Sì, in realtà ho selezionato la tua risposta a Carlo Conti anziché il suo messaggio originale.
Il mio farneticare era molto più generale. Credo sia chiaro come la penso sulla necessità di un intervento forte contro l’invasione russa anche subendo importanti conseguenze economiche pur di proteggere un principio di libertà conquistato neo secoli non senza sangue.
Ma è proprio la nostra conseguenza negativa economica che mi fa allargare il perimetro del ragionamento. E mi fa associare la crisi degli approvvigionamenti post covid. Insomma l’occidente ha smesso di pensare ad una propria sussistenza autonoma, nelle produzioni, nell’alimentare, nell’energia…. perchè ha pensato che grazie alla globalizzazione era molto più facile e forse economico andare a comprare nel supermercato Mondo tutto quello che gli serve. Perchè spendere soldi per cercare petrolio se lo compro e mi costa meno? Perchè coltivare grano se lo posso comprare bello e fatto a meno di quello che costerebbe a me, perchè produrre chip se me li danno a tre soldi….. ma ora questa idea di libertà sta diventando la nostra galera, dove i carcerieri sono i nostri fornitori e noi, se abbandonati, non abbiamo neanche i beni necessari alla sussistenza perchè il supermarket è chiuso.
Perchè le sanzioni vengono criticate? Non perchè Putin è simpatico, ma perchè fanno male anche a noi. E perchè fanno male a noi perchè noi compriamo da loro la nostra energia, perchè l’occidente ha smesso di pensare di essere autonomo e immaginato di poter acquistare tutto con un click su amazon.
Bene per me questi anni dalla pandemia alla guerra hanno mostrato tutta la debolezza di questo modello e credo si tornerà ad un modello in cui gli stati o i continenti siano molto più autonomi, insomma la globalizzazione sfrenata ha creato danni.
Non si può punire Putin non perchè non lo meriti ma perchè da solo purtroppo mi manca il pane, non lo produco più. Insomma siamo diventati solo dei consumatori facilmente ricattabili da chi ci fornisce i beni primari. Per me questa è la vera sconfitta dell’occidente.