Certificati di investimento - Cap. 5

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Più la guerra d’invasione russa in Ucraina prosegue, più si vedono gli effetti sull’aumento dei costi dell’energia e dei beni alimentari, più in Europa – e in particolare in Italia – avanza la convinzione che “le sanzioni fanno male più a noi che alla Russia”. Questo assunto viene ormai quasi dato per acquisito anche da parte di chi è favorevole alle sanzioni, da chi cioè le ritiene giuste e doverose anche se costano più a noi che a Putin. Il problema è che questa percezione, peraltro alimentata dalla propaganda un po’ spaccona del Cremlino, è completamente infondata. E non di poco. Secondo le previsioni della World Bank nel 2022 il pil dell’Eurozona crescerà del 2,5 (-1,7 punti rispetto alla previsioni ante guerra). In Russia, invece, ci sarà una recessione profonda: -8,9 per cento del pil (-11,3 punti rispetto alle vecchie stime). A Mosca l’impatto è sette volte peggio.

L’Ocse ha diffuso previsioni analoghe, anzi peggiori per il Cremlino: +2,6 per cento per l’Eurozona e -10 per cento per la Russia. E non si tratta di stime propagandiste prodotte dall’occidente corrotto, dato che le previsioni made in Russia, ad esempio quelle della Banca centrale russa, sono sovrapponibili. Ciò non vuol dire che l’impatto sull’economia europea e italiana, che peraltro escono dalla pesante crisi Covid, sia trascurabile. Tutt’altro. Ma è illusorio ritenere che la frenata sparirebbe insieme alle sanzioni, perché buona parte delle conseguenze negative prodotte dalla guerra sui prezzi energetici e alimentari persisterebbe anche in assenza di sanzioni. Gli europei devono essere consapevoli dei costi della guerra in Ucraina e del prezzo per contrastare Putin, ma senza farsi travolgere da percezioni distorte e paure infondate, alimentate dalla propaganda russa.

Nell’ intervento vengono evidenziati i dubbi di tanti europei sull’efficacia delle sanzioni contro la Russia e, per dissipare questi dubbi, si riportano le previsioni, autorevolissime, della Banca Mondiale e dell’OCSE secondo cui La Russia sta andando incontro ad una catastrofica discesa del PIL.

C’è però un fatto di cui poco si parla : come reagiranno i Russi al tracollo economico?

Nell’affannoso tentativo di sottrarsi all’abbraccio energetico russo , gli occidentali si sono rivolti ai soggetti più improbabili, tra cui :

MBS ( quello dello spezzatino del giornalista ad Istanbul, dei contattati con i terroristi dell’11.9 , delle stragi in Yemen, ormai ricordate solo da Francesco nei suoi Angelus domenicali,.);

Al Sisi ( qualcuno ricorda ancora la tragica uccisione del giovane Giulio Regeni?);

Al Thani, ( lo sceicco del Qatar, con i lavoratori stranieri in semi schiavitù);

Tebboune( ilpresidente dell’Algeria, con tanti oppositori politici in galera e libertà di stampa soppressa).

In questa “corte dei campioni dei diritti civili” , di colpo diventati nostri amici, indovinate un po’ chi spunta? Maduro , il dittatore venezuelano Venezuela: Maduro, bene allentamento sanzioni Usa su petrolio - America Latina

E incredibilmente il caso venezuelano rimanda per certi versi al caso russo. Viene da chiedersi : dopo 3 anni (3!) di sanzioni Maduro c’è ancora? Il popolo è alla fame ma lui resta saldo al potere, con, a questo punto , un innegabile consenso Dell’oppositore Guaidó , aitante e coraggioso, tanto corteggiato dagli occidentali, nessuno più parla e il dittatore in questi giorni sfida pure la Queen, Oro sottratto al Venezuela: Caracas presenta lettere dove la regina Elisabetta riconosce Maduro come presidente

Sanzioni di fatto inefficaci dunque, se miravano alla cacciata di Maduro, che resta al potere . E , attenzione i Venezuelani (discendenti in buona parte da Italiani , Spagnoli e Tedeschi ) sono molto, molto meno nazionalisti dei Russi

Sulla forza del nazionalismo in Russia (nei secoli !!!) si possono vedere su Rai STORIA diverse trasmissioni di Paolo Mieli dedicate agli assedi di Stalingrado e San Pietroburgo, alla campagna napoleonica, a Guerra e Pace , il capolavoro di Lev Tolstoj , il cui discendente ,conte Pyotr Olegovich Tolstoj oggi siede, da putinianissimo, alla Duma, orgoglioso pure del suo titolo nobiliare in una Russia con un nuovo zar.

