Obbligazioni bancarie Bond Veneto Banca 9,50% 2025 LT2 XS1327514045

...rientrato da pochissimo con 600K lo stesso nominale che ero uscito ...

prezzo : 90

mercato : 400K OTC 200 K TLX

motivazione : sono un giocatore ...e mi stò comportando come tale ...ho ri-valutato i pro e i contro le percentuali la possibilità la probabilità ed ho deciso di rigiocarmela ...sperando si essere vincente ancora una volta ...come da una serie molto molto molto lunga ...;)

Ah, ecco...:clap::clap::clapclap:
 
...rientrato da pochissimo con 600K lo stesso nominale che ero uscito ...

prezzo : 90

mercato : 400K OTC 200 K TLX

motivazione : sono un giocatore ...e mi stò comportando come tale ...ho ri-valutato i pro e i contro le percentuali la possibilità la probabilità ed ho deciso di rigiocarmela ...sperando si essere vincente ancora una volta ...come da una serie molto molto molto lunga ...;)
un giorno se vorrai mi spiegherai la differenza tra speculatore e giocatore:)
 
portafogli aggiornati ed

eseguiti di oggi ...uscita sopra 93...rientrato 90 ...consapevole dei rischi attualizzati post conferenza di ieri e interviste e prospetti...mi assumo tutta la responsabilità di questo trade ...
state accorti e ragionate con la vostra capoccia ...

ho cash ancora per 150k elevabili a 170-190 K rompendo il salvadanaio delle leve conti correnti etc etc etc ....andiamo a vedere le carte del signor ZAGO ...accetto la sfida ...giochiamoci anche questa partita ...
wink.gif


il primo round ha fruttato circa 200K lordi di gain più cedole ...non poche a dire la verità...adesso il pmc aggiornato quello indicato oggi è sempre sballato BIM sballa i pmc nel giorno degli acquisti è 90,00 su Venetona
pmc corretto su Grecia 2034 è 65/100 pmc su BES 2035 è 68/100 il resto è corretto...

port gigno binck.PNG


port bim giugno.PNG


eseguiti.PNG
 
un giorno se vorrai mi spiegherai la differenza tra speculatore e giocatore:)


la tradata da giocatore ...ha una percentuale alta o bassa di possibile loss causato da eventi che possono accadere in % alla rischiosità della giocata ...come stà avvenendo su VENETO BANCA

la tradata da speculatore ......è stata la tradata su una giocata "blindata " o quasi "blindata" ...come poteva essere ...la Vicenza e lo sviluppo dell'adk

diciamo che il giocatore rischia molto di più di uno speculatore ...lo speculatore ...professionista rischia assai poco ...per non dire quasi nulla ...una minima percentuale c'è sempre di rischio ...è inevitabile
 
...la partita è iniziata ieri

...la gioca questo signore qua

che vuole sconbussolare le carte su Atlante ...lui giocherà fino in fondo

la sfida è stata accettata ...da oggi pomeriggio ...post vendita ...son rientrato con i 6 lotti ...andiamo a vedere le carte ...signor Zago ...e mi raccomando prepara i soldi ...alla fine contano solo gli eseguiti e la verità ...le chiacchiere stanno a ZERO:rolleyes:

uomo.PNG
 
per la miseria stavo cosi' comodo sul divano aspettando il miliardino di Atlante che adesso mi arriva sto Gordon Gekko da treviso con i suoi pidocchiosi 600 milioni e per il restanti 400 si vedra'.
Risultato giornaliero bond -4% .Grazie Zago and company ma adesso li voglio proprio vedere sul piatto tutti sti soldi.:cool::cool:
 
complimenti a Russia per il bottino veloce. Quanto a Zago ... verba volant e .... anche scripta se non la si accompagna con i ciccioli. Anche io ho impegni di azionisti per 501 milioni nel cassetto ma valgono meno di quelli di Unicredit sulla Vicenza.
Sarebbe stato bello vedere il balletto dei diritti in questi giorni con l'orchestra delle boutade che abbondano giornalmente ma ci sarà solo il momento della verità alla fine quando dovranno esercitare le opzioni sull'inoptato e lì si vedrà chi è disposto a metterci i dindi veri.
L'unica cosa diversa da Atlante al 51% a cui potrei credere è la comparsa di qualche cavaliere cinese che avesse acquistato un'azione per tempo e alla fine fosse l'unico a chiedere l'inoptato.
 
Ultima modifica:
Veneto Banca, i soci puntano a superare il 50%–Katy Mandurino 10 giugno 2016

Montebelluna (tv)

L’aveva detto chiaramente due giorni fa a Milano il direttore generale Cristiano Carrus in occasione della presentazione del progetto Serenissima, ovvero aumento di capitale e quotazione: «Dopo l’operazione di aumento di capitale possiamo analizzare l’ipotesi non solo di vendita ma anche di tenere Banca Intermobiliare per noi e di usarla come fattore di valore aggiunto per eventuali operazioni di merger e acquisition».

