Titoli di Stato Italia Cct (1 Viewer)

serious sam

Nuovo forumer
non per fare lo sborone (non mi permetterei mai :-o), ma IMHO il momento per accumulare era quando il 2015 era a 92-93, anche pochi giorni fa stava a 93 e rotti. per me e per parenti stretti ne ho presi 65k a 92,57 un mesetto fa circa :). prenderli a 95 non mi parrebbe così buono a meno che uno non ritenga che nel giro di qualche mese arrivino a 100 :D. ripeto sono pareri personali ...

Rispetto la tua opinione ed è chiaro che sarebbe stato meglio prenderli a 93 anzichè a 95, ma non sempre è facile comprare sui minimi.
Quello che intendo dire è che li ritengo ancora convenienti considerando la loro funzione di protezione in caso di rialzo dei tassi, considerando che sono TdS (non corporate) e considerando che col rimborso a 100 si avranno 5 punti sicuri di guadagno in conto capitale.
L'appeal ulteriore dei 2015 sta nel fatto che potrebbero risalire verso la parità molto prima della scadenza e quindi essere usati anche per trading di medio termine.
Concordo con slow sulla scarsa utilità di acquistare cct a breve termine.
 

roguetrader

Nuovo forumer
che "funzione" si ripone in un cct a cui manca un paio di anni al rimborso?
se si hanno dubbi , perchè non un ctz , un btp con una durata di un anno in più?

se poi scadono e l'incertezza non si è ancora dissolta?

:)



la funzione del titolo breve è quella di proteggere il capitale prima di tutto, a discapito magari del rendimento. se il futuro si rivela avverso e mi ritrovo a dove realizzare il mio investimento, preferisco una minus più contenuta. ctz e btp sono sicuramente una valida alternativa, ma non lasciano aperta la porta a eventuali rialzi dei tassi a breve: per questo preferisco i cct a breve o media scadenza . se a scadenza l'incertezza non si sarà ancora dissolta, presumibilmente i tassi a breve saranno ancora bassi quindi i cct più lunghi non avranno corso molto. se invece l'incertezza si sarà dissolta, chiaro che si potrà puntare nuovamente sulle scadenze mdio-lunghe (anche sul fisso).

;)
 

piergj

Forumer attivo
Saluti

Ciao zep_51 !

Benvenuto.

Non ti preoccupare : domande e proprie opinioni sono sempre ben accette !

Un saluto a tutti.

Pierluigi
 

FAZIO

Forumer attivo
i CCT ( i titoli a tasso variabile del nostro tesoro) si confermano sulle montagne russe, visto che dal 15 al 26 gennaio avevano perso lo smalto riacquistato con il nuovo anno (fino a metà mese erano progressivamente risaliti dai prezzi molto bassi di fine dicembre), per poi riprendersi negli ultimissimi giorni e ritornare su livelli di poco inferiori ai massimi dell’anno
 

slowdown

Forumer storico
i CCT ( i titoli a tasso variabile del nostro tesoro) si confermano sulle montagne russe, visto che dal 15 al 26 gennaio avevano perso lo smalto riacquistato con il nuovo anno (fino a metà mese erano progressivamente risaliti dai prezzi molto bassi di fine dicembre), per poi riprendersi negli ultimissimi giorni e ritornare su livelli di poco inferiori ai massimi dell’anno


Pegoraro , uno dei pochi a non aver detto di tutto su questo andamento dei cct ....

:)

02-02-2009 15:32
di Redazione
a cura di Nicola Pegoraro


TITOLI DI STATO E TASSI


La settimana appena trascorsa si è distinta ancora una volta per i dati macroeconomici estremamente negativi. Il Pil americano si sta contraendo in modo molto pronunciato (siamo quasi al 4% di riduzione) e più o meno tutti i paesi del mondo sono testimoni dello stesso fenomeno: contrazione della produzione industriale, calo dei consumi, conseguente calo del PIL e calo o azzeramento dell’inflazione. Dovrebbe trattarsi di un clima ideale per i titoli obbligazionari (almeno i migliori governativi), visto che i rendimenti dovrebbero contrarsi abbastanza naturalmente, ma non si può veramente dire che sia così. Come detto più volte in passato, i tassi a breve insistono nella loro tendenza a diminuire (l’Euribor a 3 mesi è ormai vicino al 2%, mentre il riferimento ad un mese è ormai sotto l’1,75%). Sono, invece, i titoli a lungo termine che non danno le soddisfazioni che dovrebbero in questa fase. Nelle ultime due settimane, infatti, il tasso di remunerazione sull’obbligazione governativa tedesca a 10 anni è salito di 40 centesimi (dal 2,9 al 3,3%, con conseguente effetto negativo sui prezzi).
Le obbligazioni italiane, pur non avendo certo superato il momento critico che stanno vivendo (con differenziali di rendimento sui bond tedeschi sui livelli massimi da quando esiste l’Euro), stanno resistendo. Il premio di rendimento rispetto agli omologhi titoli tedeschi è leggermente sceso, attestandosi sotto all’1,4% (aveva superato l’1,6%), mentre i CCT ( i titoli a tasso variabile del nostro tesoro) si confermano sulle montagne russe, visto che dal 15 al 26 gennaio avevano perso lo smalto riacquistato con il nuovo anno (fino a metà mese erano progressivamente risaliti dai prezzi molto bassi di fine dicembre), per poi riprendersi negli ultimissimi giorni e ritornare su livelli di poco inferiori ai massimi dell’anno.
 

slowdown

Forumer storico
la funzione del titolo breve è quella di proteggere il capitale prima di tutto, a discapito magari del rendimento. se il futuro si rivela avverso e mi ritrovo a dove realizzare il mio investimento, preferisco una minus più contenuta. ctz e btp sono sicuramente una valida alternativa, ma non lasciano aperta la porta a eventuali rialzi dei tassi a breve: per questo preferisco i cct a breve o media scadenza . se a scadenza l'incertezza non si sarà ancora dissolta, presumibilmente i tassi a breve saranno ancora bassi quindi i cct più lunghi non avranno corso molto. se invece l'incertezza si sarà dissolta, chiaro che si potrà puntare nuovamente sulle scadenze mdio-lunghe (anche sul fisso).

;)

capisco benissimo quella funzione del titolo breve ( ma è - secondo me - caratteristica peculiare del tasso fisso )
oppure , appunto (in condizioni normali , certo non quelle di adesso ..) si passa al tasso variabile dove gli adeguamenti si "scaricano sulla cedola" e non sul capitale ... di norma ..
Sul loro lasciare aperta la porta a eventuali rialzi dei tassi a breve ... vero , ma se il titolo è corto e la salita dei tassi non è a razzo , penso non si porti a casa molto ; anzi , se la salita tassi è andante , rischi di veder un lievissimo calo delle quotazioni (fermo restando il rimborso alla pari)

comunque sono solo le mie opinioni

in questo sconquasso , sono saltate molte " convenzioni" , e non solo ..

:)
 

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