CERCA DI ESSERE IL GIOCATORE DI SCACCHI, NON IL PEZZO SULLA SCACCHIERA

Ieri è caduti un mito: ieri Moody’ ha dowgradato i titoli senior Ford da Baa3, livello investimento a Ba1, spazzatura, anche se con previsione stabile.

Si tratta del maggior downgrade in anni, con 84 miliardi di titoli che hanno visto la propria qualità abbassata, con scadenze diverse.

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Erano sette anni che i titoli Ford godevano del livello investimento, ma già da agosto vi erano stati dei segnali preoccupanti e si era parlato dell’eventuale downgrade.

Moody’s cita come causa dell’abbassamento del rating il peggioramento della posizione competitiva mondiale
e le sfide che la società si troverà ad affrontare nel prossimo futuro, con la possibilità di una pesante ristrutturazione
che verrà a pesare per 11 miliardi di maggiori costi di cui 6 in cash.

Moody’s sottolinea come la società abbia una buona liquidità derivante dalla propria attività operativa ed un buon bilancio,
ma il problema è costituito dal monte debitorio complessivo che arriva ad 80 miliardi.

Il timore a livello sistemico è che questa svalutazione possa condurre ad uno shock complessivo sul mercato dei titoli,
con ricadute sul complesso dei titoli corporate. Secondo alcuni analisti potrebbe prodursi una situazione simile a quella del 2007,
in cui singoli default si cumularono causarono una crisi sistemica.
 
"Il PD è un paradosso vivente: si chiama Partito Democratico ma nega la democrazia del voto,
degli stessi social (vedere le querele di Zingaretti sui fatti di Bibbiano associati al suo partito) e della Piazza,
se in piazza ci vanno i suoi avversari. Propugna l'amore (vuole addirittura la "mitezza" del linguaggio),
ma poi augura la morte ai suoi nemici (vedere le vignette con Salviini a testa in giù).
Parla di trasparenza, ma applica la CENSURA. Si riempie la bocca di termini come "verità",
ma pratica la contraffazione e falsificazione. Ieri hanno mandato in rete foto di manifestanti col saluto romano
che risalivano a 10 anni fa e in un contesto differenziato, tanto per delegittimare la manifestazione sotto Montecitorio.
Insomma sembra uscito dai romanzi distopici di Orwell."
 
Siamo nel 2019

E' imbarazzante vedere almeno una decina di persona che stanno facendo i conteggi a mano.

Povera Italia.
 
308 presenti su 321 ( 315 senatori votati + 6 senatori a vita).

Pertanto 13 assenti

Votanti 307 - 1 non ha votato

Maggioranza a 162 voti (questo dovrebbe essere il dato e non 161 o 152 come comunicato)

Comunque 169 sì. ( i 3 partiti farebbero 162)

Contrari 133 voti (dovevano essere 138)
 
Ultima modifica:
  • Maggioranza

    Il termine "maggioranza" indica,nel linguaggio politico, quel numero di parlamentari, superiore allametà, che dà la fiducia al Governo. In senso più ristretto il termine indica il numero di voti favorevoli che sono necessari per adottare una deliberazione: tale numero deve essere pari almeno alla metà più uno dei senatori presenti (vedi Numero legale). Al Senato non basta che i Senatori favorevoli superino i contrari, ma occorre che superino la somma dei senatori che esprimono voto contrario e di quelli che dichiarano la propria astensione. Al Senato, infatti, i Senatori che si dichiarano astenuti sono considerati presenti, a differenza della Camera dove sono considerati presenti solo i deputati che esprimono voto favorevole o contrario. Ciò comporta che, per non prendere parte alla votazione, i Senatori devono uscire dall'Aula.In caso di parità di voti la proposta non è approvata. In casi esplicitamente previsti dalla Costituzione sono richieste maggioranze speciali.
  • Maggioranze speciali o qualificate

    Con tale espressione si intendono le maggioranze superiori alla maggioranza semplice (metà più uno dei presenti). Tra le maggioranze speciali rientra la maggioranza assoluta, che consiste nella metà più uno dei componenti del Senato ed è richiesta, ad esempio, per l'approvazioneo per la modifica del Regolamento del Senato e per la seconda deliberazione dei disegni di legge costituzionale (vedi Legge);sequest'ultima è adottata da una maggioranza speciale ancora più consistente, pari ai 2/3 dei componenti di ciascuna camera, non si dà luogo a referendum (vediIstituti di democrazia diretta).
 
