11 MAG 2016 14:06
DAGOREPORT
L’82enne avvocato Giuseppe Guzzetti, iscrittosi alla Democrazia Cristiana nell’anno di grazia 1953, in duplex con Bazoli, è il gran pontefice della cosiddetta “finanza bianca”. A capo da tempo immemorabile della potente Fondazione Cariplo, che raggruppo le casse di risparmio, ha sempre avuto un potere superiore a qualsiasi ministro economico.
Anche adesso, con le banche italiane ridotte a uno catorcio zeppo di crediti inesigibili dati agli amici degli amici, ha colpito ancora. Ad esempio, il Fondo Atlante, nato per salvare il salvabile bancario, guidato dall’economista Alessandro Penati è in sostanza teleguidato dal diabolico Guzzetti. Anche se il miglior “burattino” resta Costamagna che non fa nulla senza chiedere “autorizzazione” al Grande Vecchio.
L’ultimo colpo di Guzz è come sia riuscito a convincere Carlo Messina, Ad di Banca IntesaSanPaolo, a rinunciare all’inoptato di Veneto Banca: così tramite. il Fondo Atlante guidato da Penati, può governare la Pop di Vicenza e Veneto Banca