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Il contributo del sistema bancario arriverebbe sotto forma di liquidità, 3-4 miliardi nei prossimi due anni, senza prelievi fiscali o riflessi sul patrimonio. Per due anni, in base agli accordi, verrebbero congelati i crediti di imposta delle banche relativi alle tasse da pagare in futuro su fusioni e svalutazioni di crediti. Nel pacchetto c’è anche la stretta sulle stock options dei grandi manager, estesa a tutte le società, non solo le banche, che offrono azioni a prezzi scontati ai loro dirigenti. L’intesa sulla carta ci sarebbe, ma i banchieri sono prudenti, e ancora nel tardo pomeriggio usavano il condizionale, temendo possibili colpi di coda.
Praticamente le banche "prestano" 3,5 milioni nei prossimi 2 anni a questo governo fino alle elezioni. Cosi il nuovo governo si ritroverà il buco da gestire...il più classico calcio alla lattina...
Non so se ridere o piangere...
Da cui l'impatto molto limitato alle quotazioni dei bancari.