Le sanzioni potranno molto probabilmente determinare un crollo dell’economia russa ma assisteremo alla cacciata di Putin, come tutti auspichiamo, o ad un compattarsi definitivo di tutta la popolazione russa al suo fianco con probabili conseguenze catastrofiche per il mondo intero? Un dubbio da brividi! Purtroppo però a tifare per la pace oggi è rimasto solo Francesco….
 
Nell’ intervento vengono evidenziati i dubbi di tanti europei sull’efficacia delle sanzioni contro la Russia e, per dissipare questi dubbi, si riportano le previsioni, autorevolissime, della Banca Mondiale e dell’OCSE secondo cui La Russia sta andando incontro ad una catastrofica discesa del PIL.

C’è però un fatto di cui poco si parla : come reagiranno i Russi al tracollo economico?

Nell’affannoso tentativo di sottrarsi all’abbraccio energetico russo , gli occidentali si sono rivolti ai soggetti più improbabili, tra cui :

MBS ( quello dello spezzatino del giornalista ad Istanbul, dei contattati con i terroristi dell’11.9 , delle stragi in Yemen, ormai ricordate solo da Francesco nei suoi Angelus domenicali,.);

Al Sisi ( qualcuno ricorda ancora la tragica uccisione del giovane Giulio Regeni?);

Al Thani, ( lo sceicco del Qatar, con i lavoratori stranieri in semi schiavitù);

Tebboune( ilpresidente dell’Algeria, con tanti oppositori politici in galera e libertà di stampa soppressa).

In questa “corte dei campioni dei diritti civili” , di colpo diventati nostri amici, indovinate un po’ chi spunta? Maduro , il dittatore venezuelano Venezuela: Maduro, bene allentamento sanzioni Usa su petrolio - America Latina

E incredibilmente il caso venezuelano rimanda per certi versi al caso russo. Viene da chiedersi : dopo 3 anni (3!) di sanzioni Maduro c’è ancora? Il popolo è alla fame ma lui resta saldo al potere, con, a questo punto , un innegabile consenso Dell’oppositore Guaidó , aitante e coraggioso, tanto corteggiato dagli occidentali, nessuno più parla e il dittatore in questi giorni sfida pure la Queen, Oro sottratto al Venezuela: Caracas presenta lettere dove la regina Elisabetta riconosce Maduro come presidente

Sanzioni di fatto inefficaci dunque, se miravano alla cacciata di Maduro, che resta al potere . E , attenzione i Venezuelani (discendenti in buona parte da Italiani , Spagnoli e Tedeschi ) sono molto, molto meno nazionalisti dei Russi

Sulla forza del nazionalismo in Russia (nei secoli !!!) si possono vedere su Rai STORIA diverse trasmissioni di Paolo Mieli dedicate agli assedi di Stalingrado e San Pietroburgo, alla campagna napoleonica, a Guerra e Pace , il capolavoro di Lev Tolstoj , il cui discendente ,conte Pyotr Olegovich Tolstoj oggi siede, da putinianissimo, alla Duma, orgoglioso pure del suo titolo nobiliare in una Russia con un nuovo zar.

Le sanzioni potranno molto probabilmente determinare un crollo dell’economia russa ma assisteremo alla cacciata di Putin, come tutti auspichiamo, o ad un compattarsi definitivo di tutta la popolazione russa al suo fianco con probabili conseguenze catastrofiche per il mondo intero? Un dubbio da brividi! Purtroppo però a tifare per la pace oggi è rimasto solo Francesco….

Purtroppo le raccomandazioni papali si dimostrano ancora una volta inefficaci e così pure le sanzioni.... mi sa che qui occorre menar le mani di brutto ......
 
Nell’ intervento vengono evidenziati i dubbi di tanti europei sull’efficacia delle sanzioni contro la Russia e, per dissipare questi dubbi, si riportano le previsioni, autorevolissime, della Banca Mondiale e dell’OCSE secondo cui La Russia sta andando incontro ad una catastrofica discesa del PIL.

