Derivati USA: CME-CBOT-NYMEX-ICE BUND, TBOND and the middle of the guado (VM 69) (3 lettori)

Fleursdumal

फूल की बुराई
zù zù un pò di adrenalina ci vuole ogni tanto
se poi dovesse andare male c'è sempre casa di ciubebba con vista su tangenziale a pagamento :D:help::rasta:
 

f4f

翠鸟科
zù zù un pò di adrenalina ci vuole ogni tanto
se poi dovesse andare male c'è sempre casa di ciubebba con vista su tangenziale a pagamento :D:help::rasta:

adrenalina st'kkazz questi stanno a ingabbiare il market
o sono fessi come campane ( cosa che non escludo assolutamente)
o ci faranno bere che magicamente l'ammerica sta risorgendo nonostante il debito
se ciccano il maggico equilibrio, si apre lo scenario del defaultZ merigano
o della stama a rotella, con susseguente default
tireranno fuori il cilindro dal coniglio vedrai ( povero coniglio, BTW ;))

cmq
dax risale sopra la mm200
spoore ha mm200 a 1110, un 8% sopra ormai .. l'è dùra ... e la mm l'ha persa già da una settimana
o fanno il balzo o s'hazzi , nevvero
 

Fernando'S

Forumer storico
copio incollo :rolleyes:

per me...siamo in fase di consolidamento (visto come discorso generale)...e le propsettive sono di prosperita' ..pertanto...ogni storno e' occasione per fare portfolio...
 

f4f

翠鸟科
copio incollo :rolleyes:

per me...siamo in fase di consolidamento (visto come discorso generale)...e le propsettive sono di prosperita' ..pertanto...ogni storno e' occasione per fare portfolio...


con rispetto, fernà ...
è una opinione come un'altra

imho andrebbe almeno qualificata ( perchè dice così? su quale motivo/analisi/indice/indicatore )
e dovrebbe contenere la smentita ( smetterò di pensare cos' quando il mercato/la BCE/ la Fed / l'indicatore farà qwest' ò qwelo )
 

Sharnin 2

Forumer storico
...le grandi città cinesi che trainano l’economia sono l’eccezione e non la regola.
Se vogliamo ragionare in termini di statistica, la Cina può essere descritta come paese costituito in prevalenza da montagne, deserti e grandi distese di coltivazioni frammentate in piccolissimi campi, a gestione familiare e coltivati prevalentemente a mano.
Chi coltiva i campi sono i famosi e spesso bistrattati contadini cinesi, quelli che in un anno vedono sì e no qualche migliaio di RMB.
Guardiamo in faccia la realtà: il tipico contadino cinese ripete sempre gli stessi gesti tutti i giorni dell’anno, in un ciclo tramandato da migliaia di generazioni.
I compatrioti di stanza qui in Cina lo sanno bene, basta guidare per una mezz’oretta in una qualsiasi direzione che lasci alle spalle il centro città e ci si ritrova catapultati in un altro mondo.
Certo ormai il contadino medio ha il cellulare, la televisione, la parabola satellitare; attenzione però, “medio” vuol dire che fette estese della popolazione non ha niente di tutto questo, e posso dire di avere toccato con mano la situazione quando ho guidato fuori città per più di mezz’ora.
Qualcuno ha anche qualche trabiccolo che aiuta nei lavori più pesanti, ma le tecniche di coltivazione sono fondamentalmente manuali, direi quasi medievali.
In effetti, i mezzi dell’agricoltura cinese sono così obsoleti che il rendimento della terra è abbastanza basso. Allora come fanno a dar da mangiare a tutti?
Risposta: la Cina importa grano e soia dall’America! (e riso dal’India)
Ma la cosa più incredibile è che la soia americana è più economica di quella cinese!
Ma come, se il contadino medio cinese guadagna solo qualche migliaio di RMB all’anno!
Certo, ma in America la famosa mietitrebbia la usano eccome, e il contadino medio americano è più un businessman che un agricoltore: la mattina controlla le mail per vedere cosa gli ha scritto il suo broker, poi compra e vende dei futures sul suo prossimo raccolto, controlla le condizioni del tempo da satellite ed infine sale sulla sua mietitrebbia con GPS e sistema di guida computerizzato, e lascia che la macchina faccia tutto da sola mentre lui legge il “Financial Times”.
Sistema efficiente, mezzi efficienti, poche persone molto ben organizzate, tutto questo significa prezzi bassi.
La risposta pare ovvia: l’onnipotente governo cinese potrebbe avviare dei programmi di riforma e modernizzazione dell’agricoltura, problem solved.
Nel mio piccolo però io penso che il governo cinese non abbia alcun interesse a sviluppare particolarmente l’agricoltura, per una semplice ragione. Supponiamo che il villaggio “X” decida di acquistare una mietitrebbia che fa il lavoro di 100 persone.
E le altre 99 cosa fanno? Abbandonano la campagna per andare a fare fortuna in città?
Così da creare altre tensioni sociali, aumentare il numero dei “migrant workers“, far salire la disoccupazione, insomma fare casino?
Niente di tutto questo, anzi più pastoie si riesce ad escogitare per tenere i contadini al loro posto, meglio è.
Quindi, avanti così, importare uva e prugne, e accontentarsi di pitaya, lychees, waxberry eccetera che poi sono pure buoni.
E i contadini (e i pescatori, minatori, pastori etc…), per ora è importante che se ne stiano buoni, e continuino a fornire la manodopera a basso costo che continua ad essere così importante per la Cina.

