Banche, paesi Ue vicini ad accordo per piano più severo su coperture nuovi Npl -fonti 26/10/2018 12:43 - RSF
BRUXELLES, 26 ottobre (Reuters) - I paesi dell'Unione Europea sono vicini a un accordo per le banche zavorrate da crediti deteriorati con un piano per concedere agli istituti meno tempo per costruire una rete di sicurezza contro nuovo debito problematico.
Lo riferiscono alcuni diplomatici Ue e lo si legge in alcuni documenti visionati da Reuters.
Secondo il piano le banche avrebbero sette anni, e non otto, per coprire integralmente i nuovi crediti deteriorati garantiti da collaterali, secondo una proposta Ue vista da Reuters.
Tuttavia i governi Ue stanno appoggiando anche un'estensione a tre anni da due del periodo in cui le banche devono coprire i nuovi crediti deteriorati non garantiti, come concessione ai paesi le cui banche detengono più alti livelli di debito problematico.
Le nuove misure, però, saranno applicate a partire dallo scorso marzo 2018 e ciò di fatto restringe il periodo a disposizione delle banche. L'Austria ha proposto che le nuove misure vengano applicate soltanto ai nuovi crediti che si sono creati dopo l'entrata in vigore.
Il progetto, messo a punto dalla presidenza austriaca dell'Unione Europea, si inquadra nelle proposte formulate dalla Commissione Ue per livelli minimi comuni di accantonamenti che le banche devono effettuare per i crediti deteriorati.
Una delle persone che ha partecipato alle negoziazioni si è dichiarato "molto fiducioso" che si arriverà a un compromesso la prossima settimana.
Le banche della zona euro hanno in pancia ancora crediti deteriorati per 731 miliardi di euro, secondo gli ultimi dati disponibili dell'Eba.
