valgri
Valter : Born in 1965
FUGNOLI : Trumpflation
Detto questo, il mercato obbligazionario il 5 novembre voterà per la Harris, se non altro per la minore volatilità che la sua elezione comporterà nel breve. Rimaniamo comunque dell’idea che il decennale americano, chiunque vinca, difficilmente tornerà al 3.60 di ottobre. Vedremo verosimilmente il 4 con la Harris e il 4.50 con Trump. L’Europa, con la sua crescita debole e la sua inflazione in discesa, non sarà coinvolta dalle tensioni americane sui tassi. L’azionario, dal canto suo, il 5 novembre voterà Trump (come le cripto). Deregulation, detassazione, dazi e più inflazione sono tutti fattori positivi per l’azionario americano. Che sarà però trattenuto nel suo slancio dal freno a mano tirato dei bond e da una Fed -Trump regnante- ritornata improvvisamente più arcigna.
Detto questo, il mercato obbligazionario il 5 novembre voterà per la Harris, se non altro per la minore volatilità che la sua elezione comporterà nel breve. Rimaniamo comunque dell’idea che il decennale americano, chiunque vinca, difficilmente tornerà al 3.60 di ottobre. Vedremo verosimilmente il 4 con la Harris e il 4.50 con Trump. L’Europa, con la sua crescita debole e la sua inflazione in discesa, non sarà coinvolta dalle tensioni americane sui tassi. L’azionario, dal canto suo, il 5 novembre voterà Trump (come le cripto). Deregulation, detassazione, dazi e più inflazione sono tutti fattori positivi per l’azionario americano. Che sarà però trattenuto nel suo slancio dal freno a mano tirato dei bond e da una Fed -Trump regnante- ritornata improvvisamente più arcigna.