Obbligazioni bancarie Bond Veneto Banca 9,50% 2025 LT2 XS1327514045

Mi pongo una domanda in un contesto estremo in cui i vecchi/grandi soci di Veneto rilevino loro il51% del nuovo aumento liberando in questo caso Atlante dall'impegno di sottoscrivere il restante 49% a cui il fondo in assenza di esercizio di controllo si detto non interessato.In questo caso subentrerebbe il consorzio di banche capitanate da Intesa S.P.?
 
Mi pongo una domanda in un contesto estremo in cui i vecchi/grandi soci di Veneto rilevino loro il51% del nuovo aumento liberando in questo caso Atlante dall'impegno di sottoscrivere il restante 49% a cui il fondo in assenza di esercizio di controllo si detto non interessato.In questo caso subentrerebbe il consorzio di banche capitanate da Intesa S.P.?
ha la stessa probabilità che me la compero io facendomi prestare i soldi da Zonin
 
Veneto Banca: i grandi soci dicono sì all'aumento (milanofinanza.it)

MILANO (MF-DJ)--Quasi in zona Cesarini i grandi azionisti scendono in campo sull'aumento di capitale di Veneto Banca. Come anticipato da Milano Finanza, ieri a Treviso si è riunita l'assemblea dell'associazione "Per Veneto Banca", che riunisce oltre l'8% dei soci (per la maggior parte industriali e professionisti). La formazione ha votato all'unanimità l'adesione alla ricapitalizzazione da un miliardo attesa ai nastri di partenza mercoledì 8 giugno. Tra il centinaio di presenti ci sarebbero stati anche Luca Ferrarini (Ferrarini-Vismara), l'industriale trevigiano Bruno Zago (Pro-Gest e anche presidente attuale dell'associazione), Giorgio Batacchi (immobiliare) e Giannantonio Parolini (edilizia).
La decisione non è in alcun modo vincolante per i singoli investitori, non trattandosi di un patto di sindacato, ma il tono è indubbiamente quello di una chiamata alle armi per coprire una quota significativa dell'aumento, pari almeno alla soglia minima di flottante prevista. Per assicurare la liquidità del titolo Borsa Italiana chiede infatti un livello minimo del 25%, anche se la soglia potrebbe essere limata di qualche punto percentuale. Se però lo stock di azioni negoziabili fosse nettamente inferiore, Borsa e Consob potrebbero interdire a Veneto Banca lo sbarco sul listino, come già accaduto nel caso di Bpvi. In quel caso insomma Atlante si troverebbe in mano l'ampia o ampissima maggioranza della banca e gli attuali azionisti si troverebbero diluiti in uno strapuntino di pochi punti percentuali, proprio come accaduto a Vicenza.
L'adesione dei grandi soci all'aumento potrebbe però cambiare quello che a molti appare già come un copione già scritto anche perché, nel corso dell'assemblea di ieri, alcuni imprenditori si sarebbero detti disponibili a intervenire anche sull'inoptato su cui già c'è la garanzia del fondo gestito da Quaestio sgr. Resta da capire se la dichiarazione di intenti si tradurrà in un'iniziativa concreta.
 
La mia domanda a cui non ho avuto alcuna risposta non era valutare in termini probabilistici la possibilita' di un evento di ipotesi estrema (o,oooooooo1%)ma bensi' cosa sarebbe accaduto in quella situazione che per quanto al limite non e' pari a zero.
Volevo solo capire se ritirandosi Atlante per i motivi sopra descritti in automatico subentrava Intesa piu' consorzio per il restante 49%.
Puo' essere un caso accademico al limite del virtuale ma dopo L. Brothers non mi stupisco piu' di nulla e investendo bond con tagli da 100K preferisco simulare tutte le situazioni potenzialmente possibili.
 
Ma scrivere cose così non è leggermente scorretto?

"Da segnalare che oggi e' previsto l'avvio dell'aumento di capitale da 1 mld euro di Veneto Banca. MF evidenzia che se l'Istituto non riuscira' ad adempiere agli impegni assunti con la Bce nell'ambito del piano del rafforzamento patrimoniale, potrebbe infatti trovarsi in una situazione di crisi o di dissesto, con conseguente assoggettamento del gruppo a provvedimenti da parte delle competenti autorita' di vigilanza".
 
Per me gli scenari possibili sono 3
1) i vecchi/grandi soci riescono a garantire un flottante del 25%- il restante 75% va ad Atlante che assume il controllo della banca.
2)al di la' delle enunciazioni ( sempre dei vecchi /grandi soci) l'inoptato e' elevatissimo e a replica Pop. Vi, ad Atlante va il 99% della banca.
3)i vecchi grandi soci rilevano il 50,1% (ipotesi remota) ed il restante passa alla cordata di banche capitanate da I.S.P.
E' evidente che in tutti e tre i casi i bondholders sub. ( come il sottoscritto)sono comunque garantiti nel loro credito.
 
Per me gli scenari possibili sono 3
1) i vecchi/grandi soci riescono a garantire un flottante del 25%- il restante 75% va ad Atlante che assume il controllo della banca.
2)al di la' delle enunciazioni ( sempre dei vecchi /grandi soci) l'inoptato e' elevatissimo e a replica Pop. Vi, ad Atlante va il 99% della banca.
3)i vecchi grandi soci rilevano il 50,1% (ipotesi remota) ed il restante passa alla cordata di banche capitanate da I.S.P.
E' evidente che in tutti e tre i casi i bondholders sub. ( come il sottoscritto)sono comunque garantiti nel loro credito.

Quindi anche tu concordi che l'ADC verrà cmq sottoscritto... al massimo ci sarà da vedere se Veneto potrà poi essere ammessa in borsa...
 

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