Buffoni (2 lettori)

Stato
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MATLEY

Forumer storico
se ti dico che sono nata e ho abitato per molti anni nel paesello vicino a Ponte di Legno

ti stupiresti?



e ti stupiresti nel sapere che nella mia città hanno eletto il Trota pluriripetente
e la Monica Rizzi che millanta una laurea che non ha e che parla con gli alieni e fa la cartomante?


:eek::eek::eek:


ciao tontolina,
nel tuo paese natale vado a sciare.... e, in agosto, a riposare...
bello il maneggio di vezza ...
il mortirolo è una meraviglia ....



sulla trota salmonata nessuna pietà...
sul resto sei troppo accanita...
modesto parere...
 

tontolina

Forumer storico
Personalmente ho un'idea che mi piacerebbe discutere con voi

E' molto probabile che a breve verra' lanciato un nuovo aumento di capitale su Fondiaria, per rientrare nei parametri di Solvency oppure per estromettere l'azionista di maggioranza.

La mia idea e' che nel prossimo aumento di capitale non possa non essere tenuta in considerazione la riluttanza del mercato, quindi il consorzio potrebbe approntare un'operazione massimalista, ossia l'offerta di azioni ordinarie a tutte le categorie di azionisti.Credo infatti che dopo 2/3 di perdite patiti in uno spazio cosi' breve dall'estate non possa venire accettata la prospettiva di un'ulteriore emissione di azioni di risparmio al servizio di azioni di risparmio. Verrebbe digerita malissimo ...

Questo il neutral worst case design (scusate l'ossimoro...)
Nel best worst design pensate che ci possa essere anche una conversione ? E' difficile pensare che in situazioni aziendali disperate si mantengono ambo le tipologie di azioni per una possibile ristrutturazione, ben sapendo i maggiori privilegi assicurati dal Codice Civile per una particolare categoria di azioni, che si possono condensare anche con una limitazione all'effettuazione di operazioni straordinarie sul capitale.
bravo
ottima previsione

unopol lancerà l'opa sulla finanziaria a 0,3656€
poi un adc su fonsai
indi fusione a 4
Unipo+Milano ass+fonsai+premafin
 

tontolina

Forumer storico
la Lega Nord ha salvato Cosentino
Proprio bravi sul pulpito
ma poi sono allineati con i delinquenti

[ame=http://www.youtube.com/watch?v=ofwncfSEG2Y&feature=mfu_in_order&list=UL]Intervista al giornalista Gigi Di Fiore: "Ecco chi è Nicola Cosentino" - YouTube[/ame]
 

Si

Banned
questi i politici del nord, poi voglio vedere il popolo che da sempre critica il sud omertoso, ci sarà da ridere (o piangere):wall:
 

tontolina

Forumer storico
se nella Lega c'è UNo opnesto
beh lo vorrebbero eliminare
e non mi stupirei se fosse opera dei club Calderoli con la Cartomante Rizzi


da http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=177195&sez=HOME_INITALIA
Maroni a "Che tempo che fa". Intervistato da Fabio Fazio, durante la trasmissione «Che tempo che fa», Maroni spiega subito che cosa è successo tra lui ed il movimento dopo le critiche espresse sul caso Cosentino. C’è stato un chiarimento o è una pace finta? chiede Fazio. «E’ successo una cosa strana - risponde - mi è stato annunciato, con una telefonata, di non incontrare il popolo leghista. Una specie di fatwa. Mi sono sentito molto colpito da questo. C’è evidentemente nei piani alti qualcuno a cui non sono simpatico». Quindi, è stato chiamato da Bossi il quale «mi ha detto che non sapeva questa cosa». Non vuole fare retroscena, puntualizza. «Non mi interessa, so che c’è stata una decisione e poi è stata revocata sull’onda dell’affetto dei militanti verso di me». A sua volta, Bossi, dà la sua versione, sulla «Padania», sempre con toni felpati, non di rottura. «Ho chiesto a Maroni di essere più cauto in questo momento così delicato», invitandolo a tenere, il 22 gennaio, il comizio insieme, a Milano, per la manifestazione contro il governo Monti.
 

