscillatori sul breve periodo.
Ognuno tragga le sue più opportune valutazioni, stando sempre attenti per evitare costose sorprese.