Certificati di investimento - Cap. 1 (17 lettori)

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

varena

Forumer storico
scusate vorrei una conferma gentilmente da voi che non mi torna molto
LU1004004302
scade a giugno su isp
siamo a circa il 40% dalla barriera e rende circa il 40%

sono io che sono annebbiato o mi sfugge qualche cosa?

grazie in anticipo
 

NoWay

It's time to play the game
scusate vorrei una conferma gentilmente da voi che non mi torna molto
LU1004004302
scade a giugno su isp
siamo a circa il 40% dalla barriera e rende circa il 40%

sono io che sono annebbiato o mi sfugge qualche cosa?

grazie in anticipo

Vedo che questo certificato continua a colpire... :)
Rimborso 100 se Intesa > Barriera
 

NoWay

It's time to play the game
So che molti lo criticano, ma per me Draghi continua ad essere un ottimo Presidente della BCE. Anche oggi è andato davanti ai politici calcando la mano sui problemi e cercando di smuoverli dal loro torpore...
 

cd8

Forumer storico
So che molti lo criticano, ma per me Draghi continua ad essere un ottimo Presidente della BCE. Anche oggi è andato davanti ai politici calcando la mano sui problemi e cercando di smuoverli dal loro torpore...

Quoto in pieno... Più che torpore direi dal loro attaccamento alla poltrona...

Oggi è uscito il nostro debitone aumentato di 34 miliardi rispetto ad un anno fa
Per la cronaca devo ancora leggerla tutta ma magari è interessante:

ROMA, 15 febbraio (Reuters) - Il rallentamento della già
timida ripresa economica italiana appesantisce i problemi di
bilancio di Roma e, anche se Matteo Renzi riuscisse ad ottenere
flessibilità dalla Commissione europea, il Paese potrebbe essere
punito dai mercati.
A fine 2015 il prodotto interno lordo è cresciuto di 0,1
punti percentuali, sotto le aspettative per il secondo trimestre
consecutivo. urn:newsml:reuters.com:*:nL8N15R2BS
La previsione ufficiale di un Pil a +1,6% nel 2016 sembra
già fuori portata e la minore crescita impatterà negativamente
sulle entrate tributarie, rendendo meno verosimile che il
rapporto debito/Pil torni a scendere dopo otto anni di crescita
ininterrotta.
Come se non bastasse, l'ondata di ribassi in Borsa ha
compromesso anche il progetto di quotare in Borsa Ferrovie dello
Stato ed Enav. La settimana scorsa, durante un incontro con la
stampa, dirigenti del Tesoro hanno detto che parlare di Ipo con
questi mercati fa venire i brividi. urn:newsml:reuters.com:*:nL8N15Q470
Ancora prima degli ultimi dati sul Pil e delle turbolenze
finanziarie, Renzi aveva ingaggiato un duro confronto con
Bruxelles sul bilancio di quest'anno.
La Commissione ritiene che il quadro di finanza pubblica
presentato dall'Italia possa essere in contrasto con le regole
comunitarie e non esclude di chiedere una manovra correttiva. Il
verdetto finale arriverà a maggio.
Appellandosi allo sforzo sulle riforme e alla necessità di
non indebolire un'economia appena uscita dalla recessione, Renzi
ha chiesto di poter alzare il deficit fino ad un punto di Pil
nel 2016, quasi 18 miliardi in valore assoluto, ed ha attaccato
i vertici della Commissione definendoli "i professionisti dello
zero virgola".
Vista da Bruxelles la storia appare diversa. "L'Italia ha
beneficiato più di ogni altro della flessibilità", ha detto il
vice presidente della Commissione Jyrki Katainen a Sky.
"L'Italia ha delle sfide di fronte a sé, se continua ad avere un
deficit così alto e a non rientrare dal debito rischia di
perdere credibilità sui mercati". urn:newsml:reuters.com:*:nL8N15J5CC
L'esperienza suggerisce che un compromesso alla fine sarà
raggiunto, ma servirà solo a prendere tempo fino al 2017.
Infatti i tagli alla spesa che il governo ha finora rimandato
potrebbero rivelarsi più difficili da gestire ad un anno dalle
elezioni.

