Certificati di investimento - Cap. 1 (13 lettori)

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NoWay

It's time to play the game
Tra un po' ai cali del petrolio verrà attribuita qualsiasi cosa...

MARKET TALK VALUTE: euro si apprezza con nuovo calo petrolio

MILANO(MF-DJ)--Il nuovo calo dei prezzi del petrolio e degli indici azionari fa apprezzare lo yen e l'euro
 

NoWay

It's time to play the game
Ma questi strumenti a cosa sono equiparati in caso di guai seri del Monte.

Mi spiego meglio sono equiparabili alle obbigazioni senior, oppure alle subordinate o peggio ancora alle azioni di MPS.

Grazie a chi mi da info.

Ciao.

Da Acepi...

Che cosa succede nel caso di default dell'emittente?

Nel caso di default dell'emittente, l'investitore si trova nella posizione di un vero e proprio creditore chirografario, cioè non privilegiato, senza alcuna garanzia reale della società.
 

Vecio

Forumer attivo
Ciao a tutti e buona giornata.

Venerdì ho dedicato il pomeriggio per far un punto della situazione con i promotori delle mie due banche, Intesa Sanpaolo e Banco Popolare.


Entrambi hanno detto che i loro analisti consigliano di essere molto prudenti sui mercati, meglio se possibile stare liquidi evitare di acquistare qualsiasi cosa perché sicuramente la burrasca non è passata e anzi prevedono che nei prossimi 2/3 mesi si possa scendere sicuramente ancora del 25% e forse arrivare anche a un - 50%.
Ritengono che la cosa sarà salutare perché farà bene al mercato e poi da li si ripartirà.
Mi hanno consigliato le posizioni che ho in guadagno di vendere e aspettare.


Voi che dite c'è possibilità che c'azzeccano ?????

MARKET TALK: e' il momento di incrementare asset rischiosi (Neuberger B.)

MILANO (MF-DJ)--Mario Draghi, presidente della Bce, prevede che la ripresa economica continui e ritiene che i prezzi del petrolio piu' bassi siano, di fatto, uno stimolo in Europa. Inoltre, nell'ultimo conferenza stampa, il numero uno dell'Istituto di Francoforte si e' soffermato sull'impatto del programma di stimolo della Banca centrale, in particolare sulla crescita della liquidita' e sulle dinamiche dei prestiti. Draghi ha riconosciuto che il rallentamento in atto nel mondo emergente e la volatilita' dei mercati finanziari potrebbero richiedere alla Bce di riconsiderare la sua decisione di politica monetaria ad inizio marzo ma "questo suonava come il classico approccio di Draghi per affermare che la Banca e' pronta ad agire per comprare abbastanza tempo da, in sostanza, non dover agire affatto". Lo sottolinea Joseph V. Amato, presidente e Cio Equities di Neuberger Berman, puntualizzando che "come previsto gli asset rischiosi hanno gradito le sue parole e l'euro si è indebolito". L'esperto e' convinto che "sara' probabilmente una questione di tempo prima che i mercati tornino a focalizzarsi sui fondamentali economici. Per questa ragione riteniamo che la volatilita' e la debolezza in atto rappresentino un momento opportuno per considerare un incremento nel peso degli asset rischiosi".

Chi avrà ragione? :mmmm:
 

Martilde

Forumer attivo
Mps

Da Acepi...

Che cosa succede nel caso di default dell'emittente?

Nel caso di default dell'emittente, l'investitore si trova nella posizione di un vero e proprio creditore chirografario, cioè non privilegiato, senza alcuna garanzia reale della società.

Quindi, per capirsi, in una casistica stile Pop Etruria o Banca Marche noi non avremmo nessuna conseguenza per il nostro certificate.

E' corretto?
 

NoWay

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Altra bordata...

Commissione Ue: Italia, debito pubblico a rischio nel medio periodo

Il debito pubblico è il fardello dell'economia italiana. Secondo la Commissione europea è il punto debole che espone l'Italia a rischi di shock derivanti dalla salita dei rendimenti sovrani, soprattutto nel medio termine.

Il fardello del debito pubblico è "la più importante fonte di rischio per l'economia italiana". A dirlo è la Commissione europea nel suo rapporto sulla Sostenibilità delle finanze pubbliche. Il debito italiano è previsto scendere a cominciare da quest'anno. Dovrebbe attestarsi, secondo le stime della Commissione, al 132,2% dal 133% dell'anno passato. Si ridurrà ancora nel 2017, al 130% ma rimarrà comunque un peso enorme per la sostenibilità dell'economia italiana, così esposta al rischio di shock derivanti da una salita dei tassi di interesse.

"L’elevato debito pubblico – si legge nel documento – limita la capacità dell’economia di rispondere agli shock e la lascia esposta a una salita dei rendimenti nei titoli sovrani. Inoltre gli interessi che vengono pagati sul debito, pari al 4,3% del Pil, riducono gli spazi per una spesa pubblica produttiva”.

Nella sezione dedicata all'Italia del rapporto la Commissione europea precisa che i rischi per il Belpaese sono più alti nel medio periodo proprio per l'elevato stock di indebitamento alla fine del periodo di proiezione (2026). Nel breve termine, per contro "non sembrano esserci rischi di stress di bilancio" anche se "le necessità di finanziamento potrebbero incontrare condizioni sfidanti nel breve termine”.

Per quanto riguarda infine il lungo termine la Commissione non vede rischi di sostenibilità a condizione che vengano pienamente implementate "le riforme pensionistiche adottate nel passato” e venga mantenuto "il saldo di bilancio strutturale primario ai livelli previsti dalla Commissione (2,5% del Pil) ben oltre il 2017”.
 
Stato
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