tontolina

Forumer storico
qualcuno spèighi a Calderoli e Megera Aliena che l'onestà è apprezzata dal popolo
soprattutto quello padano stanco di essere derubato anche dai leghisti!

da Comuni: 70% consensi per De Magistris - Politica - ANSA.it
Comuni: 70% consensi per De Magistris

Secondo sondaggio Ipr-Il Sole 24 ore. Poi il sindaco di Cagliari

16 gennaio, 09:27



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(ANSA) - ROMA, 16 GEN - In testa Luigi De Magistris, sindaco di Napoli con il 70% dei consensi, autore di un incremento, rispetto al giorno delle elezioni, di quasi 5 punti;
al secondo posto, con il 66%, Massimo Zedda, sindaco di Cagliari.
Al terzo posto pari merito con il 65% De Luca (Salerno), Tosi (Verona) e Michele Emiliano (Bari).
Sono questi i risultati piu' importanti del Goivernance Poll 2011, il sondaggio annuale dell'Istituto IPR Marketing per il Sole 24 Ore sul consenso agli amministratori locali.
 

@lr

Banned
non posso che condividere uno per uno i post di Tontolina. Aggiungo che mi meraviglia molto vedere che che tutto sommato nei sondaggi la lega regge. Come per il PDL (che in proporzione è crollato molto di più ma risulta ancora la 25% ) c'è evidentemente uno zoccolo duro che prescinde da ogni valutazione obiettiva.
 

tontolina

Forumer storico
ALTRO CHE SALVATAGGIO DI FONDIARIA-SAI!


A METTERSI IN SALVO CON LA MAXI-FUSIONE PREMAFIN-UNIPOL SONO SOLO LE INDEBITATISSIME MEDIOBANCA DI NAGEL E UNICREDIT DI GHIZZONI, CHE FINO A IERI APRIVANO MILIONARIE LINEE DI CREDITO PER I LIGRESTOS - 2- UNIPOL AVREBBE POTUTO PRENDERE FONSAI SENZA PASSARE DA PREMAFIN, RISPARMIANDO UNA MONTAGNA DI SOLDI. MA A QUEL PUNTO LE DUE BANCHE NON SAREBBERO MAI RIENTRATE DEI DEBITI E I LIGRESTOS NON AVREBBERO VISTO 77 MILIONI PIU’ BONUS - 3- IL RISULTATO FINALE DI QUESTA SCANDALOSA OPERAZIONE "INDUSTRIALE" SARÀ UN SALASSO SENZA PRECEDENTI PER GLI AZIONISTI DI MINORANZA A CUI VENGONO CHIESTE LE NUOVE RISORSE FINANZIARIE PER SODDISFARE I LIGRESTI E LE DUE BANCHE E A CUI LA CONSOB DI VEGAS POTREBBE NON RICONOSCERE NEMMENO L'OPA SU FONSAI IN VIRTÙ DI UNO STATO DI CRISI CHE AL PIANO DI SOPRA NON SI SA NEANCHE COSA SIA



1- ALTRO CHE SALVATAGGIO DI FONDIARIA-SAI! A METTERSI IN SALVO CON LA MAXI-FUSIONE PREMAFIN-UNIPOL


Giovanni Pons per "La Repubblica"

"Unipol aveva un modo molto meno dispendioso per conquistare Fonsai: semplicemente garantire l'inoptato del suo aumento di capitale da 750 milioni". Il banchiere d'affari che ha seguito le trattative frenetiche delle settimane scorse si toglie qualche sassolino dalla scarpa.
E perché Unipol ha scelto la strada più tortuosa e dispendiosa? Perché altrimenti i Ligresti non avrebbero visto un euro e le banche esposte con Premafin, Unicredit in testa, avrebbero perso un sacco di soldi.
Dunque quello di cui si sta parlando non è tanto un salvataggio della compagnia di assicurazioni Fondiaria-Sai, come si vorrebbe far credere anche alla Consob, ma è un salvataggio dei prestiti di Mediobanca e Unicredit in primo luogo. Se entro la fine del 2011 il cda Fonsai non avesse deliberato una ricapitalizzazione fino a 750 milioni, il rimborso dei crediti subordinati per 1,1 miliardi di piazzetta Cuccia verso la compagnia dei Ligresti sarebbe stato a rischio, anche ai fini di una svalutazione nei conti della merchant bank milanese.
FAMIGLIA LIGRESTI

