Posso confermare che quando frequentavo il Politecnico i migliori eravamo noi del Classico
Erano stati inventati i computer allora? Non credo.
Qui il mondo sta un pochetto accelerando rispetto al secondo scorso.
E comunque non deve essere classico vs scientifico il dibattito.
Deve essere: di quanti medici ha bisogno l'Italia? Di quanti Ingegneri? Di quanti matematici?
Ce ne sono a sufficienza oggi o con l'attuale distribuzione di scuole?
A me non sembra, mentre vedo masse di psicologi, assistenti sociali, mediatori culturali e simili in giro a non fare nulla.
Visto che io sovvenziono le scuole con le mie tasse vorrei vedere un minimo di rigoroso criterio nelle scelte per il futuro.
Qualche anno fa parlavo con un dirigente del settore scuole e chiedevo proprio perchè non si aprissero strade per insegnare nuove tecnologie nelle scuole. Mi ha risposto: ' e a tutti i laureati in filosofia, lettere, greco ecc che gli facciamo fare?'. [loop circolare che parte dall'attuale massa di laureati per programmare il futuro, invece di guardare al futuro per scegliere le reali esigenze nel corpo insegnanti]
Se la programmazione è guardare al passato per dare una sistemazione alla vecchia generazione, piuttosto che al futuro per far crescere il paese, allora la scuola diventa un altro istituto di assistenza sociale [per insegnanti che si sono laureati in materie poco utili e non sanno che fare nella vita] invece che un motore di sviluppo del futuro del paese.