Certificati di investimento - Cap. 1 (8 lettori)

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atuttotrading

Forumer attivo
Commentino finale:
pessimo inizio di settimana. Giornata sempre in mano ai ribassisti, nessun accenno di reazione. l'apertura è il massimo di giornata...
malissimo unicredit ormai al test del minimo di settimana scorsa senza alcun accenno di reazione (minimi 2013 in area 3,40 e poi 3,15/3,20)
 

NoWay

It's time to play the game
Commentino finale:
pessimo inizio di settimana. Giornata sempre in mano ai ribassisti, nessun accenno di reazione. l'apertura è il massimo di giornata...
malissimo unicredit ormai al test del minimo di settimana scorsa senza alcun accenno di reazione (minimi 2013 in area 3,40 e poi 3,15/3,20)

Un paio di reazioni ci sono anche state, ma poi è rotolato tutto giù...
 

atuttotrading

Forumer attivo
Un paio di reazioni ci sono anche state, ma poi è rotolato tutto giù...

quasi tutta la seduta del Fib è stata sotto i 19.000. il minimo di venerdi non ha fornito supporto e da lì costante discesa per poi chiudere sotto la chiusura del Draghi day (giovedì 21).
La speranza del rally della merla si sta volatilizzando con essa... :(
 
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Gingill1

Forumer storico
quasi tutta la seduta del Fib è stata sotto i 19.000. il minimo di venerdi non ha fornito supporto e da lì costante discesa per poi chiudere sotto la chiusura del Draghi day (giovedì 21).
La speranza del rally della merla si sta volatilizzando con essa... :(

Infatti oggi c'erano 12 gradi e di "Merla" sembra .....non se ne parli proprio :rolleyes:
 

NoWay

It's time to play the game
la domanda dice "in una casistica simile a etruria, marche, ecc", che però non hanno fatto default, tecnicamente.
Non penso però che al governo sarebbe consentito intervenire con un decreto come ha fatto per quelle banche. ma non sono un esperto.

No, dal 1 gennaio è in vigore la legge sul bail in. Non ci saranno più decreti. Nel caso in cui una banca in difficoltà non riesca a trovare sul mercato i capitali necessari si procederà in base alle esigenze con la "tosatura" di azioni, obbligazioni subordinate, obbligazioni senior e, infine, conti copra i 100.000 euro.
 

NoWay

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Certificato del giorno:

Express Deutsche Bank su Generali DE000DT7HJT4

02/12/2016 Scadenza Anticipata con Rimborso 111% se Generali > Valore Iniziale (17,77)
04/12/2017 Scadenza Anticipata con Rimborso 122% se Generali > Valore Iniziale
03/12/2018 Scadenza Anticipata con Rimborso 133% se Generali > Valore Iniziale
02/12/2019 Scadenza Anticipata con Rimborso 144% se Generali > Valore Iniziale
02/12/2020 Scadenza Finale con 3 Possibilità:
- Rimborso 155% se Generali > Valore Iniziale
- Rimborso 100% se Barriera (12,44) < Generali < Valore Iniziale
- Rimborso Commisurato alla Performance di Generali rispetto al Valore Iniziale se Generali < Barriera

https://www.xmarkets.db.com/IT/Download/Termsheet/DE000DT7HJT4
 

oldmouseit

Forumer storico
Altra bordata...

Commissione Ue: Italia, debito pubblico a rischio nel medio periodo

Il debito pubblico è il fardello dell'economia italiana. Secondo la Commissione europea è il punto debole che espone l'Italia a rischi di shock derivanti dalla salita dei rendimenti sovrani, soprattutto nel medio termine.

Il fardello del debito pubblico è "la più importante fonte di rischio per l'economia italiana". A dirlo è la Commissione europea nel suo rapporto sulla Sostenibilità delle finanze pubbliche. Il debito italiano è previsto scendere a cominciare da quest'anno. Dovrebbe attestarsi, secondo le stime della Commissione, al 132,2% dal 133% dell'anno passato. Si ridurrà ancora nel 2017, al 130% ma rimarrà comunque un peso enorme per la sostenibilità dell'economia italiana, così esposta al rischio di shock derivanti da una salita dei tassi di interesse.

"L’elevato debito pubblico – si legge nel documento – limita la capacità dell’economia di rispondere agli shock e la lascia esposta a una salita dei rendimenti nei titoli sovrani. Inoltre gli interessi che vengono pagati sul debito, pari al 4,3% del Pil, riducono gli spazi per una spesa pubblica produttiva”.

Nella sezione dedicata all'Italia del rapporto la Commissione europea precisa che i rischi per il Belpaese sono più alti nel medio periodo proprio per l'elevato stock di indebitamento alla fine del periodo di proiezione (2026). Nel breve termine, per contro "non sembrano esserci rischi di stress di bilancio" anche se "le necessità di finanziamento potrebbero incontrare condizioni sfidanti nel breve termine”.

Per quanto riguarda infine il lungo termine la Commissione non vede rischi di sostenibilità a condizione che vengano pienamente implementate "le riforme pensionistiche adottate nel passato” e venga mantenuto "il saldo di bilancio strutturale primario ai livelli previsti dalla Commissione (2,5% del Pil) ben oltre il 2017”.
meno male che ce l'hanno detto loro che il debito italiano non sarà sostenibile nel medio periodo. Non lo avrei mai creduto.
Manca solo che paghiamo uno studio che ci dica che il primo febbraio 2016 sarà di lunedì e che il 2020 sarà un anno bisestile.
 
Stato
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