Un fatto che avrebbe messo in difficoltà il bilancio di Mediobanca e la credibilità agli occhi dei grandi azionisti dei suoi amministratori di punta, Alberto Nagel e Renato Pagliaro.
Così, per non sacrificare sé stessi, i manager di Mediobanca e Unicredit hanno deciso di scaricare il costo finanziario dell'intera operazione, definita "industriale", sulle spalle del mercato.
Un mercato già messo a dura prova dalle operazioni Bpm e Unicredit ma che ora sarà ulteriormente spremuto per fare fronte agli aumenti di capitale Fonsai e Unipol per un totale di 1,75 miliardi. Visti separatamente i due aumenti preannunciano un bagno di sangue per gli azionisti già presenti sul titolo e un'opportunità per i nuovi che volessero prendersi la scommessa di entrare.

Fonsai vale infatti 287 milioni in Borsa e l'aumento sarà pari a 750 milioni, quasi tre volte tanto.

Se a ciò si aggiunge che sarà necessario uno sconto di almeno il 40% sul Terp, il concambio sarà anche peggio di quello di Bpm che era 5,5 nuove azioni per ogni vecchia.

Di positivo ci sarà che il 35% sarà garantito dall'azionista Premafin, a sua volta ricapitalizzata sotto il controllo Unipol, ma l'effetto diluitivo sarà comunque devastante e non sarà facile neanche per Mediobanca mettere insieme un consorzio di garanzia per circa 500 milioni.
Alberto Nagel e Renato Pagliaro

Non molto diverso il discorso per Unipol.

Per pagare

150 milioni agli azionisti Premafin (l'80% è dei Ligresti),

circa 250 milioni alle banche creditici (Unicredit e Mediobanca in prima fila),
altri 250 milioni per ricapitalizzare Fonsai

più 250 milioni per sanare il proprio bilancio e quello di Banca Unipol,

la compagnia bolognese dovrà raccogliere dal mercato circa un miliardo.
La cifra è pari al doppio della capitalizzazione di Borsa attuale, che arriva a 553 milioni. In questo caso, però, almeno il 50% dovrebbe essere garantito da Finsoe e dalle altre cooperative che ne sono azioniste grazie a forme di finanziamento messe a disposizione dalle solite due banche.
Ma 500 milioni dovrà metterli ancora il mercato, in un rapporto di concambio che non sarà quello di Fonsai ma comunque assai diluitivo per gli attuali azionisti. I
l risultato finale di questa operazione "industriale" sarà un salasso senza precedenti per gli azionisti di minoranza a cui vengono chieste le nuove risorse finanziarie per soddisfare i Ligresti e le banche e a cui la Consob potrebbe non riconoscere nemmeno l'Opa su Fonsai in virtù di uno stato di crisi che al piano di sopra non si sa neanche cosa sia.
 

tontolina

Forumer storico
Unipol-Fonsai – il fallimento dei Ligresti pagato dai piccoli azionisti.

Salvataggio Fonsai, depositata lettera d' Intenti, la Holding di Ligresti verrà acquisita da Unipol, si formerà così il secondo operatore assicurativo a livello nazionale, chi ci guadagna ma sopratutto chi ci rimette.


i quattro componenti della famiglia Ligresti percepiranno, 700mila euro annui ciascuno, per firmare un patto di non concorrenza della durata di cinque anni. Ricapitolando, questa bella operazione, costerà ad Unipol e quindi ai suoi azionisti, 150 milioni di euro da pagare per Premafin, un’ azienda con Nav negativo costituito dalla partecipazione in Fonsai e da debiti per circa 330 milioni.



Unipol-Fonsai
 
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