LA MONTAGNA DEL DEBITO PUBBLICO
Il problema è che, a forza di spalmare su più anni il
risanamento fiscale, la dimensione della manovra necessaria a
rispettare gli impegni assunti con Bruxelles è via via
lievitata. Gli impopolari aumenti di Iva e accise posti a
garanzia dei saldi hanno un valore di 15 miliardi nel 2017 e
quasi 20 nel 2018. Per disinnescarli occorrono tagli di pari
entità.
A fronte di ciò, il debito pubblico continua a stazionare
sopra il 130% del Pil ed è il secondo più alto dell'Eurozona
dopo quello greco.
L'economia italiana non subisce gli effetti recessivi di una
correzione del bilancio da quando, a fine 2011, il governo di
Mario Monti varò misure draconiane per salvare il Paese dalla
bancarotta.
Renzi deve quindi gestire una combinazione 'tossica' fatta
di crescita incerta, privatizzazioni in stallo e, nonostante gli
acquisti della Banca centrale europea (Bce), interessi sul
debito in aumento.
C'è anche il rischio di una crisi bancaria. Zavorrati da
oltre 200 miliardi di sofferenze, gli istituti italiani hanno
perso quasi il 30% in Borsa da inizio anno.
La differenza tra il rendimento di Btp e Bund a 10 anni ha
lambito i 140 punti base dai 90 di dicembre.
"L'Italia è vulnerabile. Fino a quando ci sarà un mercato
avverso al rischio ci sarà il rischio che lo spread Btp-Bund
cresca ulteriormente", dice Daniel Lenz, bond strategist di DZ
Bank.
Renzi dovrà affrontare le elezioni nella primavera del 2018
e sa che le politiche di 'austerity' fanno perdere consensi,
come mostrano i risultati del voto in Spagna e Portogallo, lo
scorso anno.
I sondaggi mostrano che gli indici di gradimento del premier
sono scesi negli ultimi 12 mesi e l'ostilità ai tagli alla spesa
resta alta. Inoltre, Renzi è sotto la pressione dei partiti di
opposizione, desiderosi di trarre vantaggio dal crescente
sentimento anti-europeo dei cittadini italiani.

LA QUADRATURA DEL CERCHIO
A meno che la Commissione non si metta di traverso, nel 2016
il rapporto deficit/Pil dovrebbe scendere marginalmente al 2,4
dal 2,6% dell'anno scorso.
Renzi ha inserito nella legge di Stabilità tagli di tasse
per oltre 5 miliardi quest'anno e ha già impegnato le risorse
per tagliare l'Ires dal 27 al 24% nel 2017. Allo stesso tempo il
quadro programmatico prevede che il rapporto deficit/Pil scenda
all'1,1% il prossimo anno, un calo di circa 22 miliardi in
valore assoluto.
Non è chiaro come il governo riuscirà a far quadrare il
cerchio.
Gustavo Piga, professore di economia all'Università Tor
Vergata di Roma, dice che il governo deve portare avanti la
battaglia con Bruxelles e rinegoziare gli obiettivi di bilancio.
"L'Italia ha bisogno di uno stimolo fiscale", dice.
L'economista sprona Renzi a lanciare un programma di
investimenti pubblici e ad aumentare l'indebitamento netto al 4%
del Pil.
È poco plausibile che Renzi segua questa strada. Sebbene il
tasso di crescita stia rallentando, l'Italia è comunque fuori
dalla recessione da più di un anno. Manca quindi una delle
ragioni che giustificano la richiesta di margini ulteriori sul
bilancio.
"Non c'è altro spazio per la flessibilità e non è bene
neanche per l'Italia che vi sia", dice Daniel Gros, a capo del
Center for european policy studies (Ceps). "Con i mercati
avversi al rischio l'Italia deve essere prudente".
 

gasta

Forumer attivo
So che molti lo criticano, ma per me Draghi continua ad essere un ottimo Presidente della BCE. Anche oggi è andato davanti ai politici calcando la mano sui problemi e cercando di smuoverli dal loro torpore...

sarà per quello che l'euro sta perdendo oltremodo da stamattina...:mumble:, ma purtroppo quelli della BCE sono ossessionati dall'inflazione, peccato che qui siamo in una preoccupante deflazione da molto tempo
 

NoWay

It's time to play the game
sarà per quello che l'euro sta perdendo oltremodo da stamattina...:mumble:, ma purtroppo quelli della BCE sono ossessionati dall'inflazione, peccato che qui siamo in una preoccupante deflazione da molto tempo

Beh... purtroppo per statuto devono agire per mantenere l'inflazione intorno al 2%.
Sulla deflazione... mission impossible controllarla con i prezzi delle commodities bastonati così.
 
Stato
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