ma perchè aumento dei tassi corrispondono a maggiori utili per le banche? Il loro guadagno normalmente non è sullo spread applicato ai tassi di mercato che loro pagano per finanziarsi? Ad esempio su un mutuo al tasso euribor + 1% spread, se euribor sta a 1 o 5 il guadagno della banca è sempre 1% dello spread.
Inoltre non si diceva che le banche erano super imbottite di titoli di stato con rendimenti quasi sotto zero acquistati a piene mani nel periodo dei tassi negativi e ora in bilancio avevano perso oltre il 30% del loro valore? Queste non sono PERDITE straordinarie da iscrivere a bilancio dovute all'aumento dei tassi?
le banche hanno preso a piene mani dai programmi LRTO della BCE, a tassi zero o quasi.
Poi reinvestivano sul mercato. Finchè i tassi erano zero, il differenziale che rimaneva loro in mano era zero. Poi al salire dei tassi di mercato salivano i loro guadagni. E stessa cosa sui conti correnti. Le banche da sempre sono prontissime (giorni) a ridurre i tassi sul conto quando necessario, ma per rialzarlo poi ci mettono magari 1 anno (la maggior parte dei conti è ancora a interessi zero in Italia). Questo differenziale è anch'esso profitto.
Ma fa parte del business bancario. Non vedo perchè lo stato debba metterci le mani....
E per i titoli di stato: si, il mark to market dei titoli comprati a tassi zero sarà pesante con perdite di molti miliardi per i titoli lunghi. Solo che le banche in genere hanno una gestione attiva del portafogli e tendono a tenere pochi lunghi quando prevedono aumento tassi (comprano corti e non reinvestono i lunghi). e il contrario quando prevedono diminuzione, quindi una specie di fisarmonica che consente di non far apparire i numeri medi troppo negativi.
Comunque sia, certo in un conteggio reale tali perdite andrebbero sottratte dai profitti. Ma figurati se il governo è in grado di capire certi dettagli. Loro marceranno dritti pensando di fregare i banchieri....