Bonifiche Ferraresi (BF) Bonifiche Ferraresi... cessione imminente?? (5 lettori)

tide

Nuovo forumer
E' un piacere conversare da solo. :D

Comunque... A parte l'ottima situazione grafica che chiunque abbia anche minime cognizioni può verificare, si registra da alcuni giorni un andamento interessante degli scambi. Oggi ancora di più.
 

tide

Nuovo forumer
Volumi nel book sia in denaro che in lettera. Per me è una situazione potenzialmente esplosiva. Sempre che a qualcuno interessi, naturalmente.
 

codam

Forumer storico
Letta sul forum WSIt * Pastrocchio

Letta sul forum WSIt * Pastrocchio

* 12 Aprile 2008 13:01

* Facciamo due calcoli dal sito della società http://www.bonificheferraresi.it

allora dentro ci sono circa 5400 ettari (secondo il profile del sito della società) leggendo però il piano strategico industriale si legge che gli ettari sono 4848

si vede che gli altri sono stati alienati o sono improduttivi

prendiamo per buono che ci siano 4848 ettari la società su questa terra che ci fa?

circa la metà grando (duro e tenero) poi ci faceva tanto barbaietola da zucchero che erò è in crisi per la fine del pac e quindi passa da 700 ettari a 156. poi mais (in aumento) poi soia (incremento fino a 700 ettari da qui al 2010) e poi altro

perfetto

ricavi circa 10.6 mln di euro
utile circa 6 mln
debiti praticamente zero (2.82 in totale)

ok

di chi è la società? dati consob

62% della bancaditalia
5% di un sicav
2% di una finanziaria dei Sama&Ferruzzi (ex re dei contadini)

quindi non è contentibile

quanto costa questa società?

in borsa circa 200 mln di euro

tanto ? poco?


i modelli di cash flow o di p/u dicono poco ma insomma dicono che il prezzo/utile è 200/6= circa 33.33, ossia rende il 3% meglio dell'americana Joe che costa circa il p/u 75 (e o - fa le stesse cose nelle ex paludi della florida)

ma forse il modello esatto è spluciare ancora il bilancio
loro dicono di aver usato un IFRS 1 che permette loro di rivalutare i terreni e i fabbricati al costo di mercato quindi se si legge nell'attivo ci sono

113.8 mln di euro di valore dei terreni
10.5 mln di fabbricati

ossia

i terreni sono valutati 113.8 / 4848 ettari = 23'000 euro l'ettaro

tanto ? poco?

secondo il sito http://www.terreniagricoli.com che è del ferrarese i prezzi richiesti sono circa 30'000 euro /ettaro ma per estensioni piccole significa che quindi se uno compra in blocco 23'000 euro può essere un valore fair - notate come il prezzo comprende sussidi pac che forse in futuro sono destinati a scendere (nel mondo globalizzato gli operai meccanici e tessili sono uguali e tendono a guadagnare lo stesso quindi sul medio/lungo termine la pac non ha senso e verrà abolita)

e allora? costa tanto? poco?

ritorno al bilancio e mi tuffo nel conto economico e pag 49 leggo che 2.1 mln di euro
tra i ricavi sono contributi statali/europei per la barbabietola e mi chiedo come? si il 20% del fatturato e quindi quasi il 33% dei ricavi è dato da questi contributi.
cavolo. sono soldi miei?! a parte questo nota di colore torno a valutare la società

secondo me la società è cara - perchè? spacchettiamo il valore

quanto valgono i terreni fabbricati? mi fido del loro bilancio quindi 113.8 10.5 = 125 circa mln - non sogniamo rivalutazioni per trasformazioni in edificabili perchè nessuno va a abitare in risaie

quanto rendono? una miseria, al netto di tutto e con dentro i contributi 6 mln di euro ossia il 3% sulla capitalizzazione di borsa, o un 4.8% sul valore di bilancio. ecco io penso che senza i contributi, che prima o poi finiranno, questa società dovrebbe costare circa 125-150 mln di euro e avere un quindi una redditività di 4 mln di euro netto su 125 mln = 3.2-2 % sempre bassa ma in linea con il mercato per investimenti immobiliari. in sintesi la borsa valuta la società 208 mln di euro che diviso 4848 ettari fa 40900 euro l'ettaro davvero troppo.


