Certificati di investimento - Cap. 5

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Il caso citato è secondo me la prova che c'è un errore nella catena Emittente-Depositaria-Intermediario nel pagamento del provento ai detentori del ctf.
Ripeto, indipendentemente dal/i sottostante/i che siano USA o non USA, il differente trattamento fiscale da parte di intermediari dello stesso paese no ha senso alcuno.
Volendo cercare una motivazione alla trattenuta del 30% (e questa è una supposizione fatta sul Forum, non mi risulta nessuna comunicazione ufficiale di GS sull'argomento) si è pensato che si applichi solo ai ctf con sottostanti americani, essendo l'aliquota in questione tipica del Fisco USA (v. dividendi aziende quotate nei mkt Americani), ma l'applicazione ad un ctf con unico sottostante Eni fa crollare subito questa possibile giustificazione.
Mi lascia basito il fatto che la trattenuta del 30% sia stata applicata da Directa, che reputo assolutamente uno dei migliori intermediari per operare in certificati e non da un carrozzone come MPS

quel che aumenta lo stupore è il fatto che, a 2 settimane dal fatto, emittente, depositarie e brokers (2) non abbiano identificato e corretto l'errore o quanto meno comunicato ufficialmente il motivo dell'errore stesso e il perimetro di rischio per gli investitori. molti dei quali hanno già provveduto, nel dubbio, ad eliminare alcuni prodotti dal loro portafoglio ....
 
fu Joe Kennedy padre di John e fondatore della dinastia a vendere tutto 15 giorni prima del crollo di Wall...poi dopo il crollo ricomprò a prezzi molto bassi e fu la sua fortuna( ma forse quello del lustrascarpe è un aneddoto analogo a quello del barbiere di Agnelli quando nel 2000 le Tiscali erano a 120 e valevano più delle Fiat)

Mi piacerebbe approfondire questa cosa, anche soltanto da un punto di vista storico, perché la ripetono spesso pure su documentari, ecc.
Sembra che il lustrascarpe si chiamasse Adam Wale e che abbia rifiutato la mancia perché disse (a Rockfeller) che aveva guadagnato in borsa.

Comunque, oggi sono tutti morti.
 
Film già visto, dopo giornatacce come ieri in USA non c'è niente che possa sostenere l'Europa e non si salva nessun settore.
Come giustamentedetto qua da qualcuno...oggi spegnere il monitor e godersi un we lungo...

io però qualche movimento correttivo del ptf lo faccio, proprio in queste giornate...
 
Mi piacerebbe approfondire questa cosa, anche soltanto da un punto di vista storico, perché la ripetono spesso pure su documentari, ecc.
Sembra che il lustrascarpe si chiamasse Adam Wale e che abbia rifiutato la mancia perché disse (a Rockfeller) che aveva guadagnato in borsa.

Comunque, oggi sono tutti morti.
Comunque basta guardare in tv una partita del campionato di calcio italiano: tra sponsor sulle magliette di quasi tutte le squadre, cartelloni pubblicitari e spot in tv è tutto un CriptoBlaBla...
Prima martellavano le agenzie di scommesse, poi hanno fatto una legge per bloccare quelle pubblicità e adesso avanti con le cripto...
Ma sono io che sono prevenuto con quel settore green, trasparente e ricco di opportunità.
 
Mi piacerebbe approfondire questa cosa, anche soltanto da un punto di vista storico, perché la ripetono spesso pure su documentari, ecc.
Sembra che il lustrascarpe si chiamasse Adam Wale e che abbia rifiutato la mancia perché disse (a Rockfeller) che aveva guadagnato in borsa.
Comunque, oggi sono tutti morti.
E' abbastanza comune che frasi celebri e aneddoti famosi siano attribuiti a personaggi diversi e di epoche diverse, tanto che alla fine è difficile capire chi fu il primo a dirla.
 
quel che aumenta lo stupore è il fatto che, a 2 settimane dal fatto, emittente, depositarie e brokers (2) non abbiano identificato e corretto l'errore o quanto meno comunicato ufficialmente il motivo dell'errore stesso e il perimetro di rischio per gli investitori. molti dei quali hanno già provveduto, nel dubbio, ad eliminare alcuni prodotti dal loro portafoglio ....
Il primo caso segnalato qua di aliquota del 30% è antecedente a 2 settimane fa, direi ormai quasi un mese.
Gli intermediari hanno sempre la strategia di rimpallarsi le responsabilità con le Banche depositarie e non ci è dato sapere chi dei due ha ragione (film già visto per ritardi in cedole e rimborsi).
Ma mi stupisce il silenzio di GS (non del Credito Cooperativo della Val Brembana, con rispetto parlando) non tanto per una loro costumare care quanto per il danno economico che la cosa genera loro, visto che qua e in altri gruppi di discussione diversi operatori hanno venduto i loro ctf GS e messo l'emittente in black list (in genere quando il rischio è perdere dei soldi le cose si muovono celermente)
 
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