Certificati di investimento - Cap. 1

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Una bella boccata di sano pessimismo serviva proprio...

MARKET TALK: Borse, in vista dicembre complicato(sentiment)

MILANO (MF-DJ)--Ftse Mib -0,31% a 21.790 punti. "Se tutti sanno che il 3 dicembre la Bce dovra' annunciare qualcosa di espansivo, nessuno ha chiaro fino a che punto si spingera'. Portera' i tassi ancora piu' sottozero? Di quanti mesi prolunghera' il QE che dovrebbe scadere a settembre? Di quanto ne ampliera' la portata? Quali altri titoli, oltre ai governativi e ai paragovernativi, vorra' includere? E soprattutto, quanto di tutto questo e' gia' scontato dai bond, dalle borse e dal cambio dell'euro? Quali che siano le decisioni della Bce, la reazione dei mercati sara' relativamente breve, perche' sara' comunque rischioso assumere posizioni troppo aggressive in vista della riunione della Fed del 16, piu' aperta che mai", sostiene Alessandro Fugnoli, strategist di Kairos Partners. "Se infatti i tassi americani verranno lasciati a zero vedremo un recupero dell'euro e una fiammata al rialzo per crediti e borse. Se verranno invece alzati, come riteniamo piu' probabile, l'euro si indebolira' ulteriormente e le borse chiuderanno l'anno tra ampie fluttuazioni e vicino ai valori attuali. Non bastasse il ricco menu di misure monetarie, il 20 dicembre si votera' in Spagna" e questo, prosegue Fugnoli, "ci ricorda che quei rischi geopolitici che non mancavano mai di essere segnalati da tutti gli analisti di mercato negli anni tra il 2011 e il 2014 e che sono lentamente scivolati sullo sfondo delle nostre preoccupazioni sono ancora tutti li' dove li abbiamo lasciati". Il mondo, aggiunge Fugnoli, "e' pieno di problemi e i rischi non mancano. Il fatto che per i mercati questi rischi siano asintomatici e' ovviamente positivo, ma non deve illudere sul superamento dei problemi sottostanti, che in qualche caso continuano ad aggravarsi. Una nuova recessione li farebbe del resto rapidamente impennare. Nel breve possiamo pero' mantenerli sullo sfondo e dedicarci a questioni di tattica. In vista di un dicembre complicato suggeriamo di mantenere posizioni non troppo aggressive. Un moderato sovrappeso di dollaro e azionario europeo dovrebbe permettere di trarre beneficio dallo scenario più probabile (QE2 in Europa e rialzo dei tassi in America) senza mandarci 'a gambe per aria' se la Fed, ancora una volta, dovesse lasciare tutto come sta".
 
Unicredit: trattativa in esclusiva con consorzio per portafoglio immobiliare

MILANO (MF-DJ)--UniCredit ha avviato una trattativa in esclusiva, con un consorzio formato da Pimco global asset manager, GWM specialista immobiliare e Finance Roma specialista di gestione del credito e sviluppo immobiliare, per realizzare una piattaforma a lungo termine.

Il progetto denominato "Sandokan", si legge in una nota, e' creato per gestire un selezionato pool di prestiti garantiti da real estate con un orizzonte temporale di medio-lungo termine.

La piattaforma consentira' di incrementare il valore prospettico delle iniziative immobiliari del portafoglio conferito attraverso una gestione maggiormente proattiva degli asset, l'attuazione di soluzioni innovative e l'apporto di nuova finanza in caso di necessita'.

La partnership Sandokan si focalizzera' su un perimetro iniziale di Euro 1,2 miliardi circa di crediti, e la sua messa in opera non comporterà il deconsolidamento dei rischi dal portafoglio del Gruppo UniCredit.
 
Ma i mini hanno il ricalcolo dello strike ogni giorno alla chiusura dei mercati?

non è un ricalcolo dello strike come quello a cui forse sei abituato con i Leva Fissa, ma un "current strike" che si aggiorna quotidianamente tenendo conto del tasso di interesse che si paga all'emittente per il finanziamento della posizione



E quindi,se la posizione va oltre il daily,si deve tener conto del compounding effect oppure no

no, se intendi il compounding effect dei Leva Fissa . Li puoi tenere anche per mesi o anni pagando solo il costo di finanziamento
 
per dirimere un po' la questione sulle cedole e ex-date, provo a fare un po' di chiarezza

Se si conosce la record date, abitualmente pubblicata sugli Avvisi di Quotazione, allora si riesce a stabilire con certezza che la ex-date ( data di stacco) è il giorno antecedente. Quindi per avere diritto alla cedola si deve avere il certificato in portafoglio la sera antecedente e lo si può rivendere la mattina dello stacco avendone diritto

Si potrebbe arrivare alla stessa conclusione considerando che il ciclo di valuta attuale è t+2. Quindi se compro oggi, vado in valuta dopo 2 giorni, ovvero alla record date. E quindi quando nel giorno di mezzo c'è lo stacco, ne ho diritto

Se non si conosce la record date e si consulta la documentazione che recita " la cedola verrà corrisposta al quinto giorno lavorativo dopo la data di valutazione" si può dedurre che questa sarà la record date e che quindi il giorno antecedente sarà la ex-date


Passiamo ora al certificato XS1180173665

11 novembre data di valutazione
5 giorni lavorativi dopo è data di pagamento, ovvero il 18 novembre

Il giorno prima cade la record date, ossia il 17

Il giorno antecedente c'è lo stacco, quindi il 16

Quindi chi è andato overnight con il certificato ha diritto alla cedola e lunedi mattina può vendere
 
non è un ricalcolo dello strike come quello a cui forse sei abituato con i Leva Fissa, ma un "current strike" che si aggiorna quotidianamente tenendo conto del tasso di interesse che si paga all'emittente per il finanziamento della posizione





no, se intendi il compounding effect dei Leva Fissa . Li puoi tenere anche per mesi o anni pagando solo il costo di finanziamento

Grazie per i chiarimenti leon :up: :up:
 
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