-Unicredit prevede tra il 2019 e il 2023 6 mila esuberi e
la chiusura di 450 filiali. E' quanto si legge in una nota che la banca ha
inviato ai sindacati.
"Nel territorio nazionale il Piano Team23", si legge nella missiva,
"consentira' a regime la realizzazione di una vasta serie di misure e
l'ottimizzazione dei processi di lavoro, dalla cui attuazione deriverera'
tra il 2019 e il 2023 un eccesso di capacita' produttiva di circa 6.000
Fte e una riduzione delle rete filiali per 450 strutture".
In particolare 500 sono "eccedenze di capacita' produttiva" del piano
appena chiuso Transform 2019 mentre 5.500 riguardano "nuove eccedenze"
legate al piano Team 23.
Nella banca, prosegue il documento, si sono verificate una riduzione
dell'operativita' allo sportello (versamenti, bonifici, imposte, pagamenti
e prelievi) di 20,3 mln di operazioni (-55% rispetto ai 36,8 mln di
operazioni disposte nelle filiali nel 2016), registrando negli ultimi 12
mesi oltre 300 mln di transazioni disposte sui canali evoluti;L versamenti
retail allo sportello ridotti del 64% rispetto ai 10,5 mln nel 2016;
versamenti corporate allo sportello ridotti del 70% rispetto ai 2 mln del
2016; utilizzo sempre maggiore degli Atm evoluti negli ultimi 12 mesi con
oltre 33,5 mln di versamenti; prelevamenti allo sportello ridotti del 53%
negli ultimi 12 mesi con oltre 148 mln di prelevamenti effettuati all'Atm;
bonifici allo sportello ridotti del 43% negli ultimi 12 mesi con oltre 100
mln di bonifici disposti su canali "remoti"-
Oltre alla progressiva riduzione del numero di operazioni (-55%) c'e'
stato anche un costante aumento del numero di clienti che fanno uso
prevalente/esclusivo di canali digitali, self service e remoti, fenomeno
che - spiega la banca - "non puo' essere assolutamente sottovalutato e che
richeide una decisa ristrutturazione del modello distributivo al fine di
evitare la perdita di quote importanti di cliente interna e il rischio di
non essere attrattivi nei confronti di clientela potenziale a causa della
eccessiva onerosita' del modello di servizio".
Unicredit, con il nuovo piano, "vuole procedere con approccio
estremamente concreto in cui le scelte strategiche imprenditoriali
continuano a preferire obiettivi di lungo periodo legati all'innovazione,
facendo leva sulla grande massa critica della nostra clientela, aumentando
la produttivita' del Gruppo attraverso una continua ottimizzazione dei
costi e il progressivo efficientamento dei processi di business,
funzionali a garantire la sosteniblita' del gruppo nel tempo e il suo
ruolo nei contesti territoriali in cui opera".