La torinese Bim è controllata da Veneto Banca per il 71,4 per cento; la dismissione della partecipazione è stata annunciata alla fine del 2013 per raggiungere il rafforzamento del patrimonio ed è contemplata anche nel piano industriale del 2016. Di fatto la banca - che potrebbe fruttare circa 290 milioni di euro, stima effettuata nel 2014 - è in vendita da circa un anno e mezzo.

Gli acquirenti interessati non mancano: la cinese Fosun, fondi americani, Fideuram Ispb, e altri, dopo che era andata male agli svizzeri di Bsi, controllati dal gruppo finanziario brasiliano Btg Pactual, il cui ceo, il magnate Andre Esteves, è stato travolto da scandali locali e arrestato, e alla cordata di soci storici di Pietro D’Aguì, bloccata dalla Banca centrale europea. Attualmente è in corso una procedura di asta competitiva: Veneto Banca ha selezionato tre potenziali acquirenti invitati ad effettuare la due diligence e inviare le proprie offerte vincolanti, dopo l’aumento di capitale.

Il destino di Bim resta, dunque, aperto. Ieri si è svolto a Montebelluna, sede dell’istituto veneto, un consiglio di amministrazione che ha «deliberato - su proposta del comitato nomine - di indicare al cda di Bim Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni, ai fini delle cooptazioni programmate per lunedì 13 giugno, le persone dell’avvocato Stefano Ambrosini e dell’avvocato Mia Callegari». In pratica, Bim si appresta a cambiare vertice: nel prossimo cda l’attuale presidente Pierluigi Bolla, ex presidente dell’istituto di Montebelluna prima di Ambrosini, rassegnerà le dimissioni.

Veneto Banca rilancia quindi la sua controllata - il nuovo presidente dovrebbe incontrare la rete già la prossima settimana - sulla quale non mancano ombre. Veneto Banca sta verificando, su richiesta della Bce, una «rappresentazione complessiva» della clientela residente a Panama di Bim Suisse, filiale svizzera; verifiche che hanno rivelato che nel corso degli anni Bim Suisse ha avuto 261 rapporti di conto riferibili a 202 clienti residenti a Panama con flussi finanziari per 293,8 milioni. Mentre si è conclusa il 29 aprile scorso un’ispezione della Banca d’Italia , integrata da Consob, su Symphonia Sgr, società facente capo a Bim, che aveva per oggetto «l’analisi della capacità della Sgr di svolgere il servizio di gestione collettiva del risparmio secondo canoni di diligenza, correttezza e indipendenza».

Sul fronte dell’aumento di capitale, intanto, i grandi soci, ad un giorno dalla pubblicazione del prospetto informativo, ribadiscono di avere come obiettivo il raggiungimento del 50,1% dell’aumento: «Continuiamo a raccogliere intenzioni e considerazioni dai soci che ci fanno ben immaginare di andare oltre il 50%, ipotizzando addirittura di raggiungere i 550, 600 milioni di euro - dice Bruno Zago, presdiente dell’associazione Per Veneto Banca e portavoce dei grandi soci -. Noi vogliamo solo una cosa: che la banca resti in Veneto». A questo punto, però, la sfida per i soci deve avere per forza un’asticella più alta, ovvero il 100% del capitale, visto che Atlante sembra non avere alcuna intenzione di entrare nel capitale con una quota minore del 50,1%: «Se Atlante non accettasse una quota minore del 50,1% e se ne andasse, cercheremo di fare in modo di coprire il 100%». Presidente, il tempo è pochissimo, ribattiamo... «Abbiamo soci pronti e con coraggio - replica Zago -. Abbiamo chiesto una proroga della scadenza prevista per il 30 giugno. Non è vero che non si può ottenere».

Intanto, ieri, oltre al consiglio di amministrazione, c’è stato anche un incontro tra il presidente Stefano Ambrosini e i rappresentanti delle quattro associazioni degli azionisti della banca per un incontro conoscitivo e per raccogliere le loro considerazioni. «Siamo soddisfatti - commenta Patrizio Miatello, portavoce del coordinamento delle associazioni non solo dei piccoli soci ma anche delle sigle del consumatori -. Il presidente ci ha garantito i tavoli di conciliazione confermando l’apertura dei confronti il 20 giugno. Ed è stata confermato l’avvio dell’azione di responsabilità, ma non prima di settembre». Sulla creazione del fondo di solidarietà per i soci e sulla destinazione del taglio degli emolumenti - deliberati dal cda martedì scorso - non ci sono, invece, ancora certezze.

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