Ma và.

Unica opzione. Il ministro giapponese dell’Ambiente Yoshiaki Harada ha detto che per la Tepco,
gestore della centrale nucleare di Fukushima danneggiata pesantemente dal terremoto del marzo 2011,
non c’è altra soluzione che smaltire l’acqua radioattiva trattata nella centrale nell’Oceano Pacifico.
 
Questo non ha digerito bene. Poverino.

Il tweet choc è targato Chef Rubio.
E tira in ballo la polizia, facendo infuriare gli agenti che si mostrano indignati per quelle parole "irresponsabili" e "diffamatorie".

Di fronte a Montecitorio migliaia di persone hanno chiesto il voto.
Al vedere la foto con lo striscione "ladri di sovranità", Chef Rubio decide allora di vergare un tweet che suona così:

"Perché nessuno è stato pistato come l'uva? Perché nessun manifestate è stato perquisito, schedato e/o gonfiato di botte?".

La domanda del cuoco avrebbe una risposta logica: perché nessuno, evidentemente,
ha cercato di forzare il blocco degli agenti, zone rosse e via dicendo. Nessuno ha urlato 10-100-1000 Nassirya,
gridato "merde" di fronte alle telecamere o lanciato sassi contro le divise in tenuta antisommossa.
E, soprattutto, nessuno ha cercato lo scontro fisico, come (quasi) sempre accade quando in piazza scendono centri sociali, antagonisti e via dicendo.

Per Rubio però la logica è un'altra.
Se non ci sono stati manifestati "gonfiati di botte" o uva "pistata", è perché "non c'erano forze dell'ordine avvelenate o schierate".
Insomma, sarebbe "evidente la disparità di trattamento in base all'ideologia politica".

Il ragionamento è curioso, per carità. Sebbene paradossale.
Se non ci sono molotov, sassi, tafferugli, cariche, mazze, scudi sbattuti in testa ai poliziotti,
per Rubio lo si deve al fatto che agli agenti stanno più simpatici i leghisti dei centri sociali.
Chiaro, no?

Non sarà invece il fatto che i manifestanti di ieri non hanno portato in strada mazze, sassi, bastoni,
caschi, molotov, fumogeni come hanno dimostrato di saper fare altri?
Ricordate i No Tav a Milano nel 2015? Io sì, mi ero infiltrato lì in mezzo.
E vi assicuro che gli scontri non li hanno provocati i poliziotti.
Ma sono stati ricercati, scientificamente, dagli incappucciati armati fino ai denti.
E capaci pure di sparare razzi alzo zero contro gli uomini in divisa.

In un secondo tweet, Rubio ha tenuto a precisare il suo pensiero facendo "notare " la presunta "disparità di trattamento" in Italia per i manifestanti.
"Se la pensi come le forze dell'ordine - dice - nessuno ti sfiora, se la pensi come un cittadino che richiede il giusto, a casa ce vai rotto".

I tweet dello chef hanno scatenato l'ira della polizia.
Il vicepresidente dell'Fsp, Franco Maccari, lo ha sbeffeggiato affermando che
"questa volta chef Rubio ha bruciato tutte le pietanze con una uscita illogica, irresponsabile e ignorante rispetto ai temi della sicurezza".

Il segretario generale Valter Mazzetti ci mette il carico da undici contro l'uscita "incredibile" e "diffamatoria" di Rubio che va "al di là di ogni limite della sfrontatezza".

Gli agenti dicono "basta" alle "troppe spudorate manifestazioni di dileggio e di rancore" contro di loro.
"Invece che dare lezioni di gestione dell’ordine pubblico - attacca Mazzetti - Rubio dovrebbe concentrarsi su pietanze e fornelli,
dovrebbe pensare a spargere condimenti invece che odio verso migliaia di persone che servono lo Stato e i cittadini onestamente".
 

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