Un blog per farsi un'idea realistica e non astratta della Cina.
http://www.asiafreaks.net/wp/
 

quicksilver

Forumer storico
zù zù un pò di adrenalina ci vuole ogni tanto
se poi dovesse andare male c'è sempre casa di ciubebba con vista su tangenziale a pagamento :D:help::rasta:


bello che in tutto questo se si guarda l'ibex della spagna sono 3 giorni che sovraperforma gli altri europei :wall:
e tutto è precipitato con la modys che ha parlato della spagna :titanic:
 

Sharnin 2

Forumer storico
Altro simpatico blog dalla Cina
Te la do io la Cina! - Fatti e situazioni di un Italiano in Cina


...La settimana scorsa ero a Dalian… sempre a mostrare la mia faccia da LaoWai [=straniero] che evidentemente ha un indiscutibile valore aggiunto nelle contrattazioni… Non è che faccio molto… Mi presento, stringo un po’ di mani, consegno un numero considerevole di biglietti da visita, ne raccolgo altrettanti e poi si va a pranzo… Alle volte basta poco per rassicurare un cliente cinese…
E tu?? Come mai sei abbacchiato?? Ah… è venuto il tuo grande capo a portare il capitale da versare nella Joint Venture che è stata formalmente firmata il mese scorso dopo interminabili trattative… Beh, una bella soddisfazione direi… finalmente puoi dire che ce l’hai fatta…
Come dici?? Durante la riunione finale il partner cinese improvvisamente ha detto che nell’accordo firmato un mese fa ci sono un paio clausole di poca importanza che devone essere modificate e che il tutto dovrà quindi essere firmato nuovamente per permettere di aggiungere queste modifiche al contratto??… Lo so… le piccole clausole di poca importanza in realtà stravolgono tutto quanto vi siete detti nell’ultimo anno… e il tuo capo è andato su tutte le furie chiedendoti ragione di quello che stava succedendo… Immagino abbia aggiunto che tu sei uno sprovveduto e che non capisce cosa tu ci stia a fare qui…
Se ti può consolare a me è capitata la stessa cosa un paio di anni fa… Tra l’altro, durante la stessa riunione, è addirittura capitato che in una slide di presentazione apparisse una foto di una linea di montaggio che per un anno mi era stato detto non esistere… e invece era lì… sul megaschermo… davanti agli occhi di tutti… e soprattutto davanti agli occhi increduli del mega boss che a quel punto ha iniziato a chiedermi insistentemente perché non lo avessi informato che la linea di montaggio che a noi serviva disperatamente ci fosse già e soprattutto come mai, visto che eravamo in Joint Venture, gli unici ad usarla fossero gli amici cinesi e non noi…
Domande a cui si fa fatica a rispondere senza cadere nel ridicolo… ma tu, che sei in Joint Venture, questo lo sai meglio di me… del resto si sa… Le JV qui in Cina creano inevitabilmente grattacapi… pensa che a un mio amico tedesco che è co-direttore in una Joint Venture al 50% con una grossa azienda cinese, la casa madre tedesca paga un consulente psico-analista che più volte al mese, con apposite sedute, lo convince che strozzare l’omologo direttore cinese non sta bene e soprattutto non porta alcun vantaggio alla JV stessa… Strozzato il direttore attuale infatti, ne arriverebbe sicuramente un altro molto probabilmente con le stesse umbratili “caratteristiche” manageriali del precedente… Fortunatamente finora queste sedute sembra abbiano sortito l’effetto voluto ovvero il mio amico non è andato ancora completamente fuori di testa anche se, quando parla di cosa gli è successo durante la settimana, ha immancabilmente quella faccia un po’ così, quell’espressione un po’ così, che abbiamo noi LaoWai che alle volte preferiremmo veramente vivere a Genova…

