Joe figurati, so bene che stiamo tutti dalla stessa parte e siamo tutti alla stessa maniera sconvolti da questa storia. Io stasera sono stato toccato un po più da vicino da una notizia. Speriamo finisca tutto il prima possibile.Questa è una caxxata bella e buona di cui ti assumi tutta la responsabilità. Visto che non vuoi sentire, chiudo e non ti replicherò più.
La differenza sta nei numeri, purtroppo. L'Ucraina, che è un paese comunque confinante con la Polonia (come se da noi scappassero per difficoltà i francesi), ha una popolazione di 40 milioni di persone. Male che vada (ma proprio caso peggiore) potranno arrivare in Polonia 20 milioni di profughi ucraini, tutti desiderosi di tornare appena possibile a casa (o ricostruirsela nel proprio paese), la maggiorparte comunque già istruita e capace di lavorare subito, e certamente desiderosa non di stabilirsi per sempre in Polonia.Che differenza c'è tra quei profughi ricordati da Joe e quelli ucraini? Forse perché non sono europei? Forse perché non vogliono entrare nella NATO?
La differenza sta nei numeri, purtroppo. L'Ucraina, che è un paese comunque confinante con la Polonia (come se da noi scappassero per difficoltà i francesi), ha una popolazione di 40 milioni di persone. Male che vada (ma proprio caso peggiore) potranno arrivare in Polonia 20 milioni di profughi ucraini, tutti desiderosi di tornare appena possibile a casa (o ricostruirsela nel proprio paese), la maggiorparte comunque già istruita e capace di lavorare subito, e certamente desiderosa non di stabilirsi per sempre in Polonia.
Se tu accogli 10k africani, si muoveranno per venire in europa altri 100k, e poi altri 100k e così via. Ce ne sono 100 milioni pronti immediatamente a venire se si aprissero le porte e altri 500 milioni potenziali (sono oltre 1.5 miliardi in totale di cui oltre la metà in povertà e senza prospettive economiche), tutti con scolarizzazzione bassissima, senza cultura, senza capacità pratiche, che finirebbero nel 99% dei casi nelle mani della delinquenza organizzata o a chiedere soldi a destra o manca.
E questi africani che vogliono venire sarebbero stanziali per sempre, in quanto NON hanno alcuna intenzione di ritornare a casa, quindi sfrutteranno tutto il welfare a scapito degli abitanti polacchi (o italiani per quel che conta) che l'hanno costruito con decenni e decenni di fatiche e sacrifici.
Non è assolutamente una differenza di razza, come qualche falso pacifista direbbe, ma di numeri di realmente integrabili.
Il problema è che molti non si rendono conto dei grandi numeri che si hanno di fronte e della facilità di mandare in tilt sanità, assistenza, case popolari, tutto il welfare insomma (come già avviene oggi con i numeri piccoli di quelli che sono già arrivati; ormai questi immigrati sono i primi in tutte le graduatorie di assegnazione di qualunque risorsa pubblica; ho dei conoscenti che non riescono ad avere proprio nulla di nulla perchè è impossibile competere con questi con i criteri classici che ancora di adottano).
L'Africa è una cassaforte da cui tutti i paesi europei e anche Inghilterra prendono a piene mani da centinaia di anni, è notizia a livello elementare, basta fare una ricerca su google. Si corrompono governi per avere concessioni (gas, petrolio, materie prime) e nel frattempo si armano i ribelli così ci si guadagna due volte. Il Mali è il crocevia di tutti i traffici internazionali. Quindi ogni stato europeo si dovrebbe far carico di un tot migranti in proporzione al business che ricava dallo spoglio che, aumentando povertà e guerra, crea il flusso di migranti. Ci sono stabilimenti di petrolio a es. Total in mezzo a lande desolate e gente che muore di fame, protette da guardie armate e muri di 10m con filo spinato elettrificato e dentro mercenari a difesa (legione straniera) e chi ci lavora, quando suona la sirena, deve raggiungere il proprio alloggio chiudere la porta e sdraiarsi a terra.
La Cina in questo si sta dimostrando molto più lungimirante della vecchia Europa, aiutando queste popolazioni con progetti che producono ricchezza per loro e per i locali, progetti inutilmente osteggiati dalla vecchia guardia.
Purtroppo ciò che tu scrivi, impropri e direi inattesi quanto improbabili paragoni tra popolazione Ucraina e rischio fiumi africani - paragoni in cui si mescolano dicerie e luoghi comuni - , trovano unicamente quartiere in tanti inutili dibattiti politici nostrani funzionali al rincoglionimento dell'elettorato per farsi rieleggere e che niente attengono alla realtà.
La differenza sta nei numeri, purtroppo. L'Ucraina, che è un paese comunque confinante con la Polonia (come se da noi scappassero per difficoltà i francesi), ha una popolazione di 40 milioni di persone. Male che vada (ma proprio caso peggiore) potranno arrivare in Polonia 20 milioni di profughi ucraini, tutti desiderosi di tornare appena possibile a casa (o ricostruirsela nel proprio paese), la maggiorparte comunque già istruita e capace di lavorare subito, e certamente desiderosa non di stabilirsi per sempre in Polonia.
Se tu accogli 10k africani, si muoveranno per venire in europa altri 100k, e poi altri 100k e così via. Ce ne sono 100 milioni pronti immediatamente a venire se si aprissero le porte e altri 500 milioni potenziali (sono oltre 1.5 miliardi in totale di cui oltre la metà in povertà e senza prospettive economiche), tutti con scolarizzazzione bassissima, senza cultura, senza capacità pratiche, che finirebbero nel 99% dei casi nelle mani della delinquenza organizzata o a chiedere soldi a destra o manca.
E questi africani che vogliono venire sarebbero stanziali per sempre, in quanto NON hanno alcuna intenzione di ritornare a casa, quindi sfrutteranno tutto il welfare a scapito degli abitanti polacchi (o italiani per quel che conta) che l'hanno costruito con decenni e decenni di fatiche e sacrifici.
Non è assolutamente una differenza di razza, come qualche falso pacifista direbbe, ma di numeri di realmente integrabili.
Il problema è che molti non si rendono conto dei grandi numeri che si hanno di fronte e della facilità di mandare in tilt sanità, assistenza, case popolari, tutto il welfare insomma (come già avviene oggi con i numeri piccoli di quelli che sono già arrivati; ormai questi immigrati sono i primi in tutte le graduatorie di assegnazione di qualunque risorsa pubblica; ho dei conoscenti che non riescono ad avere proprio nulla di nulla perchè è impossibile competere con questi con i criteri classici che ancora di adottano).