insomma con l'attuale boom del materie prime agricole i sussidi sempre in piedi appeal di investimento solido (concreto, anti-inflazionistico) la società costa/vale/rende meno di un btp. senza queste spinte secondo me potrebbe tornare indietro.

se volete davvero investire nelle terre ferraresi allora meglio comprarsele direttamente, si spende 30'000 euro contro 40'000 della quotazione attuale
 

tide

Nuovo forumer
Re: Letta sul forum WSIt * Pastrocchio

codam ha scritto:
Letta sul forum WSIt * Pastrocchio

* 12 Aprile 2008 13:01

* Facciamo due calcoli dal sito della società http://www.bonificheferraresi.it

allora dentro ci sono circa 5400 ettari (secondo il profile del sito della società) leggendo però il piano strategico industriale si legge che gli ettari sono 4848

si vede che gli altri sono stati alienati o sono improduttivi

prendiamo per buono che ci siano 4848 ettari la società su questa terra che ci fa?

circa la metà grando (duro e tenero) poi ci faceva tanto barbaietola da zucchero che erò è in crisi per la fine del pac e quindi passa da 700 ettari a 156. poi mais (in aumento) poi soia (incremento fino a 700 ettari da qui al 2010) e poi altro

perfetto

ricavi circa 10.6 mln di euro
utile circa 6 mln
debiti praticamente zero (2.82 in totale)

ok

di chi è la società? dati consob

62% della bancaditalia
5% di un sicav
2% di una finanziaria dei Sama&Ferruzzi (ex re dei contadini)

quindi non è contentibile

quanto costa questa società?

in borsa circa 200 mln di euro

tanto ? poco?


i modelli di cash flow o di p/u dicono poco ma insomma dicono che il prezzo/utile è 200/6= circa 33.33, ossia rende il 3% meglio dell'americana Joe che costa circa il p/u 75 (e o - fa le stesse cose nelle ex paludi della florida)

ma forse il modello esatto è spluciare ancora il bilancio
loro dicono di aver usato un IFRS 1 che permette loro di rivalutare i terreni e i fabbricati al costo di mercato quindi se si legge nell'attivo ci sono

113.8 mln di euro di valore dei terreni
10.5 mln di fabbricati

ossia

i terreni sono valutati 113.8 / 4848 ettari = 23'000 euro l'ettaro

tanto ? poco?

secondo il sito http://www.terreniagricoli.com che è del ferrarese i prezzi richiesti sono circa 30'000 euro /ettaro ma per estensioni piccole significa che quindi se uno compra in blocco 23'000 euro può essere un valore fair - notate come il prezzo comprende sussidi pac che forse in futuro sono destinati a scendere (nel mondo globalizzato gli operai meccanici e tessili sono uguali e tendono a guadagnare lo stesso quindi sul medio/lungo termine la pac non ha senso e verrà abolita)

e allora? costa tanto? poco?

ritorno al bilancio e mi tuffo nel conto economico e pag 49 leggo che 2.1 mln di euro
tra i ricavi sono contributi statali/europei per la barbabietola e mi chiedo come? si il 20% del fatturato e quindi quasi il 33% dei ricavi è dato da questi contributi.
cavolo. sono soldi miei?! a parte questo nota di colore torno a valutare la società

secondo me la società è cara - perchè? spacchettiamo il valore

quanto valgono i terreni fabbricati? mi fido del loro bilancio quindi 113.8 10.5 = 125 circa mln - non sogniamo rivalutazioni per trasformazioni in edificabili perchè nessuno va a abitare in risaie

quanto rendono? una miseria, al netto di tutto e con dentro i contributi 6 mln di euro ossia il 3% sulla capitalizzazione di borsa, o un 4.8% sul valore di bilancio. ecco io penso che senza i contributi, che prima o poi finiranno, questa società dovrebbe costare circa 125-150 mln di euro e avere un quindi una redditività di 4 mln di euro netto su 125 mln = 3.2-2 % sempre bassa ma in linea con il mercato per investimenti immobiliari. in sintesi la borsa valuta la società 208 mln di euro che diviso 4848 ettari fa 40900 euro l'ettaro davvero troppo.


