NoWay
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Armageddon...
MARKET TALK: investitori sempre piu' preoccupati di Cina/emergenti
MILANO (MF-DJ)--Gli investitori sono sempre piu' preoccupati per le prospettive di crescita della Cina e dei mercati emergenti e per l'eventuale impatto sui mercati mondiali. E' quanto emerge da un sondaggio effettuato da Barclays su un campione di 716 investitori. Piu' del 40% degli intervistati ritiene che la debole crescita di Pechino e degli emergenti rappresenti il rischio principale per i mercati finanziari nei prossimi 12 mesi. Gli investitori sono anche pessimisti sulle prospettive: per il 40% di loro il Paese che nei prossimi 12 mesi deludera' piu' di tutti gli altri le attese in termini di Pil sara' proprio la Cina. Inoltre la grande maggioranza degli intervistati crede che i dati di crescita ufficiali di Pechino siano esagerati. Addirittura, oltre il 60% ritiene che il Pil potrebbe essere sopravvalutato di 2 punti percentuali o anche di piu'. Infine e' aumentata la percezione che nei prossimi due anni possa accadere un incidente finanziario: quasi la meta' degli investitori ritiene che la probabilita' sia pari al 25%; fino a poco fa era solo un terzo degli intervistati a pensarlo.
MARKET TALK: investitori sempre piu' preoccupati di Cina/emergenti
MILANO (MF-DJ)--Gli investitori sono sempre piu' preoccupati per le prospettive di crescita della Cina e dei mercati emergenti e per l'eventuale impatto sui mercati mondiali. E' quanto emerge da un sondaggio effettuato da Barclays su un campione di 716 investitori. Piu' del 40% degli intervistati ritiene che la debole crescita di Pechino e degli emergenti rappresenti il rischio principale per i mercati finanziari nei prossimi 12 mesi. Gli investitori sono anche pessimisti sulle prospettive: per il 40% di loro il Paese che nei prossimi 12 mesi deludera' piu' di tutti gli altri le attese in termini di Pil sara' proprio la Cina. Inoltre la grande maggioranza degli intervistati crede che i dati di crescita ufficiali di Pechino siano esagerati. Addirittura, oltre il 60% ritiene che il Pil potrebbe essere sopravvalutato di 2 punti percentuali o anche di piu'. Infine e' aumentata la percezione che nei prossimi due anni possa accadere un incidente finanziario: quasi la meta' degli investitori ritiene che la probabilita' sia pari al 25%; fino a poco fa era solo un terzo degli intervistati a pensarlo.