A parte serio o non serio a scuola mi insegnarono che la prima cosa da vedere è se uno stato ha materie prime.
Perché le spese correnti come in una famiglia (gas, acqua, cibo) incidono molto di più sul bilancio di quelle una tantum.
Quindi chi è nelle peste per definizione (e più soggetto a qualsiasi ricatto) è sempre chi dipende da qualcun altro per le materie prime cioè per la propria sopravvivenza.
USA, Russia e Cina possono giocare a sanzioni e contro sanzioni quanto vogliono.
Per la Russia l'unico vero problema è Xi. Fino a un mese fa la Cina aveva aumentato le importazioni di petrolio russo del 20% mi pare e c'era in programma pure un gasdotto.
Se Xi, per qualsiasi motivo, si incazza, allora sì può far male a Putin.
Finora gli unici che hanno dimostrato cervello in tutta questa situazione mi dispiace dirlo ma sono soltanto i cinesi (forse hanno usato il cervello appunto perché possono permetterselo).
Poi i conti da fare sono semplici se uno ha tutti i dati a disposizione, prima o poi qualcuno darà qualche numero.
La UE è schiava militarmente degli USA ed energeticamente (fino al 24 febbraio) della Russia. Non abbiamo un esercito, non ci chiamiamo europei (ma tedeschi, italiani, francesi, ecc.), la BCE non è la Fed, il parlamento europeo fa ridere.
Siamo solo uniti, e con molta difficoltà, dall'€.
Per questo siamo sempre col culo a disposizione e questa vicenda l'ha proprio messo a nudo.