Tim ha chiuso il primo semestre del 2023 con ricavi totali di gruppo pari a 7,8 miliardi di euro, in aumento del 2,2% rispetto allo stesso periodo dell''anno precedente e in linea con l''obiettivo di crescita "Low Single Digit" per l''anno.
Nel periodo il gruppo ha riportato una perdita netta di 673 milioni di euro, in aumento rispetto alla perdita di 360 mln del corrispondente periodo del 2022.
L''Ebitda organico di gruppo, si legge in una nota, ammonta a 3,1 miliardi (+4,7% a/a), grazie al sensibile miglioramento dei trend della Business Unit Domestic e al contributo positivo del Brasile. L''Ebitda After Lease di gruppo nel semestre si e'' attestato a 2,6 mld (+3,1%). Il Capex di gruppo e'' pari a 1,7 miliardi di euro (-6,1%), di cui domestico e'' di 1,3 mld di euro (-5,9%).
L''indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2023 risulta di 26,2 miliardi, in aumento di 0,8 mld rispetto al 31 dicembre 2022. L''indebitamento finanziario netto after lease si attesta a 20,8 mld, in aumento di 0,8 mld rispetto al 31 dicembre 2022. Il margine di liquidita'' al 31 luglio 2023 risulta pari a 9,3 miliardi di euro e copre le scadenze del debito fino a tutto il 2025. L''Equity free cash flow after lease nel semestre e'' negativo per 0,6 mld, principalmente per l''assorbimento del capitale circolante e per l''aumento degli interessi a servizio del debito (negativo per circa 0,2 mld l''Equity free cash flow).
Nel secondo trimestre 2023, i ricavi totali di gruppo si sono attestati a 4 mld di euro (+2,8% a/a), quelli da servizi ammontano a 3,7 mld (+1,8% a/a) e l''Ebitda ammonta a 1,6 mld (+5,6% a/a). Nel business domestico i ricavi totali registrano la prima crescita dopo 20 trimestri (+0,6% a/a) a 2,9 miliardi di euro. I ricavi da servizi ammontano a 2,6 miliardi di euro e sono in via di stabilizzazione, con una differenza anno su anno pari a -0,9% (-2,4% nel primo trimestre 2023). I ricavi da servizi fissi sono stabili (+0,2% YoY). Dopo 21 trimestri, il trend dell''Ebitda si e'' stabilizzato, registrando una crescita dello 0,5% su base annua a 1,1 mld.
Nel corso del trimestre sono proseguite le azioni di contenimento dei costi volte ad aumentare il livello di efficienza strutturale di Tim Domestic (Piano di Trasformazione, target cumulato di riduzione dei cash cost di 1,5 miliardi di euro entro il 2024 rispetto all''andamento inerziale). La riduzione dei cash cost rispetto al trend inerziale e'' stata di circa 0,2 mld, pari al 25% del target incrementale fissato per il 2023 (0,4 mld nel primo semestre, pari al 50% del target incrementale). Tim Brasil ha registrato ricavi da servizi in crescita del 9,5% su base annua a 1,1 mld e un Ebitda al netto delle componenti non ricorrenti in aumento del 17,3%, a 0,5 mld.