Certificati di investimento - Cap. 1

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Se mi permetti dissento in modo totale dal tono con cui ti sei espresso nei miei confronti (come se non volessi aiutare gli altri).
.... Non disturbarti a rispondermi , per me finisce qua , buon trading a tutti .

Senza entrare nel merito della questione, dico solo che sono desolato e mi dispiace davvero molto; mi auguro che ci sia modo di ricucire i rapporti tra di voi. :(:(
 
Un curiosità mia.
Chissà che percentuale del volume di mercato dei certificati muove questo thread.

se escludiamo i professionali (fondi, gestioni, banche ecc,) io penso che puo' arrivare ad un 50% del retail.

Quello sinceramente non lo so... di sicuro qualcuno che legge c'è...
 
Ammetto leggo ed avendo solo da imparare, qui scrivo poco, ma questa volta faccio un'eccezione, perchè faccio fatica a capire la logica.

Ci si aiuta dicendo come funziona un certificato, ma ci si aiuta anche valutando dove possa andare il sottostante.
Ci si aiuta evidenziando i rischi del titolo o della valuta , della struttura, della liquidità che ha.
Ma ci si aiuta anche quando si sottolinea come e quanto un market maker sia presente o meno, o sia presente con prezzi che hanno più o meno senso, oppure raccontando le proprie strategie a "priori"

Cosa a mio avviso NON è etico, mettersi in denaro e dire di vendere, mettersi in lettera e dire di comprare
In poche parole NON è corretto "imbrogliare" i compagni/amici del forum, ingannandoli circa le proprie mosse, "suggerendogli" di comprare , mentre si è li a vendere
Questo di certo accade, è sempre accaduto ed accadrà, ma CONCORDO NON E' CORRETTO

Ma fatta questa premessa, non ha molto senso affermare che qui non ci possano essere trader.
Con gli spread che tengono i Market Maker, con la volatilità che hanno alcuni di questi certificati, si può tranquillamente fare trading, basta vedere i certificati sulla lira turca.
Faccio veramente fatica a capire questa "negatività" nei confronti di chi riesce a fare trading in buona fede, talvolta anche segnalando di massima in anticipo le proprie strategie, perchè magari è bravo, oppure semplicemente fortunato.

Tutto IMHO e mi scuso se senza volere sto urtando qualche suscettibilità, ma rimango dell'idea che più voci concorrono a dare idee, meglio è per ogni discussione del forum

Aiutarsi a capire come funzionano i certificati o a condividere notizie su mercati o sottostanti è fondamentale ed è la "base" del thread.
Dal punto di vista operativo per me aiutarsi significa dire "c'è un bid molto alto rispetto al MM" (così se uno ce l'ha in portafoglio lo può vendere) oppure "c'è un ask molto basso rispetto al MM" (così se uno è interessato lo può comprare) oppure segnalare un certificato oppure ancora dire "in guardia perchè su questo prodotto ci sono dei giochini".
Da alcuni mesi (sembrerà strano, ma anche un babbeo come me se n'è accorto) ci sono movimenti strani su strumenti illiquidi. Lecito, ci mancherebbe... altrettanto lecito da parte mia (o da parte di chiunque altro) farlo notare. Qualcuno si offende... pazienza...
P.s. Trading e giochini sono due cose ben diverse...
 
MEDIASET - Silvio Berlusconi conferma "società non cedibile", ma apre alle trattative

Silvio Berlusconi ha ribadito in un'intervista a La Repubblica di ieri che la famiglia considera Mediaset "assolutamente non cedibile. I destini della famiglia Berlusconi e quelli di Mediaset sono legati indissolubilmente". Alla domanda se sia possibile un accordo con Vivendi, dice "Noi non abbiamo mai voluto la guerra con nessuno. Ma è necessario che tutti stiano ai patti, alle regole e alle leggi. Su queste basi, ma solo su queste basi, gli accordi sono sempre i benvenuti".
Secondo Il Messaggero di sabato, arriverà con tutta probabilità a marzo il verdetto dell'Agcom sulla scalata di Vivendi a Mediaset. Dopo aver ascoltato lo scorso martedì i rappresentanti di Mediaset (che aveva presentato un esposto sulla scalata) gli uffici dell'Autorità per le comunicazioni incontreranno a giorni i rappresentanti di Vivendi.
 
GENERALI - Studia un tagli costi del 6-7% per alzare le barricate contro Intesa

Secondo il Financial Times il gruppo assicurativo avrebbe alo studio il taglio dei costi tra il 6 e il 7%. La mossa sarebbe dettata dalla decisione del management di rendere più solido il gruppo e dargli maggiori cartucce per difendersi da un'offerta in arrivo da parte di Intesa Sanpaolo.
Sempre secondo il Financial Times, Intesa starebbe pensando di lanciare una propria offerta sul gruppo bancario entro fine mese.
L'a.d. del gruppo bancario, Carlo Messina, starebbe incontrando azionisti sia della banca che di Generali per tastare il terreno.
 
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