Joe Silver
Forumer storico
BUY IT0005469496 ce ne sono ancora 50 pezzi a 100
Certificati di investimento - Cap. 5
- Creatore Discussione Jsvmax79
- Data di Inizio
- Stato
NoWay
It's time to play the game
Jackie546
Forumer attivo
a sentire gli esperti militari, quelli che ritengo attendibili, non quelli televisivi, non è impossibile recuperare una discreta parte dei territori rubati. Inoltre fai una trattativa, li lasci in mano russa, e poi tutto come prima senza sanzioni ? Escluderei questa possibilita'. Per me la guerra durera' ancora a lungo. E anche la guerra diplomatica dell'ovest contro la russia, ad eccezione di alcuni paesi filorussi ai quali spero non si unira' l'Italia delle destre.
Checelamandibona
Forumer storico
Io ho alleggerito....
giancarlo22
Forumer storico
Se si chiudesse sullo stato attuale è chiaro che l'Ucraina ovest sarebbe blindata dalla NATO.
giancarlo22
Forumer storico
No, non tutto come prima. Se si chiudesse adesso l'Ucraina ovest verrebbe blindata dalla NATO e si mantengono gran parte delle sanzioni contro la Russia.
oldmouseit
Forumer storico
Allora per fare conto tondo simulo che tu abbia 4 certificati.
Se li vendi a 890 hai - nel caso Enel rimanga sopra i 4,047 necessari- una perdita di 130 euro a certificato *4 = 520 euro a certificato.
Se ti vendi il certificato compri 1000 Enel.
Un Call Enel 4,40 incassi 270 euro per cui nel caso positivo la perdita sarebbe di 250 euro.
Nel caso negativo però il certificato rimborsa sotto 600 e la tua perdita sarebbe 400*4 1600 euro.
Avendo il titolo (che ti costa 4,25 -0,27) 3,98 puoi non prendere la perdita e continuare a vendere call, considerando che attualmente Enel paga circa 0,36 di dividendo.
Ovviamente e probabilmente il dividendo sarà tagliato ma con i call lo incrementi
NoWay
It's time to play the game
(Reuters) - A settembre la fiducia di imprese e consumatori italiani cala oltre le attese, mentre il Paese è alle prese con la crisi energetica e attende la formazione di un nuovo governo.
"L'indice di fiducia dei consumatori, dopo il rimbalzo di agosto, diminuisce nuovamente posizionandosi sullo stesso livello dello scorso luglio", spiega in una nota Istat, aggiungendo che il peggioramento è marcato soprattutto per le opinioni sulla situazione economica generale e le aspettative sulla disoccupazione.
L'indice di fiducia delle imprese diminuisce per il terzo mese consecutivo raggiungendo il valore più basso da aprile 2021, un andamento "determinato dall'evoluzione negativa della fiducia nella manifattura, nei servizi (in entrambi i comparti l'indice è in calo per il terzo mese consecutivo e raggiunge un minimo, rispettivamente, da febbraio 2021 e da gennaio 2022) e nel commercio al dettaglio".
Secondo i dati odierni, nel mese in esame l'indice relativo ai consumatori cala a quota 94,8 da 98,3 di agosto, contro un consensus pari a 95,1.
L'indice del comparto manifatturiero si attesta a 101,3 da 104,0 (rivisto da 104,3) del mese prima, rispetto al consensus pari a 102,1.
Il composito del clima di fiducia delle imprese - che oltre al manifatturiero comprende commercio, costruzioni e servizi - scende a 105,2 dal precedente 109,2 (rivisto da 109,4).
"L'indice di fiducia dei consumatori, dopo il rimbalzo di agosto, diminuisce nuovamente posizionandosi sullo stesso livello dello scorso luglio", spiega in una nota Istat, aggiungendo che il peggioramento è marcato soprattutto per le opinioni sulla situazione economica generale e le aspettative sulla disoccupazione.
L'indice di fiducia delle imprese diminuisce per il terzo mese consecutivo raggiungendo il valore più basso da aprile 2021, un andamento "determinato dall'evoluzione negativa della fiducia nella manifattura, nei servizi (in entrambi i comparti l'indice è in calo per il terzo mese consecutivo e raggiunge un minimo, rispettivamente, da febbraio 2021 e da gennaio 2022) e nel commercio al dettaglio".
Secondo i dati odierni, nel mese in esame l'indice relativo ai consumatori cala a quota 94,8 da 98,3 di agosto, contro un consensus pari a 95,1.
L'indice del comparto manifatturiero si attesta a 101,3 da 104,0 (rivisto da 104,3) del mese prima, rispetto al consensus pari a 102,1.
Il composito del clima di fiducia delle imprese - che oltre al manifatturiero comprende commercio, costruzioni e servizi - scende a 105,2 dal precedente 109,2 (rivisto da 109,4).
oldmouseit
Forumer storico
certo ha veramente senso postare cose utili e essere preso per il cu.o.......................................................
In tutta onestà invidio la tua voglia
- Stato