A proposito di corbellerie (ci vai leggero eh) dal WebsterMa quale rains on the wet.... non dite corbellerie.
Credo che fabrib fosse ironico nello scrivere una frase in inglese del tutto maccheronico, ma se la si prende sul serio allora la frase reale inglese che traduce l'espressione italiana piove sul bagnato è "When it rains, it pours" (cioè quando inizia a piovere, non piove semplicemente, ma viene giù un diluvio). Questo è quello che dicono gli inglesi
e allora? E' esattamente la stessa espressione (frasata in maniera leggermente diversa) di quella che ho postato io.A proposito di corbellerie (ci vai leggero eh) dal Webster
it never rains but it pours
chiefly British, informal, used to say that when something bad happens other bad things usually happen at the same time
SEPTEMBER EFFECT 2024 Agosto è stato decisamente turbolento. L'S&P 500 ha subito una caduta libera del 6% in soli tre giorni e il VIX, l'indicatore della "paura", ha raggiunto il terzo picco più alto della sua storia. Ma il resto del mese ci ha regalato un rimbalzo, grazie ai solidi risultati delle aziende americane e alla diminuzione delle preoccupazioni sul mercato del lavoro. Ora ci troviamo di fronte a settembre, un mese famoso per il suo "effetto" sui mercati. Da anni si dice che questo sia il mese peggiore per i mercati, con l'S&P 500 che ha registrato una perdita media in più della metà dei casi dal 1964 a oggi. |
Nel corso degli anni, la percentuale di paesi che hanno registrato rendimenti negativi durante settembre supera di gran lunga quelli con rendimenti positivi. Almeno dal punto di vista statistico, sembrerebbe che questo "Effetto Settembre" sia un fenomeno reale. Vediamo di capire perché! Alcuni economisti sostengono che si tratti di una semplice coincidenza legata al calendario. Gli investitori tornano dalle vacanze e riequilibrano i portafogli. Altri, invece, credono che il tutto sia una profezia autoavverante. In fin dei conti, se tutti credono che settembre sarà un mese difficile, agiranno di conseguenza rendendolo tale. Cosa fare allora in questo mese incerto? L'effetto settembre è interessante da studiare, ma non dovrebbe essere utilizzato per prendere decisioni di trading. Oltre al rapporto sull'occupazione appena uscito, ci saranno altri due eventi chiave che potranno darci un indizio sul destino di settembre 2024: i dati sull'inflazione e la riunione della Federal Reserve. |
IL PETROLIO CROLLA MENTRE L'OPEC RIMANDA I PROBLEMI |
I paesi membri non sono d'accordo tra di loro su cosa fare. L'Arabia Saudita vorrebbe tagliare la produzione, ma altri come Iraq, Kazakistan e Emirati Arabi Uniti preferiscono mantenerla alta per non perdere la loro fetta di mercato. |
Nel frattempo, la domanda globale di petrolio ha superato l’offerta, ma questa situazione non durerà a lungo. Con l’arrivo dell’autunno, la domanda di carburanti per auto e aerei inizierà a calare, come avviene ogni anno. Inoltre, i paesi che non fanno parte dell'OPEC stanno aumentando la produzione, riducendo la necessità del petrolio dell’OPEC+. Questo significa che potrebbe esserci troppa offerta rispetto alla domanda e quindi un ulteriore calo dei prezzi. Secondo l'Agenzia Internazionale dell'Energia, per mantenere il mercato bilanciato, l'OPEC+ dovrebbe ridurre drasticamente la produzione nel primo semestre del 2025. In definitiva, il posticipo dell’aumento della produzione è solo una toppa temporanea. La situazione non si risolverà senza un taglio deciso della produzione da parte dei membri dell’OPEC+. Se non lo faranno, è probabile che i prezzi continueranno a scendere. Alcune banche di Wall Street prevedono un calo sotto i 70 dollari al barile, con il rischio di arrivare anche a 50 dollari. L’unica cosa certa è che nelle prossime settimane la situazione diventerà sempre più tesa, e a dicembre, quando dovrà prendere una nuova decisione, l'OPEC dovrà affrontare la realtà e decidere se tagliare davvero la produzione o rischiare un ulteriore crollo dei prezzi. |