Certificati di investimento - Cap. 5 (3 lettori)

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

percefal

Utente Old Style
Temo di no perché le sanzioni continueranno e le ritorsioni russe idem...
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skolem

Listino e panino
Beh quindi adesso il gas va a 0,00000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000001
Il quotidiano statunitense “New York Times” descrive una Russia “stordita” dalla fulminea controffensiva delle forze armate ucraine, che nei giorni scorsi hanno sferrato un improvviso attacco nella regione di Kharkiv occupata dalle forze russe, spingendole ad una precipitosa ritirata.
Il “New York Times” cita anche fonti della Difesa Usa, che sollecita però alla cautela, esprimendo dubbi in merito alla capacità dell’Ucraina di respingere le forze russe entro i confini precedenti l’inizio del conflitto, il 23 febbraio scorso. “la vittoria dell’Ucraina è ancora tutt’altro che certa”, anche in considerazione dello scenario differente nel sud del Paese, dove una controffensiva di portata ancora maggiore ha conseguito risultati assai più limitati. Attorno alla città portuale di Kherson, infatti, “le forze russe hanno predisposto solide posizioni difensive, costringendo le truppe ucraine a pagare pesantemente ogni metro di territorio riconquistato”.
Il vasto ripiegamento dell’esercito russo nel nord-est dell’Ucraina “ha comunque silenziato i tifosi del Cremlino, e amplificato le voci che nell’Occidente chiedono di aumentare ulteriormente gli invii di armi all’Ucraina, per consentirle di vincere sul campo”. In particolare, il successo militare dell’Ucraina “ha minato gli argomenti, secondo cui fornire più armi e migliori sistemi d’arma all’Ucraina non farebbe che protrarre un sanguinoso stallo contro le forze armate russe, destinate alla vittoria”.
 

giancarlo22

Forumer storico
Il quotidiano statunitense “New York Times” descrive una Russia “stordita” dalla fulminea controffensiva delle forze armate ucraine, che nei giorni scorsi hanno sferrato un improvviso attacco nella regione di Kharkiv occupata dalle forze russe, spingendole ad una precipitosa ritirata.
Il “New York Times” cita anche fonti della Difesa Usa, che sollecita però alla cautela, esprimendo dubbi in merito alla capacità dell’Ucraina di respingere le forze russe entro i confini precedenti l’inizio del conflitto, il 23 febbraio scorso. “la vittoria dell’Ucraina è ancora tutt’altro che certa”, anche in considerazione dello scenario differente nel sud del Paese, dove una controffensiva di portata ancora maggiore ha conseguito risultati assai più limitati. Attorno alla città portuale di Kherson, infatti, “le forze russe hanno predisposto solide posizioni difensive, costringendo le truppe ucraine a pagare pesantemente ogni metro di territorio riconquistato”.
Il vasto ripiegamento dell’esercito russo nel nord-est dell’Ucraina “ha comunque silenziato i tifosi del Cremlino, e amplificato le voci che nell’Occidente chiedono di aumentare ulteriormente gli invii di armi all’Ucraina, per consentirle di vincere sul campo”. In particolare, il successo militare dell’Ucraina “ha minato gli argomenti, secondo cui fornire più armi e migliori sistemi d’arma all’Ucraina non farebbe che protrarre un sanguinoso stallo contro le forze armate russe, destinate alla vittoria”.

A mio avviso la Russia comincia a risentire lo sforzo temporale di mantenere truppe in un paese straniero, truppe che col tempo cominciano a chiedersi cosa ci stanno a fare in Ucraina......visto che le esercitazioni dovrebbero essere finite da un pezzo !!!
 

percefal

Utente Old Style
Il quotidiano statunitense “New York Times” descrive una Russia “stordita” dalla fulminea controffensiva delle forze armate ucraine, che nei giorni scorsi hanno sferrato un improvviso attacco nella regione di Kharkiv occupata dalle forze russe, spingendole ad una precipitosa ritirata.
Il “New York Times” cita anche fonti della Difesa Usa, che sollecita però alla cautela, esprimendo dubbi in merito alla capacità dell’Ucraina di respingere le forze russe entro i confini precedenti l’inizio del conflitto, il 23 febbraio scorso. “la vittoria dell’Ucraina è ancora tutt’altro che certa”, anche in considerazione dello scenario differente nel sud del Paese, dove una controffensiva di portata ancora maggiore ha conseguito risultati assai più limitati. Attorno alla città portuale di Kherson, infatti, “le forze russe hanno predisposto solide posizioni difensive, costringendo le truppe ucraine a pagare pesantemente ogni metro di territorio riconquistato”.
Il vasto ripiegamento dell’esercito russo nel nord-est dell’Ucraina “ha comunque silenziato i tifosi del Cremlino, e amplificato le voci che nell’Occidente chiedono di aumentare ulteriormente gli invii di armi all’Ucraina, per consentirle di vincere sul campo”. In particolare, il successo militare dell’Ucraina “ha minato gli argomenti, secondo cui fornire più armi e migliori sistemi d’arma all’Ucraina non farebbe che protrarre un sanguinoso stallo contro le forze armate russe, destinate alla vittoria”.
Da guardare fino alla fine.

 

NoWay

It's time to play the game
A mio avviso la Russia comincia a risentire lo sforzo temporale di mantenere truppe in un paese straniero, truppe che col tempo cominciano a chiedersi cosa ci stanno a fare in Ucraina......visto che le esercitazioni dovrebbero essere finite da un pezzo !!!

Ma no, lo sanno che sono lì in transito e che la destinazione finale è Washington...
 
Stato
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