BERLINO, 12 marzo (Reuters) - La crescita dell'export tedesco rallenterà quest'anno al 5% dall'8,5% del 2007 a causa del contraccolpo dell'euro forte e delle turbolenze sul mercato finanziario.
Lo prevede Bga, gruppo che riunisce esportatori della Germania, che ha leggermente rivisto al ribasso le proprie previsioni dalla precedente lettura di un range tra 5% e 6%.
"Il vento contrario per il commercio estero sta soffiando più forte" ha detto Anton Boerner, presidente di Bga.
Secondo Boerner l'attesa è che nei prossimi sei mesi l'euro valga tra 1,50 e 1,60 dollari prima di scendere intorno a 1,40/1,50 dollari entro la fine dell'anno.
Ieri la valuta unica ha toccato un massimo di 1,5495 dollari.
"Riguardo al tema dei tagli ai tassi, vedo la Bce tra l'incudine di un euro forte e il martello di un'inflazione in crescita" ha detto. "Qui, io sostengo di mostrarci forti e dare la priorità alla lotta contro l'inflazione" ha aggiunto.
Alcuni produttori sono in difficoltà a causa della forza dell'euro, come Bmw che lo scorso mese ha programmato il taglio di 8.100 posti di lavoro aggiungendo che se l'euro avesse superato quota 1,50 dollari sarebbe stata costretta a ulteriori misure.
Tuttavia la Germania ha visto le vendite all'estero salire a gennaio a un livello record e il surplus commerciale si è ampliato oltre le attese.
Bga ha confermato la propria stima sul prodotto interno lordo tedesco a +1,7% per il 2008.