C’è però un fatto di cui poco si parla : come reagiranno i Russi al tracollo economico?

Nell’affannoso tentativo di sottrarsi all’abbraccio energetico russo , gli occidentali si sono rivolti ai soggetti più improbabili, tra cui :

MBS ( quello dello spezzatino del giornalista ad Istanbul, dei contattati con i terroristi dell’11.9 , delle stragi in Yemen, ormai ricordate solo da Francesco nei suoi Angelus domenicali,.);

Al Sisi ( qualcuno ricorda ancora la tragica uccisione del giovane Giulio Regeni?);

Al Thani, ( lo sceicco del Qatar, con i lavoratori stranieri in semi schiavitù);

Tebboune( ilpresidente dell’Algeria, con tanti oppositori politici in galera e libertà di stampa soppressa).

In questa “corte dei campioni dei diritti civili” , di colpo diventati nostri amici, indovinate un po’ chi spunta? Maduro , il dittatore venezuelano Venezuela: Maduro, bene allentamento sanzioni Usa su petrolio - America Latina

E incredibilmente il caso venezuelano rimanda per certi versi al caso russo. Viene da chiedersi : dopo 3 anni (3!) di sanzioni Maduro c’è ancora? Il popolo è alla fame ma lui resta saldo al potere, con, a questo punto , un innegabile consenso Dell’oppositore Guaidó , aitante e coraggioso, tanto corteggiato dagli occidentali, nessuno più parla e il dittatore in questi giorni sfida pure la Queen, Oro sottratto al Venezuela: Caracas presenta lettere dove la regina Elisabetta riconosce Maduro come presidente

Sanzioni di fatto inefficaci dunque, se miravano alla cacciata di Maduro, che resta al potere . E , attenzione i Venezuelani (discendenti in buona parte da Italiani , Spagnoli e Tedeschi ) sono molto, molto meno nazionalisti dei Russi

Sulla forza del nazionalismo in Russia (nei secoli !!!) si possono vedere su Rai STORIA diverse trasmissioni di Paolo Mieli dedicate agli assedi di Stalingrado e San Pietroburgo, alla campagna napoleonica, a Guerra e Pace , il capolavoro di Lev Tolstoj , il cui discendente ,conte Pyotr Olegovich Tolstoj oggi siede, da putinianissimo, alla Duma, orgoglioso pure del suo titolo nobiliare in una Russia con un nuovo zar.

Le sanzioni potranno molto probabilmente determinare un crollo dell’economia russa ma assisteremo alla cacciata di Putin, come tutti auspichiamo, o ad un compattarsi definitivo di tutta la popolazione russa al suo fianco con probabili conseguenze catastrofiche per il mondo intero? Un dubbio da brividi! Purtroppo però a tifare per la pace oggi è rimasto solo Francesco….
Sull'elenco dei dittatori puoi anche aggiungere Putin, il quale prima del 23 febbraio era tale e quale agli altri elencati (centinaia di omicidi in giro per il mondo di oppositori politici e giornalisti, libertà calpestata, corruzione all'ennesima potenza ecc... ecc...). Eppure, prima del 23 febbraio compravamo tutti il gas da lui facendo finta di niente, proprio come con gli altri fornitori che hai elencato.
Il problema per noi europei è che l'invasione dell'Ucraina ha l'obiettivo di far scoppiare l'Unione Europea, fatta di Stati molto diversi tra loro sia per interessi economici con la Russia che per problematiche varie (ad esempio in Lettonia e in Portogallo non c'è la stessa percezione del pericolo Putin). Quindi se uno minaccia l'Unione Europea, mi sembra sacrosanto che questa prenda provvedimenti, non perchè noi siamo immacolati e superiori agli altri popoli, ma perchè Putin ha gettato la maschera e si è palesato lui come nostro nemico.
Sul nazionalismo russo, sulla loro resilienza a "pane e cipolle" come si dice, non so... ormai sono decenni che si sono abituati agli standard di benessere occidentali, almeno nelle città. E poi non è che sono minacciati, non hanno città assediate o territori russi da difendere. "Semplicemente" hanno tanti morti tra i loro giovani perchè il loro capo ha deciso di invadere un altro Stato sovrano per puro desiderio imperialista... mi sembra leggermente diverso!!!
 
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