Obbligazioni bancarie Bond Veneto Banca 9,50% 2025 LT2 XS1327514045

Veneto Banca: fissato prezzo aumento, fondo Atlante pronto ad intervenire

Il destino di Veneto Banca sembra molto simile a quello della Popolare di Vicenza, finita sotto il totale controllo del fondo Atlante. Il Cda della banca di Montebelluna ha fissato il prezzo per l’aumento di capitale da 1 miliardo di euro: la forchetta sarà tra un minimo di 0,10 euro ed un massimo (simbolico) di 0,50 euro. Il pre-marketing, secondo quanto riportato dalla stampa nazionale, pare essersi concluso con uno scarsissimo interesse da parte degli investitori istituzionali.
Una differenza tra le due popolari venete potrebbe essere l’approdo a Piazza Affari. In teoria, i vecchi soci di Veneto Banca puntano a sottoscrivere il 20-25% del capitale, necessario per avere il via libera da parte di Borsa Italiana alla quotazione. In caso contrario avremo un’operazione fotocopia a quella della Popolare di Vicenza.
Basti pensare al "crollo” del titolo (non quotato) dai 40,25 euro del 2012 ai 7,3 euro decisi a febbraio per il recesso. Ora il fondo Atlante dovrebbe firmare un accordo di Sub-Underwriting con il consorzio di garanzia dell’aumento. Se Atlante dovesse entrare in forze nel capitale della Veneto gli scenari sono molteplici: chi si aspetta una fusione con BpVi, chi uno spezzatino che vedrebbe interessate Ubi Banca e Bper, chi una profonda ristrutturazione per tentare lo sbarco in Borsa tra diversi mesi.
 
una riflessione:
- ghizzoni e messina sono davvero due pezzi di m......a ....ricordate le loro dichiarazioni di tranquillita sui due adc???? in particolare -e non me l'aspettavo- banca intesa
- se non ci fosse atlante e le persone si fossero fidate delle dichiarazioni PUBBLICHE delle due piu grandi banche italiane..... peggio di feliziani e banca marche

seconda riflessione:
- da sns in poi è cambiato tutto... e soprattutto è diventato un gioco d'azzardo.. dove pero non hai nessuna informazione REALE
e adesso mi sono rotto.. adesso mi sposto sull'immobiliare.. taglio piccolo e piccolissimo, imu ridotta e tassazione ridotta.. almeno li i muri sono REALI

e non mi interessa che venetona -che ho ancora- sia a 95... perche NESSUNO dei motivi per cui l'ho comprata si è rivelato veritiero!! quindi è solo rosso o nero.. e non gioco piu il mio futuro in questo modo.

scusate lo sfogo.. ma non mi aspettavo che anche intesa lo mettesse nel c....o
era la mia ultima speranza di avere ancora fiducia nel sistema

Io, però, credo che la posizione di Intesa sia cambiata dopo il dietrofront di Unicredit e la costituzione di Atlante... il ragionamento immagino che sia stato "ma se gli altri si tirano indietro, perchè noi non dovremmo farlo?"...
 
Dopo aver tirato fuori 850 milioni per Atlante era chiaro (e Messina lo aveva detto) che non avevano nessuna intenzione di esporsi direttamente in sottoscrizioni di azioni di banche decotte.Cosi' come Unicredit(altri 850 mil su Atlante) il loro obolo per puntellare il sistema lo hanno versato e oltre e ' evidente non andranno.
 
Io, però, credo che la posizione di Intesa sia cambiata dopo il dietrofront di Unicredit e la costituzione di Atlante... il ragionamento immagino che sia stato "ma se gli altri si tirano indietro, perchè noi non dovremmo farlo?"...
Non è questo il punto
Il punto è che Intesa ha sempre ribadito sul successo e sull'interesse che ha raccolto sul adc... quando in realtà manco i cani vogliono le due venete
E da intesa non mi aspettavo una presa per il c...o
 
Non è questo il punto
Il punto è che Intesa ha sempre ribadito sul successo e sull'interesse che ha raccolto sul adc... quando in realtà manco i cani vogliono le due venete
E da intesa non mi aspettavo una presa per il c...o

Io posso anche essere d'accordo con te, però capisco perchè hanno cambiato posizione...
 
