BRUXELLES, 13 marzo (Reuters) - La principale associazione dei datori di lavoro Ue sollecita un dibattito internazionale mirato alla stabilizzazione del mercato valutario, di fonte all'ennesimo record di tutti i tempi toccato oggi dalla divisa
unica contro dollaro.
Secondo BusinessEurope, cui fanno capo 20 milioni di imprese dell'Unione, la forza dell'euro ha ormai superato il livello di tolleranza per molte aziende del vecchio continente. Dall'inizio dell'anno a oggi l'apprezzamento del cross euro/dollaro risulta prossimo al 7%.
Il presidente dell'Eurogruppo, consesso dei ministri finanziari della zona euro, sceglie invece di utilizzare toni meno allarmanti sulla turbolenza dei cambi, chiedendo all'Europa di evitare una "reazione eccessiva".
"Non dobbiamo rimanere passivi: c'è un messaggio politico che l'Eurogruppo deve organizzare dal punto di vista politico in modo da essere in grado a un certo punto di aprire una discussione internazionale di politica" spiega il presidente di BusinessEurope Ernest-Antoine Seilliere.
"Questo renderebbe possibile che le quattro principali valute mondiali trovino un migliore equilibrio" aggiunge al termine del regolare incontro con alti funzionari Ue, sindacati e banchiere centrale Jean-Claude Trichet.
Nessuna dichiarazione pubblica da parte di quest'ultimo, ma sia sindacati sia patronato riferiscono che, in occasione della riunione odierna, il presidente Bce si è detto preoccupato della forza del cambio.
In un'intervista all'edizione odierna di 'Le Point' Trichet
è tornato a manifestare timori sul mercato valutario.
"Sui tassi di cambio, in particolare nei confronti del dollaro, ripeto che movimenti disordinati della valute non sono
auspicabili dal punto di vista della crescita" ha osservato il presidente della Bce.
Le parole di Seilliere precedono di poche ore l'inizio del Consiglio europeo, la due giorni di incontri tra capi di Stato e di governo Ue tra i cui temi di discussione figura quello della turbolenza dei mercati finanziari internazionali nata dalla crisi del credito Usa.
"Credo che la banca centrale stia al momento valutando, lo ha detto Trichet, che la forza dell'euro è realmente eccessiva" dice Seilliere.
Il biglietto verde ha ampliato oggi nuovamente la discesa rispetto alle principali controparti dopo l'inattesa contrazione delle vendite al dettaglio Usa di febbraio, la cui lettura cementa le aspettative di recessione.
Per il presidente dell'Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, tuttavia, l'economia europea nel suo complesso non risentirà della forza del cambio.
Alla domanda sulla necessità di un intervento Bce mirato al deprezzamento dell'euro Juncker risponde: "non credo si debba diventare iper-reattivi, dobbiamo osservare con attenzione quello che succede".
Per il numero uno dell'Eurogruppo non è comunque il caso di rilasciare dichiarazioni pubbliche circa quanto la banca centrare indipendente debba fare sui tassi.
La Confederazione europea dei sindacati commerciali Etuc - European Trade Union Confederation - rinnova invece la richiesta di un allentamento di politica monetaria a fronte della frenata della crescita, destinata secondo la Commissione a passare quest'anno a 1,8% dopo il 2,7% dello scorso.
"Sollecitiamo un taglio dei tassi: la Bce si è preoccupata troppo della stabilità e non abbastanza della crescita" dichiara il segretario generale John Monks, che ha partecipato all'incontro con Trichet e il presidente della Commissione Jose Manuel Barroso.
"Fino a questa settimana non avevo mai visto il governatore Trichet tanto preoccupato della situazione quanto oggi: è un passo in avanti" aggiunge.
siamo alla barzelletta pura