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Dopo una giornata un po’ pesante in cui tra l’altro ho dovuto gestire l’after-math di una doppia scazzottata successa il giorno prima in officina e in magazzino, ero seduto alla mia scrivania armato di carta e penna cercando di interpretare alcuni dati di vendita che avevo appena ricevuto. Erano ormai le sei di sera per cui negli uffici semi deserti regnava un’aura di pace e tranquillità che mi permetteva di dedicarmi senza distrazioni a quello che stavo facendo.
Improvvisamente però, ad interrompere questo raro momento di nirvana aziendale, appare dalle scale uno sconosciuto signore con immancabile borsello che, con passo svelto, si dirige sicuro verso la porta del mio ufficio, entra senza bussare, fa un rispettoso inchino al sottoscritto e si siede comodamente al tavolo di fronte alla mia scrivania. Io, ancora con la penna in mano, lo guardo un po’ perplesso cercando di capire cosa stesse succedendo ma l’illustre sconosciuto mi fa segno di non preoccuparmi e di continuare pure a fare quello che stavo facendo. Nel frattempo, senza perdere tempo, il misterioso personaggio tira fuori dal borsello due documenti un po’ stropicciati e li appoggia meticolosamente sul tavolo e dopo averli un po’ stirati con le mani si mette a braccia conserte a fissare il vuoto…
La cosa mi incuriosisce non poco per cui metto giù la penna, mi appoggio allo schienale della poltrona presidenziale e dopo aver inspirato profondamente mi metto anch’io per qualche istante a fissare lo stesso vuoto dello sconosciuto cercando di trarne la stessa mistica ispirazione… Purtroppo il mio animo rozzo e corrotto non mi permette di beneficiare in alcun modo di quell’intenso momento di contemplazione per cui, dopo qualche secondo, decido di rivolgermi allo sconosciuto per cercare di capire il motivo della sua inattesa visita:
-«Cosa posso fare per te, Buon Uomo??»
Il buon uomo, intuendo il mio sconcerto, mi rassicura annuendo benevolmente e accennando un sorriso quasi a voler dire che non c’è nulla di cui preoccuparsi e che tutto finirà per il meglio…
-«Chi sei, Buon Uomo?? Sei della banca?? Vuoi parlare dei tassi sui fidi??»
-«---»
-«Un biglietto da visita… non hai un biglietto da visita così riusciamo a capire chi sei e come mai sei qui nel mio ufficio a contemplare il vuoto??»
-«---»
-«Non è possibile, buon uomo… Qui tutti hanno un biglietto da visita… anche tu devi averne uno…»
-«---»
-«Tu sorridi buon uomo, ma io non so chi sei… sei sicuro che dovevi venire qui?? Perché ci sono altre aziende qui attorno… magari ti aspettano da qualche altra parte… e non vedendoti arrivare sono in pensiero…»
-«---»
-«I fogli di carta… mi stai mostrando i fogli di carta… ma sono tutti scritti in Cinese… non so cosa vogliano dire…»
-«---»
-«Ho capito… questa cosa che stai sottolineando sul foglio di carta è importante… probabilmente è il motivo per cui sei qui… Zhe Ge… WenTi Ma??»
-«Du He, Du He!!»
-«Molto bene… abbiamo capito che su questi fogli si nasconde il motivo della tua visita…»
-«Du He, Du He!!»
-«E tu sei sicuro che di questo devi parlare proprio con me… Ni Yao Shuo He Wo Ma??»
-«Du He, Du He!!»
-«Perfetto… il problema è che hai appena assistito alla massima espressione del mio cinese… per cui bisogna che troviamo qualcuno che faccia da tramite…»
Fortunatamente negli uffici deserti riesco a trovare una ragazza che parla inglese e che convoco in ufficio per aiutarmi nella difficile comunicazione con il buon uomo. I due si parlano per i canonici dieci minuti per fasarsi l’un l’altro e alla fine mi viene detto che il buon uomo è uno spedizioniere…
-«Uno spedizioniere… ma quale?? Perché ne abbiamo tanti di spedizionieri…»