insomma con l'attuale boom del materie prime agricole i sussidi sempre in piedi appeal di investimento solido (concreto, anti-inflazionistico) la società costa/vale/rende meno di un btp. senza queste spinte secondo me potrebbe tornare indietro.

se volete davvero investire nelle terre ferraresi allora meglio comprarsele direttamente, si spende 30'000 euro contro 40'000 della quotazione attuale

Sarà. Io comunque in questo momento preferisco averle (e tante) che non averle.
 

tide

Nuovo forumer
Oggi si prospetta una giornata interessante, sia per la situazione grafica che per il fatto che lunedì ci sarà l'assemblea degli azionisti. Come dice qualcuno... "da seguire" (ma cosa vorrà dire poi... ? quando segui un titolo di solito poi ti parte sotto il naso :D )
 

tide

Nuovo forumer
Insomma, che vogliamo dire? Possibile che nessuno segua?

Venerdì niente male, situazione grafica che promette grandi cose, chi è in grado se la vada un po' a vedere.

E poi c'è questo articolo fresco fresco del sole.





I testi presentati. L'idea di Cossiga

“Banca d'Italia ceda le sue partecipazioni”

Un disegno di legge su “disposizioni relative ad azioni, obbligazioni e quote detenute dalla Banca d'Italia”. A depositarlo ieri in Senato è stato il presidente emerito della Repubblica e senatore a vita, Francesco Cossiga. Il Ddl, che consta di due articoli, prevede che la Banca d'Italia non possa avere, “neanche attraverso il fondo pensioni dei suoi dipendenti da essa amministrato, né in proprietà né in possesso, azioni, quote, obbligazioni di società in qualunque forma costituite”. Pertanto, in base alla proposta, la “Banca d'Italia deve alienare queste azioni e obbligazioni entro un anno dall'entrata in vigore di questa legge”. Dopodiché “la proprietà o il possesso di queste azioni o quote è trasferita allo Stato, al prezzo determinato dalla Commissione nazionale per le società e la borsa”.
Il Ddl prevede anche una clausola che qualcuno potrebbe trovare maliziosa: nell'anno di transizione, in base alla proposta, la Banca d'Italia non potrà esercitare il diritto di voto né nelle assemblee degli azionisti né nelle assemblee degli obbligazionisti. Com'è noto, la Banca d'Italia è presente nelle Assicurazioni Generali, attraverso il fondo pensioni dei suoi dipendenti, con una quota superiore al 4%: in pratica, viene subito dopo Mediobanca, per quota relativa all'azionariato del gruppo. E' inoltre presente anche in Telecom; fra le altre società quotate in Borsa, l'Istituto centrale, è proprietario con una quota rilevante di Bonifiche Ferraresi.
Nella relazione al Ddl, Cossiga sostiene che “la proprietà o il possesso da parte della Banca d'Italia, istituto cui è deferita la vigilanza sulle banche e sugli istituti di credito, costituisce una grave anomalia in quanto rende possibile l'interferenza nella vita di società in qualunque forma costituite che accedono al credito di banche e istituti soggetti alla sua vigilanza e fa espletare a questo istituto compiti incompatibili con le funzioni attribuitegli dallo stato”.
 

matabo

Nuovo forumer
Le ho e le seguo.

So solo che sono arrivate a 42 e sono scese a 27, il tutto nell'arco di un'anno.

Che ti devo dire? Si aspetta e si spera (absit iniuria verbis!)

Dopo PEL e BSRP non credo piu' molto agli investimenti value in itaGlia.
 

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