“La stangata in arrivo appare incomprensibile da diversi punti di vista. In primis, non serve a fare cassa. Al 31 marzo scorso, in Italia risultavano possedere Bitcoin 1,3 milioni di persone per un controvalore complessivo di 2,7 miliardi. In pratica, la media di 2.000 euro a testa. Pur consapevoli delle enormi disparità tra investitore e investitore, possiamo affermare che il maxi-aumento delle tasse su Bitcoin quasi certamente esiterebbe un gettito risibile, specie se fosse mantenuta la franchigia dei 2.000 euro. Sono ancora pochi gli italiani ad avere token digitali in portafoglio e per cifre irrisorie.”
mossa populista e basta