-«Dice di aver spedito delle nostre macchine a Jinan…»
-«Ah… ora ho capito… si tratta di quello spedizioniere che ha consegnato al nostro cliente un frullato di macchine che il cliente ha ovviamente rigettato??»
-«Credo di si…»
-«Ma allora è anche lo stesso che due settimane più tardi ha consegnato ad un altro cliente quelle macchine che dalle fotografie che ho ricevuto sembravano essere state colpite ripetutamente con una mazza da baseball…»
-«Si… dev’essere lui…»
-«…Tra l’altro non siamo mai riusciti a capire come abbia fatto a ridurle cosi…»
-«No… non si è mai capito…»
-«Molto bene… adesso finalmente ho capito chi è questo signore… ora rimane da capire cosa ci faccia seduto nel mio ufficio guardando il vuoto…»
-«Mi dice di essere molto arrabbiato perché gli abbiamo fatto l’addebito del costo delle macchine danneggiate durante il trsporto…»
-«Davvero?? E cosa avrei dovuto fare secondo lui??»
-«Lui dice che se proprio insistiamo si può fare carico di una parte del danno ma il resto deve essere a carico nostro…»
-«Interessante teoria… sta di fatto che io le macchine danneggiate ho dovuto rifarle quasi completamente e pagare il conseguente costo senza considerare il grosso problema che ho avuto con i clienti uno dei quali, a causa del ritardo dovuto alle macchine danneggiate, non vuole più sentire parlare di noi e dei nostri prodotti»
-«Sono cose che succedono…»
-«Saranno anche cose che succedono ma quando succedono si pagano… Io di lavoro produco macchine… lui di lavoro trasporta macchine… Se le macchine che produco non funzionano pago io… se le macchine che lui trasporta nel tragitto decide di prenderle a bastonate mi pare sia un problema suo… io non posso impedirgli di prendere a bastonate le merci che trasporta… ma chiedermi di sottoscrivere questo suo modo di operare mi pare un po’ fuori luogo…»
-«Dice che capisce il tuo punto di vista ma non lo condivide… »
-«Pazienza… mi dispiace che non condivida il mio punto di vista ma purtroppo per lui lo dovra’ accettare»
-«Dice che se non gli togli l’addebito te ne pentirai…»
-«Mi sta velatamente minacciando??»
-«Si… dice che se non gli togli l’addebito lui passerà alle vie legali… ti denuncia alle autorità competenti insomma…»
E probabilmente lo farà… perché qui può succedere di tutto… anche che un trasportatore che ti ha fracassato le macchine ti denunci… su quali basi non si sa… ma intanto ti denuncia poi si vedrà… e la cosa triste è che magari alla fine gli daranno anche ragione… perché come credo di aver già detto in passato, la Cina ahimè non è uno stato di diritto ma piuttosto uno stato di concessioni e questo comporta che il fatto che tu abbia effettivamente ragione è assolutamente ininfluente… Sarà il giudice che tra l’altro qui in Cina può essere anche un ragazzino appena uscito dalla scuola di legge o un sottufficiale dell’esercito in pensione, a concederti di aver ragione non tanto basandosi su chiare norme scritte di diritto che in molti casi potrebbero non essere nemmeno conosciute ma piuttosto basandosi sul livello di “empatia” che le due parti riescono a creare con chi sta valutando il caso in quel momento… “Dura Lex sed Lex” si potrebbe dire anche se qui il vero significato deve essere un po’ “negoziato”… come del resto succede per tutto qui in Cina…
 

Fleursdumal

फूल की बुराई
bello che in tutto questo se si guarda l'ibex della spagna sono 3 giorni che sovraperforma gli altri europei :wall:
e tutto è precipitato con la modys che ha parlato della spagna :titanic:


sì ma la cosa divertente è che secondo i moodaioli la spagna è ancora una AAA :D tu chiamale se vuoiiiii agenzie di ratinggggg :-o
 

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