Postato Da Borsi ..
Possono certificati con cedole del 2,75% essere anche... difensivi? I risultati del nostro studio
Per rispondere a questa domanda abbiamo analizzato 80 certificati emessi nel 2025 e quotati su Borsa Italiana con cedole mensili superiori all’1,80% ( rendimento annuo superiore al 21,6%).
Escludendo un ristretto gruppo di certificati colpiti da crolli estremi dei sottostanti (come Beyond Meat, -80%), la larga maggioranza dei prodotti:
sta limitando le perdite rispetto al drawdown dei sottostanti
in molti casi, sta generando rendimento, grazie alle cedole incassate
Se associare “difensivo” a rendimenti potenziali del 25-30% annuo può sembrare un ossimoro, è però corretto parlare di resilienza: questi certificati reggono sorprendentemente bene anche in presenza di cali superiori al 30% dei titoli sottostanti.
Ecco qualche esempio tratto dall’analisi:

Marex –
IT0006768052
Cedola 1,992% mensile, worst of Renault -31,4%, P&L totale +13,82%

Prezzo 978 €, saldo lordo da nominale 1.138 €

Unicredit –
DE000UG6NZH9
Cedola 2,08%, worst of Renault -31,6%, P&L +9,60%

Prezzo 99,20 €, saldo lordo da nominale 109,6 €

Vontobel –
DE000VG4GY16
Cedola 2,25%, worst of Zalando -37,3%, P&L +5,85%

Prezzo 85,60 €, saldo lordo da nominale 105,85 €
Solo alcuni certificati sono in calo moderato:

DE000VH3KR67 (Roblox -26,7%): P&L -4,14%

DE000UG85EX5 (STM -32,8%): P&L -1,70%
Con una costruzione attenta ( step down aggressivo per l'autocall, durata contenuta e premi generosi), anche certificati high yield possono resistere bene a fasi negative di mercato, offrendo margine di uscita o rendimento positivo.