Scusa ma questo mi suona strano: ok sono mezzo euro di dividendi, ma spalmato in tre anni; sinceramente detrarli tutti in un colpo dal prezzo di oggi non mi pare corretto. Può darsi, invece, che l'appeal di un grasso dividendo nel 2020 possa far lievitare l'azione in imminenza dello stacco ( che si spera sia successivo al 18/5/20). Ma so con chi sto parlando e le mie potrebbero essere vuote parole...
immaginiamo per assurdo un mercato congelato per i prossimi 3 anni. Congelato, chiuso. Verrà riaperto direttamente il 12 maggio 2020 e i titoli ripartiranno dai valori di tre anni prima decurtati dei dividendi già stimati. Se ti proponessero di guadagnare 10 se il 13 maggio 2020 Intesa sarà > 2,30 e perdere 30 se è < 2,30, quanto saresti disposto a investire?
Così ragionano le opzioni ( ho semplificato in maniera estrema) che stanno alla base di un certificato . L'opzione di protezione del capitale , lasciando perdere le digitali che accompagnano le cedole, fa questo calcolo . Poi c'è tutta la dinamica quotidiana che porta alla variazione del consensus ( come dici tu, un dividendo in crescita farebbe crescere l'appeal del titolo ma avrebbe un effetto ancora più negativo sul buffer sulla barriera) alla variazione della volatilità ( altro parametro che nelle ultime settimane ha inciso molto sulla crescita del prezzo di questo certificato) del premio per il rischio e dei tassi di interesse ( seppure in minima parte) e così l'opzione ne risente salendo o scendendo di prezzo.
Personalmente credo in Intesa da quando era a 1,57 e continuo a crederci, ma mi sono permesso di dire la mia perché stavo leggendo considerazioni troppo generiche sulla bontà di questo certificato e sul fatto che non si sa quanto staccherà. Se fosse così aleatorio, sarebbe facile per tutti guadagnare, compro oggi a 98 e se mi va male stacca tutto e ci rimetto solo le commissioni, ma se stacca anche un euro di meno, ci guadagno....e così si farebbe la fila di ordini da migliaia di pezzi, non da 100 pezzi.
La stessa cosa vale per lo stacco dividendo. Se il certificato non lo scontasse già dall'emissione, sarebbe facilissimo vendere il giorno prima e ricomprare la mattina dello stacco. D'accordo che ancora ci sono tante inefficienze su questo segmento, ma non pretendiamo troppo...
