NoWay
It's time to play the game
Penso che si sia un po' di confusione sul rafforzamento patrimoniale... non è scontato che sia richiesto un "intervento" dei soci...
Certificati di investimento - Cap. 1
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Penso che si sia un po' di confusione sul rafforzamento patrimoniale... non è scontato che sia richiesto un "intervento" dei soci...
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Ci mancherebbe che ti scusi se (involontariamente) dico una cavolata... anzi grazie per la correzione...
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MARKET TALK: banche; parte consolidamento, Equita sceglie Creval e B.P.Sondrio
MILANO (MF-DJ)--Bancari sotto i riflettori a piazza Affari. Secondo Equita Sim "l`annuncio della fusione B.P.Milano/B.Popolare e' una notizia positiva per il settore perche' dovrebbe innescare reazioni a catena che favoriranno il consolidamento. Ad oggi il 60% del mercato e' in mano a 13 banche; non escludiamo che in alcuni anni il consolidamento riduca a 4-5 il numero di banche che controllano questa quota. L`aumento della concentrazione dovrebbe favorire un miglioramento dei margini, grazie ad una riduzione della concorrenza in un settore ultra maturo. Il consolidamento", specifica Equita, "rende piu' agevoli le alternative strategiche per le banche piu' deboli, riducendo la percezione di rischio e favorendo un rerating strutturale dei multipli. L`approccio rigido della Bce sui non performing loan - che ha imposto a B.Popolare un aumento di capitale - riduce l`incentivo ad aggregare player con qualita' dell'attivo inferiore alla media. I nostri 'best pick' restano Creval e B.P.Sondrio, che offrono esposizione a franchise complementari a quelli delle banche maggiori (Ubi B. e B.P.E.Romagna) con profilo di rischio e multipli contenuti (specie nel caso di Creval, che poi mantiene ampia capitalizzazione anche con una riduzione significativa delle non perfoming exposition). Rispetto a Bpm/Banco, Ubi e Bper sono in posizione di svantaggio in quanto le alternative strategiche offrono minore potenziale sinergico e/o maggiore rischio di esecuzione: il minore spazio di taglio costi dovrebbe tradursi in un ROTE inferiore di 2 punti percentuali rispetto a Bpm/Banco, i multipli relativi dovrebbero restare a sconto".
MILANO (MF-DJ)--Bancari sotto i riflettori a piazza Affari. Secondo Equita Sim "l`annuncio della fusione B.P.Milano/B.Popolare e' una notizia positiva per il settore perche' dovrebbe innescare reazioni a catena che favoriranno il consolidamento. Ad oggi il 60% del mercato e' in mano a 13 banche; non escludiamo che in alcuni anni il consolidamento riduca a 4-5 il numero di banche che controllano questa quota. L`aumento della concentrazione dovrebbe favorire un miglioramento dei margini, grazie ad una riduzione della concorrenza in un settore ultra maturo. Il consolidamento", specifica Equita, "rende piu' agevoli le alternative strategiche per le banche piu' deboli, riducendo la percezione di rischio e favorendo un rerating strutturale dei multipli. L`approccio rigido della Bce sui non performing loan - che ha imposto a B.Popolare un aumento di capitale - riduce l`incentivo ad aggregare player con qualita' dell'attivo inferiore alla media. I nostri 'best pick' restano Creval e B.P.Sondrio, che offrono esposizione a franchise complementari a quelli delle banche maggiori (Ubi B. e B.P.E.Romagna) con profilo di rischio e multipli contenuti (specie nel caso di Creval, che poi mantiene ampia capitalizzazione anche con una riduzione significativa delle non perfoming exposition). Rispetto a Bpm/Banco, Ubi e Bper sono in posizione di svantaggio in quanto le alternative strategiche offrono minore potenziale sinergico e/o maggiore rischio di esecuzione: il minore spazio di taglio costi dovrebbe tradursi in un ROTE inferiore di 2 punti percentuali rispetto a Bpm/Banco, i multipli relativi dovrebbero restare a sconto".
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Eni: Standard & Poor's taglia rating a 'BBB+'
SAN DONATO MILANESE (MF-DJ)--Standard & Poor's ha abbassato il rating a lungo termine di Eni da 'A-' a 'BBB+', con outlook stabile, e confermato ad 'A-2' il giudizio a breve termine.
La decisione, spiega in una nota la compagnia petrolifera, risulta essere stata presa principalmente a seguito dell'abbassamento dello scenario dei prezzi del petrolio assunto dall'agenzia per le sue valutazioni.
SAN DONATO MILANESE (MF-DJ)--Standard & Poor's ha abbassato il rating a lungo termine di Eni da 'A-' a 'BBB+', con outlook stabile, e confermato ad 'A-2' il giudizio a breve termine.
La decisione, spiega in una nota la compagnia petrolifera, risulta essere stata presa principalmente a seguito dell'abbassamento dello scenario dei prezzi del petrolio assunto dall'agenzia per le sue valutazioni.
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