La cosa che mi è entrata in testa è che tutti o quasi siamo entrati perché adc erano confermati con consorzi di garanzia, blindati e con varie rassicurazioni su interessi istituzionali ed esteri...
La realtà invece è che se non ci fosse stato Atlante entrambe le venete sarebbero state bailinate e i bond azzerati perché le clausole segrete lo permettevano in caso di non quotazione ...
Marche: feliziani è quasi l'alba, fonspa, ecc...
Venete: consorzio di garanzia, ADC blindato, va tutto benissimo..

Lo ripeto. Da SNS in poi il gioco è truccato. Pensate con la vostra testa. Io resto investito in Venetona xke ormai è andata.. ma per kiulo non per informazioni o valutazioni!! Solo x c...o.
 
MILANO (Reuters) - Mediobanca non ha sottoscritto quote di Veneto Banca, la ex popolare veneta che sta per varare una ipo da 1 miliardo di euro in aumento di capitale.

Lo riferisce una fonte della banca di piazzetta Cuccia dopo che nelle scorse settimane il Ceo Alberto Nagel aveva aperto a un possibile intervento se fosse necessario per il buon esito dell'operazione.

Il premarketing si è chiuso ieri evidenziando scarso interesse da parte degli investitori. Sempre ieri si è tenuto un cda fiume della banca per la determinazione della forchetta di prezzo dell'offerta. Fonti vicine alla situazione hanno parlato di un prezzo attorno al minimo tecnico di 0,10.

E' atteso un comunicato della banca.



(Paola Arosio)
 
Veneto Banca e la garanzia del 51% chiesta da Atlante. I quesiti giuridici sul tavolo della Consob
Veneto Banca e la garanzia del 51% chiesta da Atlante. I quesiti giuridici sul tavolo della Consob

Mentre si attende il comunicato di Veneto Banca sulla fissazione della forchetta di prezzo (atteso tra 0,1 e 0,5 euro) per l’aumento di capitale, si guarda al ruolo di Atlante. Ebbene, secondo indiscrezioni intercettate, il fondo gestito da Quaestio Sgr dovrebbe sottoscrivere tra il 75% e l’80% del capitale, mentre il retail (in gran parte imprenditori veneti del territorio) dovrebbe prendere circa un 20% e Mediobanca forse un 5 per cento. Insomma, nel caso del 20% Veneto Banca dovrebbe quotarsi grazie al via libera di Borsa Italiana, che potrebbe chiudere un occhio malgrado il non raggiungimento della quota del 25 per cento. Se invece la sottoscrizione del retail fosse più importante, allora per Veneto Banca la strada verso l’Ipo sarà in discesa. Sbaglia quindi chi pensa che l’Ipo di Veneto Banca sarà come quella della Popolare di Vicenza. Le aspettative sono ben diverse. E ad accorgersi del clima differente è stata la stessa Quaestio Sgr con il fondo Atlante: tanto che come indicato da questa rubrica una settimana fa, Quaestio ha chiesto come garanzia di poter sottoscrivere almeno il 51% del capitale della banca, in modo da poter comandare e gestire l’istituto. Una clausola voluta da Quaestio-Atlante, perché nelle ultime settimane sono circolate indiscrezioni su un particolare attivismo di una cordata veneta che potrebbe prendere oltre il 50% dell’istituto. Vero o non vero che sia questo rumors sulla cordata veneta, Atlante ha dunque posto le sue condizioni: il 51 per cento appunto. Ma questa clausola apre un interrogativo di tipo giuridico. Come già successo per la Popolare di Vicenza, anche per Veneto Banca dovrà infatti essere esaminato dalla Consob l’eventuale obbligo di Opa. Nel caso della Popolare di Vicenza questo obbligo è stato considerato insussistente. Ma cosa succederà ora su Veneto Banca? Certo, sono sottigliezze giuridiche. Ma nel caso della Vicenza Atlante è stato considerato un finanziatore di ultima istanza in una situazione di emergenza, invece nel caso di Veneto Banca la richiesta della garanzia del 51% potrebbe fare di Atlante un normale soggetto di mercato. Allora il quesito giuridico è questo: come valuterà la Consob questa differente tipologia di intervento? L’obbligo di Opa, considerato insussistente per la Vicenza, avrà lo stesso giudizio da parte della Commissione? Probabile che anche in questo caso la Consob si esprima così, ma sicuramente le diverse condizioni dell’offerta di Veneto Banca vanno segnalate.
 
