Certificati di investimento - Cap. 1

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Chiusa ad ulteriori risposte.
Oggi non bastano neanche numeri d'eccellenza...

Intesa Sanpaolo: bilancio solido e patrimonializzazione ai vertici


MILANO (MF-DJ)--"Bilancio solido, con patrimonializzazione ai vertici di settore".

E' quanto si legge nelle slide di presentazione dei conti del primo semestre di Intesa Sanpaolo.

Nelle slide si evidenzi anche il "leverage basso (6,6%) e patrimonializzazione elevata (fully loaded pro-forma CET1 Ratio pari a 12,9%)", la "eccellente posizione di liquidita e capacità di funding con LCR e NSFR ben al di sopra del 100%", lo "stock di crediti deteriorati in riduzione, al livello piu basso degli ultimi 8 trimestri, accompagnato dal piu basso flusso semestrale di nuovi crediti deteriorati dal 2007" e un "Common Equity Ratio ben al di sopra dei requisiti SREP + SIB anche nello scenario avverso dello stress test EBA"
 
Ciao a tutti.
Nel frattempo Doccia Bank sta per rompere i minimi annuali....
Sistema bancario italiano è cotto; se non parte Atlante2 è prospettabile la troika. Ma forse sono troppo pessimista.
 
Ciao a tutti.
Nel frattempo Doccia Bank sta per rompere i minimi annuali....
Sistema bancario italiano è cotto; se non parte Atlante2 è prospettabile la troika. Ma forse sono troppo pessimista.

Bentornato.
Sulla base di quali dati sostieni questa tesi?
Gli stress test dicono altro, Draghi dice altro, l'Eba dice altro...
 
Oggi non bastano neanche numeri d'eccellenza...

Intesa Sanpaolo: bilancio solido e patrimonializzazione ai vertici


MILANO (MF-DJ)--"Bilancio solido, con patrimonializzazione ai vertici di settore".

E' quanto si legge nelle slide di presentazione dei conti del primo semestre di Intesa Sanpaolo.

Nelle slide si evidenzi anche il "leverage basso (6,6%) e patrimonializzazione elevata (fully loaded pro-forma CET1 Ratio pari a 12,9%)", la "eccellente posizione di liquidita e capacità di funding con LCR e NSFR ben al di sopra del 100%", lo "stock di crediti deteriorati in riduzione, al livello piu basso degli ultimi 8 trimestri, accompagnato dal piu basso flusso semestrale di nuovi crediti deteriorati dal 2007" e un "Common Equity Ratio ben al di sopra dei requisiti SREP + SIB anche nello scenario avverso dello stress test EBA"
ma quando t iattaccano in forze non c'e buon bilancio che tenga... se abolissero lo short che è piu adatto ad una bisca che a unnluogo dove investire i propri risparmi...
 
Bce: Draghi accelererà per la creazione di un mercato regolamentato degli Npl

Per la Banca Centrale Europea si profila una seconda parte di anno infuocata. A quattro anni dalla storica frase “whatever it takes”, l’istituto centrale europeo sembra aver centrato il proprio obiettivo di stabilizzazione dei rendimenti delle obbligazioni governative dei Paesi Europei. Gli investitori non esigono più il premio al rischio di credito di una volta e i rendimenti dei bond periferici si sono appiattiti di conseguenza. Tuttavia, sembra che la volatilità sui mercati azionari sia tornata a giocare un ruolo predominante e i mercati hanno spostato il loro focus sul tema bancario. Ad oggi ci sono due forze uguali e contrapposte che affliggono il Vecchio Continente: da un lato il tema della solidità patrimoniale e dall’altro quello della redditività degli istituti bancari. Per Mario Draghi si profila un autunno molto caldo, perché il presidente della Banca Centrale non può più ignorare i risultati che la politica monetaria ultra espansiva sta producendo sui bilanci delle banche europee. Il numero uno dell’Eurotower ha già dichiarato nell’ultimo meeting di luglio che “la Bce monitora l’andamento del settore bancario ma interverrà solamente in casi eccezionali”. Secondo Marco D’Ambrosio, analista di Bink Bank, “La Banca Centrale Europea dovrebbe agevolare la creazione di un mercato regolamentato dei crediti deteriorati, un mercato a cui le banche possano rivolgersi per liquidare una parte consistente di Npl” afferma l’esperto. Ed è questa la sfida che aspetta Mario Draghi e il suo board a settembre. Dirimersi fra politica monetaria espansiva da un lato, e la creazione di un solido mercato per i Non performing Loan. La prima a sostegno dell’economia reale e con il fine ultimo di riportare inflazione nell’Eurozona, mentre la seconda deve riuscire ad agevolare le negoziazioni sui crediti deteriorati come auspicato dalle principali banche europee alle prese con i noti problemi di patrimonializzazione.
 
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