(Reuters) - Appiattita intorno al riferimento sui depositi Bce la curva brevissima dei tassi sull'interbancario europeo.
** Considerata la liquidità in eccesso ancora abbondante, poco al di sotto dei 4.200 miliardi di euro secondo i calcoli della stessa Bce, l'appuntamento 'clou' della seduta sono i rimborsi anticipati dei fondi Tltro.
** Su base volontaria, gli istituti di credito della zona euro hanno rimborsato un totale di soli 62,748 miliardi, a fronte di attese tra 300 e 400 miliardi citate dal servizio Refinitiv Ifr o inferiori (213 miliardi il consensus Bloomberg).
** Le operazioni hanno quindi riassorbito dai bilanci delle banche della zona euro circa 860 miliardi, ma a disposizione degli istituti di credito restano ancora 1.320 miliardi di fondi Tltro.
** Al di là del risultato delle prime 'finestre' per i rimborsi anticipati, strumento che la Bce inquadra nel programma di progressivo 'quantitative tightening' volto alla riduzione del bilancio, si guarda al consiglio di politica monetaria del 2 febbraio, quando Francoforte farà chiarezza sul percorso di riduzione del bilancio.
** Quanto alla mossa sui tassi, l'aspettativa è di un nuovo rialzo da 50 centesimi - dopo due strette consecutive da 75 punti base e una da mezzo punto - che porterebbe il riferimento sui depositi al 2,5%.
** Un'intonazione decisamente 'hawkish' hanno gli ultimi commenti di diversi consiglieri Bce, come per esempio quelli del lettone Martins Kazaks di questa mattina.