CHE CAVOLO CI VADO A FARE IN PARADISO... SE POI NON CONOSCO NESSUNO

Anche nella Chiesa ......se ne trova uno che ragiona ancora ......

A papa Francesco che, in più di un'occasione, ha spiegato che nell'immigrato cacciato c'è Cristo,
l'arcivescovo Márfi replica usando le parole di Gesù che disse

"siate miti come le colombe", ma anche "siate intelligenti come i serpenti".

"Solo perché vogliamo bene ai lupi, in quanto creazioni di Dio, non li facciamo entrare tra le pecore, anche se arrivano in veste di pecore - conclude -
al Santo Padre non conviene dichiarare certi pensieri in maniera forte perché allora i musulmani possono vendicarsi sui cristiani del Medio Oriente"
 
Dal 2011 ad oggi, da quando la premiata ditta Obama/Hillary Clinton ha iniziato la propria guerra al terrorismo globale,
il terrorismo globale è esploso in tutto il mondo. I numeri parlano chiaro.

La politica dell’Occidente, dalla Primavera Araba in poi, ha generato più terrorismo, più attentati e più morti
in tutte le aree del pianeta in cui Usa ed Europa sono intervenuti direttamente o per procura
.
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Giusto per avere un'idea della razza di invasati che abbiamo intorno a noi.
Questo era magazziniere da Decatlon

"Facciamo qualche danno perché ammazzano i musulmani. Vai a fare saltare uno o due aerei. Vedi è facile colpire un aereo.C’è solo il filo (spinato)".

Le frasi shock le ha pronunciate l’estremista islamico Aftab Farooq passando in macchina davanti all’aeroporto Orio al Serio di Bergamo.
Il pachistano di 26 anni residente a Vaprio d’Adda, in provincia di Milano, era sotto sorveglianza da un anno.
I carabinieri lo hanno fermato domenica ed espulso ieri con un volo da Malpensa.
 
Nonostante tutto quello che è accaduto, quello che potrebbe accadere, questo viene rimesso in libertà.
Senza senso. Invece che destinare un carcere su di un'isola per tutti questi dementi, questi lo lasciano andare. Mah......

Per il publico ministero si tratta di un soggetto "molto pericoloso", che "ci ritroveremo sui giornali".
A essere descritto con queste parole è il marocchino 26enne Jalal El Hanaoui, arrestato a Ponsacco, in porovincia di Pisa, oltre un anno fa.

L'accusa era grave, specie di questi tempi: quella di istigare al terrorismo tramite Facebook.
In attesa della sentenza di primo grado, prevista per il prossimo autunno, i giudici hanno deciso di scarcerarlo, comminandogli gli arresti domiciliari, con il braccialetto elettronico.
Proprio come uno dei due terroristi di Rouen, che la scorsa settimana hanno ucciso un prete mentre officiava la Messa in un paese della Normandia nelle quattro ora di libertà concesse dal regime di libertà vigilata.

Di fronte alla decisione di far uscire Jalal dal carere di massima sicurezza di Prato dove era detenuto,
il pm della Direzione distrettuale antimafia, Angela Pietroiusti, ha lanciato un accorato appello perché il sospetto radicalizzato rimanga in prigione.

"Non va liberato, se non volete vedere la sua foto sul giornale per qualche attentato": un monito chiarissimo e inquietante, che però non è ancora stato accolto dal Tribunale del Riesame.
 
Personalmente, prenderei il giornalista e lo manderei ........

Non basta l’orrore dei ribelli siriani.
Dopo l’abbattimento dell’elicottero russo
, anche il giornalista Mousa Al Omar, attivo sostenitore (da Londra) degli oppositori di Bashar Al Assad,
ha voluto dire la sua con un tweet:

“Se la pilota fosse rimasta viva sarebbero stati più felici”.

Un tweet come tanti, se non fosse che Omar è una delle voci considerate tra le più autorevoli per i media occidentali.

Il significato delle parole di Omar è chiaro ed è stato esplicitato dalla giornalista libanese Nour Samaha:

“Se fosse rimasta viva i ribelli siriani avrebbero potuto stuprarla”.

Omar, accortosi della gaffe, ha subito provveduto a cancellare il tweet, anche se è ancora possibile recuperarlo tramite la copia cache.
Perché l’orrore – e la vergogna per parole simili – non possono essere cancellate.
 
Siamo passati attraverso vari pirla .........purtroppo la pirlaggine continua.

Monti, che si indispettisce ogniqualvolta venga messo in discussione il suo status di salvatore della patria, ha inoltre affermato che

«a parte Mps, per il quale intervenimmo (con i 4,07 miliardi di Monti-bond poi emessi da Letta, ndr) il sistema bancario italiano nel 2011-13 non presentava particolari problemi e non domandava aiuti».

Per rimarcare la propria bravura ed esaltare il proprio ruolo di promotore dell'Unione bancaria, il Professore è però caduto in contraddizione.
Le misure recessive varate dal governo tecnico per compiacere la Germania produssero un'esplosione delle sofferenze bancarie a partire dalla seconda metà del 2012
salendo in pochi mesi da 107 a 120 miliardi e superando i 130 a inizio 2013 (oggi sono arrivate a quota 200).

Tant'è vero che tra la fine del 2012 e l'inizio dell'anno successivo Mediobanca iniziò a pensare a una soluzione di sistema (la bad bank) per affrontare un problema che di lì a poco non sarebbe stato più risolvibile a causa della direttiva sulle risoluzioni bancarie (bail-in). Né il sistema bancario né il governo (che ne era a conoscenza), però, supportarono l'ad di Piazzetta Cuccia, Alberto Nagel.
 
AAA cedesi candelabri rossi... di ogni dimensione.
Per informazioni rivolgersi alla Dany oppure direttamente al produttore (Unicredit). No perditempo :-o
 

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