Un articolo di FT sottolinea i rischi sui derivati per le utilities. Kristian Ruby, segretario generale di Eurelectric, che rappresenta più di 3.500 utilities europee ha sottolineato che l'incremento delle garanzie dovute dai produttori di energia elettrica è un rischio preoccupante.
FT sottolinea che il Nasdaq, che gestisce i mercati elettrici in Nord Europa, ha apprezzato l'intervento di Svezia e Finlandia che hanno introdotto garanzie governative per favorire la liquidità dei mercati. Tuttavia, le regole sui mercati del trading di energia a livello UE sarebbero più stringenti ed includerebbero una più limitata gamma di assets utilizzabili come garanzie.
Il presidente di a2a Patuano ha sottolineato che la società non ha un problema di liquidità al momento, perché il business è diversificato, ma sono aumentati i requisiti di cash collateral per le proprie attività. La società non avrebbe perdite di bilancio, ma si riducono le risorse disponibili.
Secondo Kristian Ruby sarebbero necessarie delle misure per alleggerire delle norme collaterali da parte della EU per evitare rischi come avvenuto con la crisi Lehman Brothers. Anche gli interventi sulle windfall taxes da parte dei governi sarebbero un problema considerando che le società del settore sarebbero già sotto pressione per il fatto che le famiglie e le imprese potrebbero non essere in grado di pagare le bollette.
Andrà verificato quindi cosa decideranno i ministri dell'energia UE il prossimo 9 settembre sull'adozione di misure di emergenza anche sul tema dei collaterali.