Veneto Banca e la garanzia del 51% chiesta da Atlante. I quesiti giuridici sul tavolo della Consob
Veneto Banca e la garanzia del 51% chiesta da Atlante. I quesiti giuridici sul tavolo della Consob

Mentre si attende il comunicato di Veneto Banca sulla fissazione della forchetta di prezzo (atteso tra 0,1 e 0,5 euro) per l’aumento di capitale, si guarda al ruolo di Atlante. Ebbene, secondo indiscrezioni intercettate, il fondo gestito da Quaestio Sgr dovrebbe sottoscrivere tra il 75% e l’80% del capitale, mentre il retail (in gran parte imprenditori veneti del territorio) dovrebbe prendere circa un 20% e Mediobanca forse un 5 per cento. Insomma, nel caso del 20% Veneto Banca dovrebbe quotarsi grazie al via libera di Borsa Italiana, che potrebbe chiudere un occhio malgrado il non raggiungimento della quota del 25 per cento. Se invece la sottoscrizione del retail fosse più importante, allora per Veneto Banca la strada verso l’Ipo sarà in discesa. Sbaglia quindi chi pensa che l’Ipo di Veneto Banca sarà come quella della Popolare di Vicenza. Le aspettative sono ben diverse. E ad accorgersi del clima differente è stata la stessa Quaestio Sgr con il fondo Atlante: tanto che come indicato da questa rubrica una settimana fa, Quaestio ha chiesto come garanzia di poter sottoscrivere almeno il 51% del capitale della banca, in modo da poter comandare e gestire l’istituto. Una clausola voluta da Quaestio-Atlante, perché nelle ultime settimane sono circolate indiscrezioni su un particolare attivismo di una cordata veneta che potrebbe prendere oltre il 50% dell’istituto. Vero o non vero che sia questo rumors sulla cordata veneta, Atlante ha dunque posto le sue condizioni: il 51 per cento appunto. Ma questa clausola apre un interrogativo di tipo giuridico. Come già successo per la Popolare di Vicenza, anche per Veneto Banca dovrà infatti essere esaminato dalla Consob l’eventuale obbligo di Opa. Nel caso della Popolare di Vicenza questo obbligo è stato considerato insussistente. Ma cosa succederà ora su Veneto Banca? Certo, sono sottigliezze giuridiche. Ma nel caso della Vicenza Atlante è stato considerato un finanziatore di ultima istanza in una situazione di emergenza, invece nel caso di Veneto Banca la richiesta della garanzia del 51% potrebbe fare di Atlante un normale soggetto di mercato. Allora il quesito giuridico è questo: come valuterà la Consob questa differente tipologia di intervento? L’obbligo di Opa, considerato insussistente per la Vicenza, avrà lo stesso giudizio da parte della Commissione? Probabile che anche in questo caso la Consob si esprima così, ma sicuramente le diverse condizioni dell’offerta di Veneto Banca vanno segnalate.
Interessante questa diversa posizione giuridica di Atlante nelle due vicende. Chissà se la sua posizione verrà valutata allo stesso modo dalla Consob. Dubito che l'abbiano fatto perché "spaventati" dalla cordata veneta
 
Mi sfugge il vantaggio da parte dei vecchi grandi azionisti di sottoscrivere un 20%circa della nuove azioni , di una banca il cui consiglio di amministrazione e le decisioni strategiche saranno prese da uomini collocati dal fondo Atlante e al quale dovranno in toto rispondere.
A meno che 10 centesimi per azione non sia visto come un prezzo/ oportunita' per future speculazioni.
Va tenuto presente che con tale quotazione il rapporto capitalizzazione/patrimonio netto e' fuori mercato (0,38%)rispetto a competitors come carige e mps.
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto